Girone A: Analisi 20° Giornata
DUE AMICI AL BAR
“Eravamo due amici al bar, uno è andato con la donna al mare, i più forti però siamo noi, qui non serve mica essere in tanti”
Gino Paoli, nel 1991 ci raccontava con una bella canzone la storia di un gruppo di amici che erano solito ritrovarsi al bar e che da quattro che erano rimasero in due e poi in uno soltanto. Ecco, nel bar del girone A della serie D, quando sei giornate ci separano dalla sua chiusura, sembra che di quei tredici amici che si erano ritrovati lo scorso fine settembre, soltanto due siano ancora seduti al bancone in attesa di capire a chi toccherà uscire per ultimo chiudendo i battenti e salendo al locale del piano di sopra.
Già, perché le prime due della classe ovvero Acqualagna e Sant’Ippolito portano a casa, seppur con diverse modalità, i tre punti mentre la loro più diretta inseguitrice l’Urbino cede in casa al cospetto del Montecchio e scivola a quattro punti dalla coppia di testa con la formazione ospite che grazie a questa vittoria irrompe prepotentemente nella zona playoff completata dall’Urbania che torna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive.
Ma, come quella per il salto di categoria diretto, anche la lotta per i playoff è assolutamente aperta se consideriamo che appena fuori dalla zona blu troviamo tre squadre con un distacco massimo di tre lunghezze dal quinto posto, situazione che ci lascia presagire un finale di stagionale entusiasmante come del resto è stato fino a questo momento l’intero campionato.
Bene, ma a questo punto bando alle ciance e vediamo, nel dettaglio, cosa è successo in questa ventesima giornata di campionato nella quale sono state messe a segno trentotto reti (score inedito per questa stagione) e in cui riposava l’Olimpia Falconara, tutto questo non prima di aver ringraziato i referenti e gli appassionati di questo girone che forniscono settimanalmente le notizie in modo impeccabile agevolando il compito di chi scrive in modo significativo.
Il racconto della ventesima giornata
Come si è soliti dire la vendetta è un piatto che va gustato freddo e, infatti, quattro mesi dopo la sconfitta interna dell’andata, la capolista Acqualagna espugna, non senza fatica, il campo dello Special One Tavernelle portando a casa tre punti importantissimi nella corsa verso l’obiettivo. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa si portano sul doppio vantaggio grazie a due calci piazzati per poi subire, prima del riposo, la rimonta avversaria, firmata dal solito Antonioni che, dopo essere rimasto a secco nel big-match della scorsa settimana, riprende la sua marcia del goal. Nella ripresa Rebiscini piazza quello che si rivelerà poi il goal della vittoria considerato che il risultato non cambierà più fino al fischio finale nonostante la ghiotta occasione sciupata dal Tavernelle sotto forma di tiro libero (originato da un’azione la cui dinamica è stata fortemente contestata dai ragazzi di mister Venturini) negli istanti finali dell’incontro. Per gli amanti dei numeri e delle statistiche da annotare un dato curioso: per il Tavernelle diciotto incontri disputati con l’identico numero di vittorie, pareggi e sconfitte.
Dopo due sconfitte consecutive l’Urbania torna a sorridere battendo l’Audax Piobbico e avvicinando, considerata la concomitante sconfitta dell’Urbino, la terza posizione in classifica tenuto conto anche del fatto che la formazione durantina ha una partita in meno rispetto al terzetto di squadre che la precedono. Dopo che la prima frazione di gioco era terminata sul risultato di parità nella ripresa arriva il tris che regala la vittoria ai padroni di casa e condanna alla sconfitta le Tigri del Nerone che vedono allontanarsi pericolosamente la zona playoff. Da segnalare per i padroni di casa la prima rete stagionale di Filippo Alessandroni.
Diversamente dalla gara di andata in cui tre reti erano state sufficienti al Ciarnin per portare a casa la vittoria, in questo caso lo stesso numero di goal segnati al cospetto del FFJ vale un solo punto che lascia comunque intatte le speranze dalla compagine senigalliese di raggiungere i playoff. Gli ospiti partono forte e dopo appena due minuti vanno in vantaggio con Bartolacci prima di essere raggiunti da Cimarelli qualche minuto più tardi con una bella rasoiata da fuori area. È ancora la formazione ospite a portarsi nuovamente in vantaggio con il bomber Polverari molto abile a liberarsi del proprio difensore dopo un bel fraseggio. Le squadre vanno al riposo con questo risultato e, nella ripresa, la doppietta di Polverari sembra spianare la strada Ciarnin che invece, dopo aver fallito un contropiede che poteva allungare in modo inesorabile il risultato, i padroni di casa trascinati da un super Cimarelli riescono prima ad accorciare e poi a pareggiare fallendo addirittura il tiro libero della possibile vittoria.
Trascinati dal proprio valore aggiunto Tomassini (tre reti per lui e quota trenta goal in campionato raggiunta) i biancorossi del Sant’Ippolito si sbarazzano dello Gnano restando incollati alla capolista in attesa dell’insidiosa trasferta che il calendario riserva nel prossimo turno ai ragazzi del presidentissimo Storoni in casa del Ciarnin. Oltre a quota trenta raggiunta da Tomassini e di cui abbiamo già detto, da segnalare altresì la doppia cifra toccata da Nicola di Gennaro.
Battuta d’arresto pesante per l’Urbino che è costretto a cedere il passo a un Montecchio che con grande cinismo si prende l’intera posta in palio. Urbino che parte subito forte tanto da trovare la rete del vantaggio dopo soli quattro minuti grazie a una bella girata di Ghiselli; ci sono da segnalare altre tre occasioni importanti nel primo tempo con Ugoccioni S., Monceri e Gabbanini, nessuna delle quali sfruttata a dovere. E, come spesso succede quando non si concretizzano le occasioni create, ecco che arriva la punizione sotto forma del pareggio ospite con Hysa, abile a "lavorare" il centrale ducale e depositare sotto le gambe dell'incolpevole Saltarelli. Nel secondo tempo l’Urbino continua a presentarsi in diverse circostanze dalle parti di Oliva ma l’estremo difensore ospite è in serata di grazie e si rende protagonista di diversi interventi strepitosi; verso la metà del primo tempo, proprio come era successo nella prima frazione di gioco, il Montecchio si riporta avanti con un tap in vincente di Scaramucci. A questo punto mister Lentinello si gioca la carta del quinto di movimento trovando dopo un paio di minuti l'effetto sperato quando Nicolini deposita in rete da zero metri su bell'imbucata di Ghiselli. Lo stesso bomber avrà nei piedi la palla del tre a due ma il violento tiro libero calciato dallo stesso si stamperà sul palo, a portiere battuto. A un minuto dalla fine ecco la beffa per i padroni di casa grazie ancora a Hysa abile a sfruttare un'ingenuità ducale con il portiere di movimento. Ci sarebbe ancora tempo per il gol del nuovo pareggio ma Monceri sbaglia il tap in al volo da pochi passi.
Chiude il quadro dei risultati la vittoria casalinga del Vado ai danni del Valmisa in un match con vista sui playoff. Partita entusiasmante con capovolgimenti continui e risultato in bilico fino al fischio finale con la formazione senigalliese che nonostante a un certo punto della partita si fosse trovata sul doppio vantaggio è costretta a subire la rimonta dei giallorossi che con grinta e determinazione raggiungono prima il pari e poi la vittoria guidati dai suoi uomini più talentuosi ovvero Garavani e capitan Guerra, peraltro autore del tiro libero decisivo. Da segnalare sul taccuino lo splendido goal di Canonici che infila la porta vadese con una rovesciata meravigliosa.
Il Paolone d'Oro
Il Paolone d’oro di questa giornata va a premiare il grande gesto balistico di Christian Canonici del Valmisa a segno con una splendida rovesciata (immortalata in modo superbo da Federico Stella) che rappresenta la perfetta ciliegina su uno stato di forma strepitoso come evidenziato dalle sedici reti in sette partite disputate.
L’Escursionista
Mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Facebook: Paolo Boiani