Coppa Marche Juniores alla Polisportiva Mandolesi. Di Gioacchino e Morresi, tra gioia e sconforto: "Successo meritato."
Lavoro per gli incisori al Pala Scherma.
E’ terminata anche la seconda finalissima della giornata.
Valida per decretare i campioni della Coppa Marche Juniores 2012/2013.
Il campo ha sentenziato, implacabile, l’ affermazione della Polisportiva Mandolesi sull’Helvia Recina Recanati.
Un 4-1 (clicca qui) senza repliche.
I sangiorgesi di mister Bargoni succedono nell’albo d’oro all’Alma Juventus Fano.
Al termine del match abbiamo sentito Francesco Morresi, il capitano sconfitto, e Giacomo Di Gioacchino, mvp del match con una tripletta straordinaria.
Parola agli sconfitti, Giacomo.
Partiamo da Francesco.
Intanto complimenti. La prima domanda è: come giudichi la prestazione della squadra in questa finale meritatamente – almeno secondo noi – vinta dalla Polisportiva Mandolesi?
“Da parte nostra è stata una brutta gara. Già nel primo tempo ci hanno demolito con tre reti e tante altre occasioni. Poi nella ripresa, dopo il nostro gol, ci hanno subito segnato. Non abbiamo avuto chance di rimonta. Un peccato.”
Alla lettura delle formazioni ci ha stupito l’assenza del vostro pivot titolare Cristian Gagliardi. Quanto ha pesato la sua assenza in questa manifestazione?
“E’ stata un’assenza importante, certo, anche perché, come successo in campionato, avrebb avuto il compito di marcare Di Gioacchino che magari avrebbe fatto qualche gol in meno. (sorride, ndr) In ogni caso non deve essere una scusante. E’ stata una giornata storta.”
Credi che l’emozione abbia giocato un brutto scherzo?
“Forse sì, però dopo aver estromesso squadre come PesaroFano C5 e ASKL potevamo e dovevamo fare meglio. Peccato.”
Ora vi resta il campionato. Guidate la classifica: dove volete arrivare?
“Sì, siamo primi, le cose fino ad oggi sono andate bene. L’obiettivo minimo sono i play off.”
Passiamo il testimone a Giacomo Di Gioacchino.
Giacomo, tre reti, tanta sostanza, insomma una prestazione sfolgorante arricchita da giocate e colpi di classe. Soddisfatto?
“Soddisfattissimo, sia a livello personale che di squadra. Siamo un po’ calati nel secondo tempo, anche perché venerdì eravamo arrivati ai supplementari.”
Siamo testimoni di una bella crescita da parte di tutta la Polisportiva Mandolesi e tua personale in questo ultimo anno. Merito di chi?
“Mah, direi di tutti. Siamo una grande famiglia, da noi giocatori, ai dirigenti, passando per il mister.”
Una domanda sulla rappresentativa è d’obbligo. Sei sicuramente sotto l’occhio di mister Angeletti. Tu ci pensi, ti piacerebbe fare parte della spedizione in Sardegna?
“Sì, certo, vorrei fare questa bellissima esperienza, ma è il mister che decide. Se arriva la chiamata risponderò presente.”
Una dedica per questo trionfo?
“La dedica va al presidente Antimo Torresi.”
Chiudiamo con una battuta ad entrambi, partendo da Francesco.
Che emozione è giocare questa manifestazione per giocatori giovani come voi?
“Beh, è certamente una bella esperienza giocare di fronte a tanta gente. Sicuramente ce la porteremo dietro.”
Di Gioacchino: “E’ un qualcosa di stupendo. Fin dall’inizio abbiamo giocato al massimo per esserci. Alla fine abbiamo anche portato a casa la coppa. Stupendo.”
Trasformista & Stilnovista
Commenti
nella speranza che la gioia della conquista dell'ambito premio della Coppa Marche ti possa aiutare a riconsiderare il ns rapporto sportivo,
vorrei porgerti il mio più sentito abbraccio.
Alfredo
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