Bargnesi e Pedinelli i volti sorridenti dell'Etabeta semifinalista:"Con l'Adverso sarà dura, ma ce la giocheremo fino alla fine!"
Sarà l'Etabeta di mister Bargnesi a contendere domani ore 17.30 all'Adverso Ascoli il primo ticket valido per l'accesso alla finalissima di Coppa Marche di serie C Maschile.
La formazione metaurense ha avuto ragione dell'Audax 1970 S.Angelo grazie alle reti di Pedinelli e Casisa e si è così guadagnata l'accesso alle semifinali, confermandosi squadra esperta e navigata in questa competizione.
In zona mista sono intervenuti mister Daffo Bargnesi e Alberto Pedinelli
Sappiamo che siete una squadra abituata a questo tipo di partite ma che effetto vi ha fatto giocare davanti a questo pubblico?
Bargnesi: “Bellissima emozione, affascinante come sempre”
Pedinelli: “Come ha detto il mister non è da tutti i giorni giocare certe gare. Per me è stata la seconda volta, c'era un po di tensione ma ci fidiamo del mister. Lo abbiamo seguito ed è andata tutto bene.”
Daffo, l'Audax si è rivelato avversario ostico, come hai deciso di impostare questa partita?
“Al solito modo, sapevamo che l'Audax era una squadra ostica e così è stato. Ho ripetuto ai ragazzi che queste partite non le vince la squadra più forte sulla carta ma quella che ha più chiaro l'obiettivo nella sua mente. Vince il collettivo e la fame fa la differenza”
Alberto, abbiamo visto che nonostante tanti errori sotto porta della squadra alla fine la zampata decisiva è arrivata, ed è stata tua. Quanto conta l'esperienza in certi frangenti?
“Tantissimo, credo sia il 90%. Negli anni ho imparato a crescere e migliorarmi. Una volta dopo qualche errore sotto porta andavo giù adesso invece ho imparato ad avere pazienza e attendere l'occasione, come oggi”.
Mister, la semifinale con l'Adverso. Che tipo di gara dobbiamo aspettarci?
“L'Adverso è sicuramente la favorita, hanno ben chiaro i loro obiettivi e le loro prerogative. Ma noi voglio giocarcela, vogliamo provarci. Sarà una partita durissima da giocare fino alla fine”
L'ultima per Alberto. All'Etabeta forse è sempre mancato quel pizzico per fare il salto di qualità. Vi sentite diversi quest'anno?
“Sì, io per primo mi sono sentito subito a casa in una grande famiglia. La mentalità è quella di affrontare tutte le partite con la stessa cattiveria che sia campionato o coppa. Faremo bene”
Peppe Gallozzi e Il Trasformista