La carica esplosiva di mister Marco Cotichelli: "Siamo un gruppo davvero splendido. Credo al coronamento di un sogno!"
Ogni gruppo ha la sua dinamite. Nella Rappresentativa Marche Allievi non c’è dubbio.
La carica esplosiva è rappresentata da Marco Cotichelli, preparatore dei portieri, allenatore in seconda e grande amico del tecnico e mentore di questa squadra, Michele Ristè.
In questi giorni abbiamo imparato ad apprezzare la sua passione spontanea, la sua grinta, il suo carattere.
E ora è qui, pronto a caricare i nostri leoni in vista della battaglia che può condurre alla storia, in vista della semifinale di domani contro il temibile Piemonte.
E’ una serata particolare qui al Federico II, una serata di quelle in cui nessuno ha voglia di fare baldoria e nessuno ha voglia di dormire. Lo intercettiamo nella hall, in esclusiva per Futsalmarche.it, per tastare il polso dello spogliatoio.
Ciao Marco, siamo carichi?
“Carichissimi Peppe, non vediamo l’ora che sia domani”
La semifinale è un traguardo storico per le Marche. A chi vanno i meriti di tutto questo?
“In primis a Michele Ristè. La sua bravura è quella di prediligere il Futsal in tutte le situazioni. La palla è metafora di vita in campo e fuori. Il ragazzo in campo diventa grande, così si allena l’uomo. Aveva già grande esperienza e l’ha messa tutta al servizio della squadra. Federazione e società hanno dato un contributo preziosissimo a livello di disponibilità. La rifinitura di domani ne è un esempio. Non si vuole lasciare nulla al caso. Penso a tutti quei dirigenti e genitori che per mesi hanno accompagnato i ragazzi alle selezioni, senza di loro tutto questo non sarebbe possibile.”
La vostra bravura è stata quella di creare il gruppo, l’amalgama. Ci sono state delle difficoltà?
“No non è stato difficile. E’ andata crescendo partita dopo partita, allenamento dopo allenamento. Nell’ultimo mese ci siamo compattati, lasciando svanire tutte le paure, “campanilistiche”, che potevamo avere. Il segnale più forte è stato nell’ultima partita, decisiva per il girone A degli allievi, tra Fano e Cus Ancona. C’erano Leone e Gallozzi in mezzo al campo. La partita è stata durissima e al termine c’è stata bagarre. I due ragazzi se le sono date prima, abbracciati poi e dati appuntamento al Torneo delle Regioni, sotto l’unica bandiera, quella delle Marche.”
Qual’ è il segreto di questo gruppo?
“ Marche. L’urlo prima della gara. In quell’urlo c’è tutta la passione di questi ragazzi, la voglia di fare qualcosa d’importante. Mi emoziona”
Ristè oggi, nel dopogara, parlava metaforicamente di un “Sogno”… quante effettive possibilità ci sono secondo te?
“Tante. E non scherzo. Il margine di errore dovrà essere bassissimo. Dovremmo rasentare la perfezione. Solo così possiamo scrivere pagine importanti.”
Il momento fino ad ora decisivo?
“Cespo, sette secondi, Basilicata, Pasquale Lo Muzio”
Lancia un appello per domani
“Voglio un Cespo infuocato. Sabato voglio essere a Jesi, al Palatriccoli, nella mia città… per qualcosa d’importante!”
Forza Marco, forza Michele e forza ragazzi. Ad un passo dalla storia, noi saremo lì a sostenervi. Ore 16.30 Cespo di Osimo… Chi ama le Marche, le segue con passione!
Peppe Gallozzi