Andrea Farabini sul boom del futsal made in Marche: “Orgoglioso di essere marchigiano. Per fare di più? Entriamo nelle scuole!”
Le Marche a basso rimbalzo, lo dicono le statistiche, stanno registrando risultati eccellenti in termini numerici. Soprattutto tenendo conto del difficile momento socio economico italiano.
Per analizzare questa situazione abbiamo chiamato Andrea Farabini, fanese doc, dal 2012 consigliere della Divisione Nazionale dopo una vita futsalica spesa tra Palextra Fano e PesaroFano.
Con Andrea, onnipresente punto di riferimento per i club marchigiani e del Centro Italia a livello nazionale, le parole scorrono via veloci. E i temi trattati sono variegati e davvero interessanti.
Hai partecipato all’assemblea elettiva del presidente della F.I.G.C. l’11 agosto. Qual è il tuo parere sull’elezione di Tavecchio?
“Carlo Tavecchio è un dirigente molto capace. E’ una persona genuina incappato in qualche infortunio dialettico proprio per la sua spontaneità. La sua elezione è stata una scelta voluta dal basso e dalla maggioranza. Per noi della LND in questi anni ha fatto davvero tanto. Si pensi ad esempio alla mutualità per gli arbitri che ha permesso di risparmiare alle società dilettantistiche tanti soldoni.”
11 squadre in A, 26 in A2, 76 in B e 40 nel femminile. In Divisione siete soddisfatti di questi numeri?
“Siamo molto soddisfatti. La base, rappresentata dalla serie B, ha risposto molto bene. 84 domande d’iscrizione, il cui numero è poi sceso tra Covisod e ripescaggi in A2, rappresenta una bella crescita e quindi lancia un segnale di solidità.”
Nella Marche abbiamo 12 club nel nazionale, 4° regione in Italia come numero totale. Non abbiamo società in serie A maschile, ma il risultato è a dir poco lusinghiero. Che ne pensi?
“Un risultato che si commenta da solo. Mi limito a dirti che sono orgoglioso di essere marchigiano. E mi congratulo con tutti i dirigenti di queste squadre.”
Qual è secondo te il segreto del successo del pallone a basso rimbalzo nella nostra regione?
“Nella grande famiglia del calcio a 5 marchigiano c’è uno spirito particolare, un entusiasmo unico che si respira quasi solo da noi. E’ figlio di una passione che coinvolge tutte le componenti del sistema e le fa cooperare al meglio (istituzioni federali, società nazionali e regionali, allenatori, giocatori, Futsalmarche), permettendo di superare i problemi economici.
Aggiungo che nelle Marche grande merito va ascritto al presidente Paolo Cellini. Sin dall’inizio del suo mandato ha assecondato ogni iniziativa riguardante il calcio a 5, lasciando al futsal carta bianca.”
Lo possiamo annunciare ufficialmente che ospiteremo il Torneo delle Regioni 2015 giovanile?
“Non c’è nulla di ufficiale. Giorgio Moretti e Massimo Marchetti però si sono già mossi nel territorio per sondare diversi comuni per ospitare l’evento. Anche io ho fatto qualche visita...”
Passiamo al setaccio ogni campionato nazionale. La serie A a 11 squadre. Non è una castrazione avere un torneo dispari?
“Puntavano indubbiamente ad avere 12 squadre al via. E ci saremmo anche riusciti introducendo la Cogianco (società vincente la B che aveva fatto domanda per iscriversi in A, ndr). Si è però inteso dare un segnale non chiedendo deroghe particolari, in modo da non creare precedenti pericolosissimi. Successe nel calcio qualche anno fa con la Fiorentina, ma lì c’era una realtà ben diversa.
Alle società il format a 11 è piaciuto. Va anche aggiunto che nella scorsa stagione con 10 squadre la serie A 2013-2014 ha dato vita ad un campionato davvero molto competitivo e incerto più che mai. Mia opinione personale che proprio questa alta competitività ci abbia aiutato a vincere l’Europeo.”
In serie A2 invece ottimi numeri.
“Assolutamente si. E’ un campionato ormai molto ben stabilizzato. E i valori in campo sono sempre più equilibrati. Certo ci sono le favorite, ma mi aspetto sorprese e una gran bagarre per la salvezza.”
In serie B addirittura 8 sodalizi marchigiani allo start. C’è stato però un forte malumore per la divisione delle nostre portacolori in due gironi diversi. Ci avevamo fatto la bocca un po’ tutti. Qual è la tua opinione e come sono state effettuate queste scelte?
“Innanzitutto va detto che le 8 iscrizioni rappresentano un grande risultato. Averle tutte insieme sarebbe stato ottimale per il nostro movimento. Un po’ di malessere quindi per una scelta che ho condiviso insieme a tutto il Consiglio Direttivo.
E’ difficile la composizione dei gironi e la linea scelta è stata quella di avere tutti i gironi il più equilibrati possibile dal punto di vista geografico, e per fare questo abbiamo dovuto dividere alcune regioni.”
Un passo indietro c’è stato nel femminile. Da 42 squadre a 40. Come te lo spieghi?
“Credo che il passo indietro sia fisiologico, anche se inaspettato. Negli ultimi anni c’era stata sempre una crescita e al quarto anno di serie A nazionale c’è stato invece questo lieve calo. Il problema del futsal in rosa è che i campionati regionali non sono abbastanza forti e in qualche regione addirittura assenti. Bisognerebbe e bisognerà lavorare di più alla base.”
Marchigiane di serie A quest’anno tutte tre al centro, nel temutissimo girone B.
“Che dire ne non semplicemente che la collocazione centrale è quella naturale per una regione geograficamente posizionata come le Marche.”
Quanto potremo finalmente vedere la Nazionale italiana di futsal rosa?
“La Divisione preme in questo da tempo. Speriamo che il nuovo presidente federale si adoperi in questo.”
Andrea, per un attimo lasciamo da parte la politica del futsal e scendiamo sul lato emozionale. Com’è stato vincere l’Europeo vissuto in prima linea da dirigente?
“Essere là in Belgio è stato coronare il sogno che penso abbia qualsiasi dirigente. Vincere un mondiale, un europeo è il massimo a livello sportivo. Non me ne sono quasi reso conto in realtà. E’ stata un’emozione forte, ma serena. Come se fosse un film già scritto, con un copione in crescendo quasi prefissato.
Dopo la vittoria con l’Azerbaijan tutte gli ingranaggi si sono registrati al punto giusto e da lì è partito tutto. Un trionfo meritato che premia il lavoro di uno staff affiatato, ultra competente e tecnicamente perfetto, con il ct Menichelli grande alfiere di tutto questo.”
Qual è il dogma del consigliere federale Andrea Farabini e quale sogno hai nel cassetto?
“Dare il più possibile una mano alle società è il mio imperativo. E adesso il compito principale è quello di favorire lo sviluppo dei settori giovanili di futsal. Abbiamo tutte le competenze per farlo. Il progetto “Io Calcio a 5” proposta dalla Divisione ne è la chiave di volta.
Il sogno è di veder nascere sportivamente un bambino, magari marchigiano, nella scuola calcio a 5 e di vederlo arrivare alla serie A ed alla nazionale.”
Siamo ai saluti, non prima di aver dato un consiglio alle società marchigiane.
“Prima mi voglio congratulare con loro per quello che stanno facendo. Davvero brave!
Dobbiamo entrare nelle scuole per ampliare, costruire, fortificare i settori giovanili. Mentre il calcio non può farlo, le palestre sono il nostro habitat naturale. Il progetto “Io Calcio a 5” è mirato su questo.
E noi della Divisione, oltre a fornire tempestivamente il materiale didattico, siamo pronti ad affiancare le nostre società andando con loro nelle scuole con i nostri tecnici e i nostri comunicatori davvero molto ben preparati. Così possiamo garantirci un grande futuro per il nostro amato futsal.”
Grazie Andrea, e a presto!
Trasformista
Marco Bramucci
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Commenti
a prescindere che scrivi con i piedi!!! cmq senza andare troppo indietro già nel 2011/12 le marchigiane erano divise e cmq forse è andata male alle nordiste con le trasferte, per il resto inutile bagnarsi prima che piova!!
Invece tu scrivi bene.......e usi metafore degne di nota.
Farabini:"E’ difficile la composizione dei gironi e la linea scelta è stata quella di avere tutti i gironi il più equilibrati possibile dal punto di vista geografico"
Equilibrati dal punto di vista geografico??!!??
Ma vi siete bevuti il cervello?!'!? A chi volete prendere per i fondelli?
Abbiate almeno la decenza di dire che non ci avete potuto far niente
Farabini:"E’ difficile la composizione dei gironi e la linea scelta è stata quella di avere tutti i gironi il più equilibrati possibile dal punto di vista geografico"
Equilibrati dal punto di vista geografico??!!??
Ma vi siete bevuti il cervello?!'!? A chi volete prendere per i fondelli?
Abbiate almeno la decenza di dire che non ci avete potuto far niente
io scrivo sempre così, basta vedere i miei post... infatti scrivo con le mani!
e cmq se partecipi ad un campionaro nazionale non puoi pretendere di fare le stesse traferte ( o quasi) che facevi in c1, se vai a controllare i gironi di 5 o 6 anni fa vedrai che i gironi sono quasi come quelli di quest'anno, forse ci eravamo abituatu male noi a fare solo 1 o 2 trasferte fuori regione in tutto il campionato.....
mi dici quali squadre sono state divise nel 2011.2012? grazie...o stai zitto...
non scrivi con i piedi, non sai proprio farlo!!!!
senti non ti posso fare da tutor vai su google e cercatele, a prescindere che se fai delle affermazioni di solito dovresti poterle confermare con dei fatti concrete, altrimenti sono solo illazioni!!!
e poi il tono minaccioso.... mi fai ridere..... perchè non provi a ripeterle di presenza senza uno schermo che ti protegga!!! si vede quanto pesi e quanto vali.......
quindi non erano tutte nello stesso girone come detto sopra da "io futsal", poi l'opportunità della divisione non era in discussione, ma l'affermazione che le marchigiane non sono state mai divise è errata!! quindi non predico nulla, anche perchè sarebbero perle ai porci, ma è solo una costatazione che peraltro risulta esatta!!!
quindi sembra che qui bisognerà iniziare a parlare l'esperanto, forse così si capirà qualcosa in più!!!
buona serata a tutti!!!
quest'anno le marchigiane sono tantissime, come facevano a metterle tutte nello stesso girone? La serie B è un campionato NAZIONALE e quindi devi essere pronto ad andare più o meno ovunque... faccio notare che 1) meglio in Friuli che a Barletta (stessa distanza, ma puoi sperare di uscire vivo dal palazzetto) 2) le nostre hanno seriamente rischiato di dover andare in Sardegna: hai idea di quanto possa costare, in termini di soldi e tempo, andare a giocare lì?? Ripeto, molto meglio in Friuli... Purtroppo, o per fortuna, ci eravamo abituati molto, troppo bene negli anni passati!!
io parlo di difficoltà tecniche del girone, dato che le squadre venete sembrano avere un livello medio superiore di quelle inserite nel girone delle san giorgesi, poi il campionato ci dirà!!!
e cmq ritorno a dire che se non si vuole uscire dalle marche si può tranquillamente rimanere in C1, poi parliamo di crescita del movimento e abbiamo paura delle squadre di altre regioni o di andare a giocare nel lazio o in toscana!!!
sono soprattutto le difficoltà e le sconfitte che fanno crescere!!
se vogliamo giocare sempre con le stesse squadre possiamo organizzare un torneo aziendale costa poco ed è più facile vincerlo!!!
era ora che parlasse qualcuno che usa la testa non solo per "spartire le recchie" e dice cose sensate.......
concordo in toto!!
La logica, come dicevo, credo sia stata solo quella di spartire i sacrifici tra tutti i gironi.
Certo che era meglio un girone più raccolto, ma amen. Tutti i gironi hanno almeno 5 ore di macchina da un estremo a un altro.
Premetto:
- ogni hanno mi diverto a fare i gironi prima della divisione e vi assicuro che non è facile
- essendo una regione centrale siamo condizionati dagli altri gironi
- sono consapevole che guest'anno le sarde dovevano essere accontentate e inserite al nord
Fatte queste premesse vorrei porre due domande:
1) per quale motivo è meglio scontentare quasi tutte le società invece di qualche società .... se le cose vengono fatte con un criterio logico e chiaro ?
2) e soprattutto visto che nella composizione dei gironi si parte sempre dalle sarde e che più di mezza italia calcettistica prende l'aaereo da Bergamo per andare in Sardegna .... mi spiegate perché il girone A non è così composto ?
4 sarde 4 lombarde 3piemontesi 1 ligure ??
Il girone A così come l'hai fatto tu è il più logico dal punto di vista geografico, ma manda le squadre lombrade e piemontesi in Sardegna per ben 4 volte! Immagino che questi abbiano alzato le barricate e accettato (a malincuore) uno spostamento delle sarde da loro, ma non tutte e 4.
1) Con questo andazzo non è escluso che qualche sarda prima o poi capiti anche alle marchigiane
2) Non sono affatto state scontentate tutte le squadre; ad esempio le sarde, le laziali, le umbre hanno avuto il girone che volevano. Mi dirai che piuttosto questo dimostra che qualcuno ha saputo difendere i propri interessi meglio di altri.
3) Vogliamo parlare dell'Ossi che finendo nel B ha perso anche le 3 trasferte vicino casa (in sardegna)? C'è sempre chi sta peggio...
4) I gironi C e D, nonstante tutto, restano i gironi logisticamente più comodi; e chi non ci crede, guardi gli altri
Mi correggo: forse l'E è un po' più comodo quest'anno... ma A, B e F stanno peggio.
- Che le sarde vengano divise mi sembra uno scherzo .... quella poveretta che è stata messa da sola e deve fare tutte le trasferte nel continente avendo 3 sarde..... chi è cenerentola
- 3 o 4 non mi sembra ci sia una grossa differenza basta farle fare a chi le deve fare ( non a Merano per intenderci)
- che toccherà a qualche marchigiana ho dei dubbi ..... sarebbe forse il caso di farci andare magari le lombarde ... e in ultima ipotesi le venete ?
- le laziali e le umbre non avendo le sarde sono contente con qualsiasi girone.... le sarde sono convinto che siano più contente con il mio girone
Siccome è un piacere discutere con te..... ti faccio un altra domanda
Partendo dal girone A da me proposto ti sei fatto un idea di comevvengono gli altri gironi ?
A) Toscana - Piemonte - Liguria - Lombardia
B) Lombardia - Trentino - Veneto - Friuli - Emilia
C) Emilia - Marche - Abruzzo
D) Sardegna - Lazio - Umbria - Grosseto
E) Puglia - Molise
F) Sicilia - Campania - Basilicata - Calabria
Questa, carta geografica alla mano, era secondo me la cosa più logica.
Però è anche vero che vengono delle grosse differenze tra i gironi..
A quel punto forse si poteva fare un C con emilia, toscana, lazio e un D con marche, umbria e abruzzo.
Ma non ho fatto bene i conti. Tanto ormai...
SEI PROPRIO UN TUTTOLOGO....ANZI AGGIUNGO SEI IL NOSTRO MATRIX.....INSOMMA UN'ORACOLO....
HO MOLTA TERRA DA COLTIVARE...VIENI CHE NON TI FAREBBE MALE UN PO' DI LAVORO FISICO...VISTO CHE QUELLO INTELLETTUALE GIÀ NE HAI DA VENDERE...LAUREATO 110/110.....
UNA BELLA ZAPPA IN MANO CON UN BEL CAPPELLO E VAI.....
AHAHAHAHA
Bravo, va a coltivare la terra e a fare altri lavori manuali, le discussioni lasciale a chi ha il cervello per farle.
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