La nuova vita di Juninho in SerieD alla TreColli Montesicuro: "Spero di rimanere a lungo in questa società . L'obiettivo? I playoff!
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Salve a tutti i lettori di Futsalmarche.it
In questa intervista prenatalizia andremo a scambiare due parole con il colpo del mercato dicembrino della Trecolli Montesicuro.
La squadra allenata da Alessio Santilli, per tentare l'immediata risalita nei campionati regionali, ha tesserato, con provenienza Ankon Nova Marmi, Umile Carlos Alberto, meglio conosciuto come Juninho.
Siamo riusciti ad interagire con lui in occasione della festa di Natale della storica società anconetana, che ringraziamo per l'ospitalità concessaci!
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Ciao Juni! Dopo De Souza, Pacenti e Favetti, ecco un altro simbolo del nostro futsal scendere nel campionato di serie D! Cosa ti ha convinto ad accettare le proposte della Trecolli?
"Sono stato convinto ad accettare questa proposta, prima di tutto per l'insorgere di problematiche lavorative, poi decisivo è stato il pressing dimostratomi dalla Società , che mi ha voluto fortemente. Inoltre la presenza del mio amico Marcondes (altro acquisto del faraonico mercato dicembrino nda) ha influito tantissimo sulla mia decisione di venire a giocare a Montesicuro. Ci tengo inoltre a ringraziare i miei nuovi compagni di squadra per l'affetto con cui sono stato accolto!"
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Sappiamo che hai rifiutato diverse chiamate da categorie superiori per accettare questa realtà . C'è dell'altro che bolle in pentola?
"Abbiamo parlato anche di un'eventuale collaborazione per le prossime stagioni. Nulla di certo, però mi piacerebbe fermarmi per diverso tempo in questa società . Ma ancora non è stato definito nulla, per cui è presto per parlarne."
Hai già disputato due gare nel campionato di Serie D. Che impressioni hai avuto?
"Inizialmente pensavo si trattasse di un campionato più semplice rispetto a quelli a cui ero abituato. Dopo aver disputato le prime due giornate ho notato che è un campionato di livello e per nulla di basso profilo. Nonostante sia l'ultima categoria, le squadre sono ben allenate, per cui si tratta di un campionato con una buona preparazione sia fisica che tattica, poco amatoriale e molto agonistico. Inoltre ho visto che sono presenti tanti giocatori che hanno partecipato a campionati di categoria superiore nelle passate annate. Le realtà che fin ora ho affrontato erano decisamente organizzate, colpendomi in maniera molto positiva. Un campionato molto equilibrato."
Ci puoi svelare l'obiettivo della Trecolli?
"Il nostro obiettivo è arrivare tra le prime cinque del campionato. Come minimo dobbiamo accedere ai play off per giocarci le nostre carte per accedere alla categoria superiore."
Saliamo di due categorie ed arriviamo alla C1. Come valuti questo campionato?
"Il livello della massima categoria regionale quest'anno è buono. Ci sono giocatori di livello. Il Futsal Cobà penso proprio che vincerà , poi dietro ci sono diverse squadre molto valide. Dall'Ankon, alla Dinamis, alla Futsal ASKL, Montecchio e Potenza Picena. Seppur l'epilogo della vincitrice sia praticamente già scritto, il resto del campionato sono certo che sarà avvincente"
Visto che sei un giocatore cresciuto nel sempre florido settore giovanile brasiliano, ci potresti spiegare come è organizzato il Brasile in ambito giovanile?
"In Brasile funziona in modo completamente differente rispetto  all'Italia. Prima di tutto il calcio ed il Futsal non fanno parte della stessa Federazione. E questo rende possibile il doppio tesseramento. Io fino a 15 anni giocavo ad entrambi gli sport. Poi ho deciso di giocare a calcio."
Com'era il Juninho giocatore di calcio?
"Era un trequartista, giocavo dietro gli attaccanti."
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Hai giocato con qualche calciatore famoso?
"Ho avuto la fortuna di giocare con alcuni giocatori famosi, alcuni di loro hanno anche giocato in Italia. Ad esempio Ze Elias, Cesar, Silvinho e Cris."
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Com'è stato indossare la maglia della squadra per cui tifi, il Corinthians!
"E' stato un sogno! Ho giocato nella squadra giovanile del Corinthians. Ho anche avuto la fortuna di svolgere qualche allenamento con la prima squadra, con il privilegio di allenarmi con Rivaldo! Comunque la partita che ricordo con più affetto non è stata con la maglia del Corinthians, ma contro. Ho disputato una gara della Coppa San Paolo giovanile con la maglia del Santo Andrè. Ricordo ancora lo stadio pieno. Quella fu una delle ultime partite di un giovane Deco prima di approdare in Europa dove ha trovato fortuna prima nel Porto e poi nel Barcellona! Ricordo come se fosse ieri lo stadio pieno, il tifo della gente. Bellissimi ricordi."
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Tornando ai tempi nostri, impossibile non parlare del Cus Ancona!
"Veramente impossibile non parlare del Cus Ancona. E' la squadra che porto nel mio cuore. Sono stati undici anni indimenticabili. Sia nei momenti positivi che nei momenti difficili, ho sempre dato tutto me stesso per quella maglia. E vorrei ringraziare tutti coloro che hanno fatto parte di questa avventura. L'ambiente del Cus Ancona avrà sempre un posto particolare nel mio cuore."
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Dicono che il Cus Ancona ha uno dei settori giovanili più floridi delle Marche. Quali sono secondo te i ragazzi con maggior prospettiva?
"Non penso sia giusto fare i nomi. Di sicuro ce ne stanno tanti tra Allievi e Juniores molto promettenti e che si stanno iniziando ad affacciare alla realtà prima squadra. Dipende solo da loro e dal loro atteggiamento. Di sicuro le premesse sono ottime!"
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Come vedi invece il campionato di serie B?
"Il campionato di quest'anno è molto equilibrato e bello, con le squadre più in avanti in classifica che stanno dimostrando di avere qualcosa in più. E speriamo che, alla fine, sia il PSG Potenza Picena ad avere la meglio."
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L'ultima squadra che ha vinto il campionato di serie A2, guadagnandosi il pass per la massima categoria del nostro calcio a 5 è stata la Brandoni Giampaoli con te in rosa… Ce la può fare il PesaroFano a ripercorrere le orme di quella squadra?
"Per me si, hanno una squadra fortissima e se lo meritano per tutto quello che hanno fatto in questi anni. Vincere un campionato è sempre meraviglioso, figurati vincere l'A2 che ti permette di approdare al massimo del livello del calcio a 5 italiano. Veramente il Top. Una sensazione unica che abbiamo vissuto io ed i miei compagni con la Giampaoli Brandoni, gli ultimi a portare una squadra marchigiana nel massimo campionato di calcio a 5 maschile. Ed è stato un vero peccato non essere riuscito a disputarlo l'annata successiva."
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Siamo arrivati ai saluti!
Ci terrei a ringraziare la società Trecolli per l'opportunità concessami! Dopo tanti anni da avversario sono onorato di giocare con voi! Ed un in bocca al lupo ai miei compagni di squadra! Con l'allenamento ed i sacrifici ci toglieremo le giuste soddisfazioni!
Purtroppo siamo arrivati alla conclusione di questa intervista. Purtroppo perché non vorremmo mai terminare questa chiacchierata. Raccogliere aneddoti, storie ed emozioni di quello che probabilmente è il miglior giocatore che ha calcato i campi di calcio a 5 di Ancona. Buona Fortuna Juni per questa tua nuova avventura, per scrivere un nuovo capitolo della storia del futsal anconetano!
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Il Ciclista Futsalmarche