Giorgio Moretti e le Futsal Marche Finals Cup: "In Italia nessuno come noi. Giovedì vi aspetto in Tv e poi dal 5 gennaio tutti a Falconara."
Una specie di timore reverenziale mi assale. Appena iniziamo a parlare mi passa. Lui è Giorgio Moretti, responsabile calcio a 5 della Regione Marche. Lui è qui per un motivo: le Futsal Marche Finals Cup 2012, la “Final Eighteen” (così ribattezzata da Moretti) di Coppa Marche dal 5 all'8 gennaio a Falconara. Giovedì, durante la trasmissione Calcio a 5- Extra Time (E' TV Marche, canale 12 del digitale terrestre e in streaming su calcioa5extratime.it, clicca qui) i sorteggi in diretta Tv dalle 22.
Giorgio Moretti è un signore che prima di rispondere sta sempre in silenzio per dieci secondi. Giorgio Moretti è un signore che ha un pallino, una missione da compiere e quest'intervista vi aiuterà a capire quale. L'intervista la facciamo io da casa, lui in viaggio verso le 'Marche del Sud'.
Ciao Giorgio, inizio subito chiedendoti perché il Futsal Marche Finals Cup a Falconara.
“Ho optato per Falconara per tre motivi: uno, per la localizzazione geografica, vicino al casello Ancona Nord facilmente raggiungibile da tutti; infatti il Final Day di Coppa Marche coinvolgerà 18 squadre (maschili e femminili, ndr) provenienti da 18 società diverse, provenienti a loro volta da tutte le province marchigiane; due, il palazzetto garantisce una certa capienza e la manifestazione, coinvolgendo così tante società con al seguito tifosi e sostenitori è il luogo giusto ; terzo aspetto, non secondario, è l'organizzazione già data alla società falconarese nel 2010 anno in cui dimostrò un'ottima ed efficace preparazione.”
Qualche anticipazione, novità?
“La formula è sempre la stessa, con il maschile e il femminile e una coppa per ogni categoria (serie C maschile, C e D femminile, Juniores, ndr), con identico regolamento della passata stagione; mi piace, però sottolineare che ci sarà ancora una volta il futsal rosa che pochissime altre regioni, parlando in termini di numeri hanno. In Italia un'iniziativa della stessa portata non esiste; una Final Eighteen non si era mai vista!”
Chi l'ha pensata?
“Tre anni fa mi è venuta l'idea poi ho avuto la fortuna di parlarne e migliorarla con i dirigenti delle società e il 'vostro' Michele Giorgi."
Eccoci: Futsal Marche, quanto è importante? Partiamo da qui.
“Futsal Marche è una grande cassa di risonanza per il movimento, grazie a lui il futsal marchigiano è cresciuto tantissimo. Al suo interno lavora gente appassionata, preparata, obiettiva, con un approccio a un dialogo costruttivo."
La Federazione mette lo zampino nel sito?
“La Federazione non ce lo mette lo zampino! (ride, ndr)”
Per volontà propria o volontà altrui?
“Diciamo che avremmo voluto contribuire, anche a livello economico, ma stiamo ancora cercando di trovare formule di collaborazioni efficaci. Posso dire una cosa?”
Prego.
“Leggo il sito tutti i giorni, ormai da tanto tempo e non mi sono mai permesso, nonostante le critiche, non sempre costruttive, di cancellare qualche polemica o nascondere i fatti, non sono mai intervenuto e non mi sono mai rivolto a nessuno dicendo “devi fare” o “voglio fare”, mai. Questo, però non vuol dire che se vengono fatte critiche pesanti io le lasci scivolare via: scrivo mettendoci firma e faccia. Io sono per un dialogo costruttivo.”
Futsal Marche sarà in prima linea nell'organizzazione della Coppa Marche?
“Me lo auguro, perché la manifestazione lo merita e il sito è la giusta cassa di risonanza. La Coppa Marche è la manifestazione più importante nel panorama regionale; all'interno, poi c'è questo movimento femminile che sta crescendo e che ha bisogno di visibilità. Se posso aggiungere una cosa...”
Prego.
“Trovo interessante che i sorteggi per questa importante iniziativa vengano fatti giovedì 22 dicembre in diretta televisiva nell'arco della trasmissione Calcio a 5- Extra Time dove interessati e appassionati sapranno tutto in diretta.”
Lasciamo un attimo da parte la Coppa Marche. Parliamo della nuova regola dei play off/play out. In giro siamo tutti un po' confusi.
“La nuova regola non l'abbiamo decisa noi regionalmente, ma è la stessa e vale in tutt'Italia. La Lega Nazionale Dilettanti ha dato ai Comitati la facoltà di applicarla o meno quest'anno, perché poi, comunque per la prossima stagione sarebbe diventata obbligatoria. Ne abbiamo parlato in consiglio direttivo e l'abbiamo approvata decidendo di metterla in atto già da questo campionato.”
La condividi? E perché dirlo un mese fa e non prima dell'inizio del campionato?
“Si, la ritengo giusta. Lo scorso anno in serie C2, girone C, Ripatransone e Caffé Portos meritavano entrambe di passare di categoria e mi domando, perché una squadra che ha fatto più punti di una terza, con uno scarto, possibile anche di dieci, debba giocare i playoff e magari perdere con una squadra meno forte?”
Così, però è la fine di tutte le battaglie.
“Invece io credo che se prima, quando una squadra era seconda o terza in classifica e aveva un vantaggio sulla sesta non s'impegnava più durante il campionato, in questa maniera, fino alla fine deve giocare tenendo sempre alta l'attenzione.”
Parlando con alcuni allenatori è venuto fuori che, così facendo la serie D potrebbe diventare un campionato amatoriale.
“Il problema della serie D è che non ci sono retrocessioni. Prima, quando una società aveva i play off in pugno lasciava un po' la presa, ora, con questa nuova regola tutte le squadre saranno coinvolte fino all'ultima partita.”
Parliamo di Juniores: qual è la definitiva formula adottata?
“Grazie al contributo dei dirigenti, al confronto con le società che si occupano dei campionati giovanile, grazie anche ai dibattiti sul sito abbiamo deciso che le prime quattro classificate accederanno alla fase regionale (in termini di regolamento non posso più chiamarli play off perché non si possono fare con squadre di gironi diversi) dove ci sarà la possibilità di confrontarsi con realtà sportive differenti.”
Quante è importante per il Comitato marchigiano un dialogo con tutte le società?
“ Fondamentale. Siamo l'unico Comitato in Italia che raduna le società prima del comunicato numero uno per chiedere cosa ne pensino su date, orari, regolamento, calendari, giornate di Coppa... Riuniamo per dare vita a un dialogo aperto, noi poi facciamo una sintesi.”
Alla fine alcune proposte vengono prese in considerazione?
“Alcune critiche costruttive le abbiamo adottate, dimostrando di saper ascoltare.”
Ho letto da qualche parte alcuni commenti non proprio benevoli sugli orari delle riunioni, sempre in mezzo alla settimana, alle 17. Non lavora nessuno a quell'ora?
“Andiamo con ordine. Tutte le riunione vengono messe alle 17 per poi iniziare alle 18. Ogni stagione, prima del comunicato uno indìco quest'incontro per parlare dell'inizio di tutte le attività e sono l'unico in Italia che lo fa e non sarei nemmeno obbligato. Quando qualcuno m'ha fatto notare l'ora ho risposto “allora spostiamola all'ora di cena, così prima ci facciamo una pizza e poi ne parliamo, dando così la possibilità a tutti di partecipare”, sentendomi replicare “allora così si finisce a tarallucci e vino!”. Vedi, non va mai bene nulla. Non ammetto che mi si venga a dire che non cerchiamo il dialogo visto che siamo gli unici in tutt'Italia a farlo. A qualcuno piace sentirsi vittima del sistema.”
Passiamo ad altro. Non vorrei essere troppo invadente, ma, se ti va, mi potresti raccontare una tua giornata tipo?
“Mi alzo presto al mattino, vado al bar, sfoglio i giornali e leggo la Gazzetta che è l'unico giornale, che, essendo rosa, non posso leggere in ufficio perché 'sgamato' (lavora presso l'azienda di famiglia che si occupa di comunicazione ed editoria, ndr). Pausa pranzo e lavoro fino alle 20, a meno che non ho riunioni lavorative o calcistiche. Il sabato e la domenica, anche se ho qualche impegno, mi porto dietro mio figlio di sei anni.”
Tuo figlio gioca a calcio a 5?
“Ha iniziato ad andare a basket, ma poi i suoi amichetti l'hanno convinto a cambiare e così è passato al calcio. L'importante è che si diverta.”
Tua moglie non dice niente riguardo la tua perenne assenza?
“Guardo molto più alla qualità piuttosto che alla quantità del tempo passato insieme.”
Io avrei finito. Vuoi aggiungere qualcos'altro?
“Vorrei chiederti se mi dai attenzione al femminile, io ci credo molto. Lo sai che abbiamo il triplo dell'attività di Umbria e di Toscana ed Emilia messe insieme? Voglio dire anche un'altra cosa: nel Final Day di Coppa Marche vorrei che venisse data identica attenzione al maschile e al femminile. Mi raccomando.”
Come non potrei! Solidarietà femminile!
“Identità, visibilità; lo sai che siamo la prima regione in Italia che ha creato una rappresentativa di calcio a 5 femminile? L'Italia ha lo stesso numero di tesserate dell'Islanda. Il nostro futuro è rosa e i risultati lo dimostrano.”
Aspiri a far crescere il movimento futsal e uguagliarlo, a livello di numeri, a quello del volley o del basket marchigiano?
“Perché no?”
Così sai le discussioni per avere la disponibilità degli e negli impianti! (ne so qualcosa...)
“La carenza degli impianti è un problema degli enti locali che dovrebbero dare allo sport più spazio e strumenti adatti. Quanto parlo 'politichese'! (ride, ndr)”
Mai pensato di fare politica?
“Mi piacerebbe molto, soprattutto se avessi la possibilità di occuparmi di qualcosa che conosco bene. Ora, però sono più che impegnato, va bene così.”
Grazie Giorgio della disponibilità.
“Scusa ma devo andare che mi si è rotto il navigatore e non ho ancora trovato il posto in cui ho appuntamento. A giovedì!”
Lady Futsal
Alice Mazzarini