Altra semifinale, altro grande spettacolo. La Tenax batte il Fano solo ai rigori. Il commento di Francesco Ferri e Alejandro Perez
Era scritto da qualche parte che questo super saturday rimanesse negli annali del calcio a 5 regionale.
Dopo Boca-Etabeta, questa semifinale Fano-Tenax si iscrive di diritto all’epica delle Futsal Marche Finals Cup.
Per le emozioni, i colpi di scena, i rovesciamenti nel punteggio e le storie che ci ha raccontato.
In primis la storia dell’impavida banda di mister Ferri. Chiusa nel pronostico, ma vicina, vicinissima ad una finale che sarebbe stata tutta fanese.
La storia di Cristiano Baruffi. Colpito da un tremendo lutto qualche giorno fa, segna un meraviglioso gol che tiene in vita i greens di Carlo Castorina. Prendendosi l’applauso di tutto il Pala Scherma. Commosso ed ammirato.
La storia di due portieri. Privi di paura. Scudella ipnotizza Perez sul libero al settantesimo. Bloccandolo addirittura. Angelelli diventa un muro ai penalty decisivi. E la sua Tenax vola in finale (clicca qui per il tabellino).
Iniziamo subito da mister Ferri. Se ti avessi detto prima di iniziare il match che saresti arrivato ai rigori, ci avresti messo la firma?
“No. Prima della gara ero convinto di vincere. Ancor più durante l’incontro.”
Il momento decisivo nei tempi regolamentari è stato il pari nel recupero di Cristiano Baruffi col portiere di movimento. Non vi siete abbassati troppo come linea difensiva?
“Certamente si. Ma è stato casuale e non voluto. Nel minuto precedente avevamo difeso bene. Il loro time out ci ha spezzato il ritmo. Poi c’è stato l’errore in chiusura di Solazzi. Uno che non sbaglia mai. Ma era sulle gambe dopo una partita mostruosa.”
Sei stato allontanato nel primo tempo dalla coppia arbitrale. Qualcosa da ridire sull’arbitraggio?
“Non contesto gli episodi. Poteva starci un rigore per la Tenax, come il loro primo gol poteva essere annullato. Ma le scelte arbitrali non hanno influito nel risultato. Quello che non mi è piaciuto sono certi atteggiamenti per cui sono arrabbiato (nostra traduzione non letterale, ndr) nero. Qualche volta gli arbitri diventano arroganti. Sono stato espulso solo per aver chiesto il rispetto della distanza.”
Un giudizio finale sulla competizione del tuo Fano e una previsione sulla finale?
“I miei ragazzi sono stati eccezionali. A loro faccio un grandissimo elogio. In particolare a chi non è entrato, come capitan Rosati e Mattioli, che hanno incitato dall’inizio alla fine i loro compagni. La Tenax ha indubbiamente qualcosa in più delle altre. Era ed è la favorita per la vittoria finale.”
Passiamo ad Alejandro Perez. Tenax in finale col super fiatone, dopo aver rischiato la clamorosa eliminazione. Un tuo giudizio.
“Certamente potevamo fare di più. Il Fano ha fatto una grandissima partita basata su un grande dispendio di energie. Che bella squadra! Alla fine ce l’abbiamo fatta, ma potevamo facilmente perdere. Le gare secche sono così. E’ il bello dello sport e del calcio a 5. Non sempre prevale l’organico sulla carta superiore.”
Raccontaci del tuo viaggio per riuscire a giocare queste Futsal Marche Finals Cup 2013?
“E’ stata un’odissea. Avevo chiesto un permesso speciale alla società per le vacanze di Natale per tornare dalla mia famiglia in Argentina. Per alcuni ritardi ho passato una notte in aeroporto ad Amsterdam e un’altra alla stazione di Roma. Ma sono felice di essere qui a disposizione di un grande club come la Tenax.”
Siete un organico composto da tanti calcettisti dagli ottimi trascorsi e da alcuni prodotti del futsal fidardense. Ai rigori sono state decisive le parate di Marco Angelelli e quello vincente calciato da Andrea Schiavoni.
“La nostra squadra è stata costruita proprio con questo obiettivo. Far crescere i giovani accanto a giocatori esperti. Marco deve crescere ancora molto. Abituarsi a giocare queste partite. Oggi però ci ha trascinato in finale. Lo stesso vale per Andrea. Ha margini di miglioramento incredibili ed già è maturato molto, segnando reti basilari per il nostro primato in campionato. Per me può anche arrivare in serie A.”
Proiettiamoci verso la finale. Conosci l’Etabeta. Che gara sarà?
“Si, conosco bene i fanesi perché lì ci giocano diversi miei amici. Sono una buonissima squadra e per questo meritano il nostro rispetto. Ma noi dobbiamo temere solo noi stessi. Agendo al meglio delle nostre possibilità, vinceremo.”
Arrivederci allora alle prossime nuove, grandi storie.
Trasformista
Commenti
....complimenti bellissima battuta.....
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