Giulia Chiaraluce dalla serie D al tetto d’Italia: “La coppa decisamente meglio della solita torta, grazie a chi ci è stato vicino!"
“Siamo noi siamo noi i campioni dell’Italia siamo noi!” è questo il coro che ci accompagna ormai da qualche ora, da quando le Battistini’s angels si sono laureate campioni d’Italia per la prima volta nella storia delle Marche.
È stata per tutti una giornata indimenticabile, ma per una persona in particolare rimarrà indelebile. Stiamo parlando del nostro numero 1, Giulia Chiaraluce, che proprio il 29 Marzo ha festeggiato 21 anni. Il portiere classe 1992 alla sua terza apparizione al torneo non si è accontentata di conquistare la serie A con il suo Città di Falconara, ma ha voluto regalarsi una ulteriore gioia portandosi a casa il tricolore.
Bando alla ciance come è stato alzare questa coppa il giorno del tuo compleanno?
"Una cosa senza prezzo! Una emozione indescrivibile tanto che mi sono venute anche le lacrime agli occhi. Sapevamo di essere qui per far bene, ma non ci aspettavamo di scrivere la storia. Farlo il girono del mio compleanno ha arricchito di maggior significato questo evento."
Quindi meglio la torta o la coppa?
"Embè (per dirla alla Mirco Massa) decisamente la coppa! (ride)"
Sei stata una delle giocatrici più vittima di traumi, ma nonostante tutto hai stretto i denti e ti sei fatta valere fino alla fine. Cosa ti ha dato la forza per farlo?
"L’occhio nero mi ha resa famosa in tutto il villaggio. Claudia Catena mi teneva aggiornata sulle sue variazioni cromatiche, altri invece mi hanno dato della pessima truccatrice (ride). Scherzi a parte, la voglia di vincere è stata più forte del dolore, e vedere le mie compagne lottare mi ha dato la forza per far bene."
Tutte le giocatrici intervistate ci hanno parlato di questo bellissimo gruppo, descrivendolo più come una squadra di club che come una rappresentativa. Come siete riuscite ad amalgamarvi così bene sia in campo che fuori?
"Credo che le nostre personalità abbiano avuto un ruolo fondamentale. Trovare coesione in campo è stato facile perché quando ci sono giocatrici di alto livello a trascinare la squadra tutto viene più naturale. Fuori dal campo è stato importante associare ai molti momenti di tensione e di serietà della giornata alcuni momenti di svago come i fantastici balletti di Samantha e il giornaliero buon compleanno ad Aida, che con una botta di conti dovrebbe essere ormai una fuoriquota (ride)."
Due anni fa difendevi la porta di una squadra di serie D, poi i Dolphins ed infine il Città di Falconara…Vogliamo darlo qualche merito a "The One"?
"Assolutamente si! Se oggi sono qui è anche grazie a lui, che nonostante la giovane ètà, ha saputo darmi tanta fiducia. A volte, complice il suo temperamento sanguigno, si lascia andare a qualche urlo di troppo, oggi invece è stato tra i primi a sostenermi in questa prova così decisiva."
Passiamo a una piccola descrizione dello staff. Poche parole per dire grazie a queste persone iniziando a rigor di logica dai mister.
"Eleonora è una persona fantastica, se il gruppo è così unito il merito va molto a lei. Parlando di mister Battistini mi viene da pensare alla sua puntigliosa scaramanzia, alcune leggende narrano che il giorno prima della semifinale abbia telefonato al palasport di San Nicolò d’Arcidano per farsi assegnare lo stesso spogliatoio che ci aveva visto festeggiare la vittoria col Veneto! Sono al terzo anno di rappresentativa e in questo periodo ho avuto modo di capire quanto fosse preparato e quanto ci tenesse a questa squadra, per cui credo che la dedica principale sia soprattutto per lui. Giuliana e Steven sono stati fondamentali e decisivi nonostante non scendessero in campo. Con molta professionalità ci hanno alleviato il peso di queste partite ravvicinate."
Siamo in chiusura.. vuoi fare qualche saluto e qualche dedica particolare?
"Si! Sicuramente la squadra merita un encomio speciale per questo regalo, ma credo che una dedica altrettanto importante vada anche alle mie compagne del CdF. La vera vittoria, però, la dedico a mia sorella Martina, in Canada da sette mesi per un progetto scolastico, ma che ho sempre sentito vicino nonostante la distanza. Un grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno sostenuto direttamente e indirettamente seguendo le cronache delle partite. Un saluto a tutti ricordandovi che “siamo noi, siamo noi i campioni dell’Italia siamo noi!”
Grazie Giulia per la disponibilità, è stato un piacere stare al vostro fianco anche per noi di Futsalmarche.
Siete l’orgoglio e il vanto del calcio a 5 marchigiano.
Animalista
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