"Un successo pieno", così definisce la terza edizione del Torneo delle Regioni Marche 2015 il presidente del C.R.Marche Paolo Cellini.
“Un successo pieno”. Così ha definito la terza edizione del Torneo delle Regioni-Giovanissimi e Allievi il presidente del Comitato Regionale Marche Paolo Cellini per la prima volta in assoluto organizzatore della manifestazione.
Quanto è stato difficile pianificarlo?
“La novità della manifestazione per il C.R.Marche, le tante facce dell'impegno suscitavano più di una preoccupazione , ma, alla prova dei fatti, tutto è scorso via così bene da sembrare semplice e naturale quella che era pur sempre un'organizzazione articolata e complessa.”
La manifestazione ha sottolineato l'ascesa sempre più evidente del calcio a 5.
“Ormai il calcio a 5 è una realtà consolidata. L'exploit è stato raggiunto due anni fa con la vittoria in Sardegna delle nostre ragazze. In questo Torneo delle Regioni vincente è stato il lavoro di squadra partendo da Bruno Sassaroli, Massimo Marchetti, Giorgio Moretti.
Forse all'inizio non si tenevano nel dovuto conto le qualità e le capacità, la disponibilità e lo spirito di servizio di tante persone che, nella diversità dei ruoli, interne ed esterne al C.R.Marche, sia sotto il profilo tecnico che organizzativo hanno fatto sì che il torneo avesse un percorso e un esito di piena soddisfazione.”
Torneo delle Regioni Marche 2015 come punto di partenza per una definitiva consacrazione di questo sport.
“Il calcio a 5 marchigiano merita l'apprezzamento non solo per l'organizzazione impeccabile del Torneo quanto per ciò che nel quotidiano fa nell'interesse e nella crescita tecnica dei ragazzi e dei giovani per la loro formazione”.
Ai blocchi di partenza con la formazione Allievi guidata da mister Michele Ristè e quella giovanissimi da mister Marcello Mannocchi.
“Conoscevamo il valore di entrambe le Rappresentative, ma sapevamo che il gruppo Allievi avrebbe potuto sorprenderci.”
Giovanissimi fuori la seconda giornata (sconfitta contro la Basilicata per 3-1) dopo l'ottimo debutto con la Lombardia (11-2); Allievi qualificati alla semifinale con una giornata di anticipo.
“Mi avevano detto che la prima gara degli Allievi contro la Basilicata sarebbe stata la più difficile, lo scoglio più duro da superare."
Basilicata, Calabria, Toscana, tre vittorie su tre e storica semifinale contro il Piemonte.
“La semifinale contro il Piemonte mi sembrava la gara della Juventus a Dortmund poche settimane fa con gli juventini sfavoriti in partenza. Mi avevano parlato della Rappresentativa piemontese utilizzando termini entusiastici poi ci siamo imposti con un punteggio tennistico, controllando la partita dall'inizio alla fine.”
Jesi, sabato 4 aprile ore 12 un altro storico traguardo per la Rappresentativa Marche Allievi, la finale contro il Lazio.
“Una volta giunto al PalaTriccoli, sabato mattina, giorno di finali, ho avuto l'impressione che l'impresa sportiva fosse stata raggiunta.”
Le Marche partivano da sfavorite, il Lazio con tutti i favori dei pronostici visto il titolo di bicampioni d'Italia in carica.
“Mi auspicavo di non uscire battuti dal campo e così è stato. Il rettangolo da gioco ha posto sullo stesso piano le due Rappresentative. In parità ai tempi regolamentari (3-3), supplementari (4-4) poi i rigori (7-6). Se non ci fosse stata l'esigenza d'inserire in archivio il vincitore, sarebbe stato bello dare un ex-equo. Il presidente Tonelli la prossima volta deve portare due scudetti. Dobbiamo sentirci campioni d'Italia insieme alla Lazio.
La manifestazione non può finire con rimorsi e lacrime. Ho visto Michele Ristè piangere, gli ho detto: “Devi fare festa! Ma che piangi?” Non voglio il torneo si concluda con le lacrime del mister o quelle di Christian Starace per un rigore sbagliato. La finale ha avuto un valore di un successo straordinario, non è stata una delusione.”
Un fermo immagine del Torneo.
“Il fermo immagine del Torneo delle Regioni è la finale Allievi: il ritratto delle due squadre abbracciate che cantano l'Inno di Mameli con più di mille persone intorno.
Crede ci sia qualcosa da rivedere, migliorare?
“Come dice il mio amico Bruno Sassaroli “la perfezione è la morte dell'entusiasmo”. Se dovessi esprimere un rammarico, le dico che mi sarebbe piaciuto lasciare un po' di spazio alla cultura tramite gite pomeridiane. Posso terminare i ringraziamenti?”
Certo.
“Grazie agli arbitri e alla loro grande preparazione e professionalità. Un ringraziamento va anche alle Istituzioni pubbliche e alla sensibilità dei sindaci coinvolti con le loro città e i propri impianti (Falconara, Ancona, Chiaravalle, Osimo, Castelbellino, ndr). Un grazie particolare va alla città di Jesi, Città europea dello sport 2014/15, sede di riferimento della manifestazione. E che dire dell'informazione? Formidabile per professionalità, tempestività e completezza. Questo Torneo delle Regioni è stato un successo di tutti.”
Un commento entusiasta arriva anche dal presidente della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli:
"Cinque giorni entusiasmanti, sotto la sapiente e organizzata regia delComitato Regionale Marche grazie anche alla stretta collaborazione con la Lega Nazionale Dilettanti. Il Torneo delle Regioni Giovanissimi e Allievi è arrivato quest'anno a totalizzare 47 gare all'insegna della passione e dell'entusiasmo per il futsal, molte delle quali caratterizzate da elevati contenuti tecnico-tattici, elemento significativo per i progetti che la Federazione sta portando avanti.
Questa fondamentale manifestazione, che nella settimana di Pasqua ha celebrato la sua terza edizione, si è confermata come uno degli eventi centrali e più attesi nel panorama del futsal giovanile italiano. Ventinove le rappresentative registrate ai nastri di partenza, cinque in più rispetto alle 24 del 2014 e oltre 600 giovani atleti coinvolti nella fascia d'età 13-17 anni, provenienti dalle regioni di tutta Italia. Numeri di inizio percorso che trovano il suggello in due splendide finali che mi auguro costituiscano la base di un ulteriore sviluppo quantitativo e qualitativo del futsal giovanile."
Lady Futsal
Alice Mazzarini
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