Stefano Zarattini, ospite d'onore:"Complimenti a Colini, ci siamo scrollati di dosso l'etichetta di favoriti"
Un ospite di lusso ci ha raggiunto su FutsalMarche.it. ed è intervenuto, ascoltato dallo Stilnovista.
Si tratta di Stefano Zarattini, fondatore e presidente dell'Alter Ego Luparense, la società più titolata nel recente passato del futsal italiano e impegnata nella fase di ricostruzione dopo i tre scudetti consecutivi conquistati dal 2006 al 2009.
Si è gentilmente concesso alle nostre domande e, prontamente, è stato stuzzicato sui vari temi riguardanti il nuovo corso dei lupi patavini.
Iniziamo parlando subito di attualità e della salute del futsal italiano: visto dal Veneto quali sono le condizioni generali in cui versa il nostro sport?
"Secondo me, a differenza di quanto successo negli ultimi anni in cui le squadre venete si dividevano gli scudetti, questo sport sta pian piano ritornando ad aprirsi nuove prospettive. E' positivo per il calcio a 5 italiano, a mio modo di vedere, che anche nel Lazio e in Abruzzo, dove quest'anno è finito lo scudetto, il movimento possa contare su solide realtà sia nella massima serie che nella serie A2 le quali rendono più spettacolare e interessante il nostro sport."
L' Alter Ego Luparense, società più vincente d'Italia, in questo ultimo anno ha dato il via ad un rinnovamento all'insegna dell'italianizzazione della rosa. Che tipo di progetto ha spinto il presidente Zarattini e la sua dirigenza ad intraprendere questo rinnovamento?
"Sì, è partito un progetto nuovo, dovuto alla riduzione del budget condizionato dal momento economico poco favorevole in cui versano le società. Fra i giocatori c'è chi ha scelto di restare a San Martino riducendo le cifre percepite e dimostrando con questo il proprio attaccamento alla maglia. Inoltre i nuovi acquisti hanno portato entusiasmo e ci siamo mossi per italianizzare il più possibile la rosa. Il nuovo gruppo perciò è un bel mix, il nuovo mister è un grande motivatore e sono felice del suo lavoro. Tra l'altro in questo positivo inzio di stagione riscontro anche un notevole margine di miglioramento dovuto anche al fatto che dopo tanti anni ci siamo scrollati di dosso l'etichetta di favoriti e gli estenuanti impegni dovuti ai quattro fronti in cui eravamo impegnati negli anni precedenti."
Italianizzazione che però non riguarda, almeno per il momento, la guida tecnica della sua squadra, affidata spesso e volentieri a tecnici provenienti dall'estero. Qual'è il motivo di questa scelta?
"Non c'è un motivo particolare, ci affidiamo alle nostre conoscenze pescando da quello che il mercato ci offre. Poi se pensiamo che con gli allenatori stranieri, vedi Velasco, abbiamo avuto tanti sucessi non vedo perchè mai non puntare ancora sugli spagnoli e su Julio Fernandez che in Italia è già passato.."
Ipotizziamo ora che la dirigenza dell'Alter Ego Luparense decida di riunirsi in un futuro abbastanza prossimo per deliberare il nome di un nuovo tecnico italiano. Quale sarebbe il nome preferito dal presidentissimo?
"E' difficile esprimere un nome, ce ne sono parecchi. Se devo citarne uno che sta facendo bene ti dico Fulvio Colini, un allenatore bravissimo nell' amalgamare la squadra con le sue idee. Poi non so fino a che punto sarebbe la scelta giusta per la nostra società, visto e considerato il nostro tipo di progetto, ma di sicuro gli devo i miei complimenti per lo scudetto e per il lavoro che ha svolto."
Fulvio Colini, tecnico italiano come quel Corrado Roma scomparso quasi sei anni fa in un incidente stradale proprio nelle nostre Marche, a San Benedetto del Tronto. Vuole spendere qualche parola per l' indimenticato ex tecnico dei lupi patavini a pochi giorni dall'anniversario della sua morte?
"Per noi Corrado Roma è stato molto importante e con lui erano nati dei progetti importanti, anche a lungo termine. E' stato un uomo che ha lasciato un grande ricordo nel nostro club, tanto che i giocatori che lo hanno conosciuto non lo hanno dimenticato ed è anche una persona che personalmente ricordo con piacere per la sua serietà e per il progetto che avremmo voluto sviluppare assieme."
Un'altra figura indimenticata che ha reso grande il nome della sua società è quella di Jesus Velasco, sotto la cui guida sono arrivati tre scudetti consecutivi, due Coppe Italia e due Supercoppe. Quanto vuoto ha lasciato la partenza di una figura come quella dell'allenatore di Madrid nel vostro club?
"Ha lasciato un vuoto incolmabile per la nostra società e nella stagione scorsa, come già sapevo, non è stato semplice per il suo successore raccoglierne la pesante eredità sapendo di non poter riuscire nell'impresa di vincere tutto quello che la Luparense ha vinto con Velasco. Anche per questo come società facciamo il mea culpa per il cambio di allenatore in corso della passata stagione e quest'anno, capito l'errore, vediamo le cose in modo differente: vogliamo essere bravi a sfruttare gli errori commessi e provare a sorprendere senza l'assillo del risultato a tutti i costi."
Abbiamo appena terminato di ammirarla in quel di Montesilvano e le chiedo: entro quanto rivedremo la Uefa Futsal Cup in Veneto secondo lei?
"E' una bella domanda.. Io spero di poterla rivedere nel settembre 2011 a San Martino di Lupari. In Veneto però ci sono due squadre che potrebbero qualificarsi vincendo il campionato, senza dimenticare che potremmo anche trovarci a riammirarla in Abruzzo o nel Lazio.."
Un nome? Chi vede favorito quest'anno dopo sole quattro giornate di campionato?
"Marca Futsal, Montesilvano e Lazio: dipende tutto da come arriveranno nel momento decisivo dei playoff.."
Abbiamo concluso. Dopo essere stato graditissimo ospite a sorpresa di FutsalMarche.it, le chiedo, cosa ne pensa del nostro portale?
"Sicuramente devo fare i complimenti al vostro sito per la grande passione e i grandi, penso, investimenti. Ce ne fossero di realtà come la vostra: la comunicazione è un'arma con cui il calcio a 5 può farsi conoscere per avvicinare i giovani a questo sport e farlo crescere di conseguenza."
Grazie presidente Zarattini. Alla Prossima!
Stilnovista
Damiano Vallucci