Elisa Magnanti, orgoglio neo marchigiano: "Siamo in semifinale. E ci siamo con un grande, grandissimo gruppo."

 

Le Marche rosa volano in semifinale. Il traguardo è storico per il nostro futsal. Da tanto, troppo tempo non c’entravamo questo traguardo al Torneo delle Regioni.

Al dream team di Francesco Battistini e Eleonora Baldi sono bastate due partite per qualificarsi. La terza, martedì contro l’Emilia Romagna, sarà ininfluente. Siamo già primi. Comunque vada.

Il debutto con la Campania è stato discreto. Buon primo tempo, ripresa con qualche ansia per via di un risultato non messo in cassaforte.

La gara contro il Veneto è stata un capolavoro assoluto. Tattico. Tecnico. Per un cappotto tennistico memorabile.

 

Elisa MagnantiA parlarci di questo super inizio di torneo femminile, c’è Elisa Magnanti, 24 anni da Riccione, all’esordio con la maglia rosa della nazionale marchigiana.

Lei, romagnola di Riccione, prestata alla nostra causa per via del club d’appartenenza, il Gabicce Gradara, fresco vincitore del nostro girone nordico di serie D.

Sorriso dolce. Poche parole. Ma precise e molto permeanti.

In campo invece tanto cuore e due polmoni infiniti. Utilissimi per rompere le trame avversarie e favorire le nostre fiorettiste doc.

Dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo Elisa ha aperto le danze per il poker delle Battistini’s Angels. Sbloccando il match. E aprendo alla vittoria.

 

 

Raccontaci il tuo impatto col torneo. Dopo tanti allenamenti, finalmente in campo. E al primo pallone, subito un gol. Emozioni e sensazioni.

“Non potevo sognare un esordio migliore. Ci siamo conosciute allenamento dopo allenamento. Siamo un gruppo. Un grande gruppo. Giocare è stato l’apice, il coronamento di un percorso.”

 

Due gare diverse quelle sin qui disputate. Con la Campania sempre a gestire il gioco senza chiudere la gara. Col Veneto invece anche buona difesa, facendo poi malissimo nella ripartenze. Cosi viste da fuori. E da dentro?

“Concordo. Con la Campania è stata più difficile perché era l’esordio. Comunque ho visto solo lati positivi. Oggi con il Veneto abbiamo vinto di squadra, dimostrando estrema compattezza. Non prendere gol è stato molto importante. Ci ha dato grande morale.”

la squadra scesa n campo contro il Veneto

Oggi sei stato utilizzata anche nel per te inusuale ruolo di pivot. Che ne pensi del livello della squadra e come ti trovi con mister Battistini?

“Il mister mi ha fatto subito sentire a mio agio. Mi ha aiutato molto, insieme a Eleonora. Grazie agli allenamenti con la rappresentativa ho potuto anche focalizzare quello che mi manca come futsaliera, venendo dal calcio (seconda stagione nel futsal, dopo metà stagione al Flamina nel 2011-2012, ndr). Preferisco giocare partendo da più dietro avendo più spazio per correre, ma mi sono divertita anche in questo ruolo. E giocherei ovunque il mister me lo chieda.”

 

Come si trova la straniera di Romagna (nostro soprannome, ndr) a vestire la maglia della famiglia marchigiana? Cosa proverai martedì a giocare proprio contro i tuoi conterranei?

“Il problema proprio non me lo pongo. Mi sento a tutti gli effetti una marchigiana. Sono integrata appieno nel gruppo. La mia regione adesso è questa.”


 

Per i tanti appassionati che ci seguono, svelaci qualche retroscena del vostro gruppo?

“Aida è certamente il punto centrale dei nostri scherzi. E’ un ciclone. Oltre a giocare e vincere, ci stiamo divertendo davvero un mondo, stando sempre insieme.”

 

 

Aida suona il tamburo, ma le compagne le voltano le spalle...

Non solo calcio a 5. Che esperienza è questo Torneo delle Regioni?

“L’avevo già fatta da più piccola. E oggi, cresciuta, lo vedo con occhi diversi. L’aspetto principale nello sport è la condivisione di una passione. Viviamo fuori dalla nostra realtà vivendo un’esperienza bellissima.”

 

Prima dei saluti, una dedica per il tuo gol e per questa qualificazione.

“La dedico alle persone che mi hanno aiutato a crescere a livello sportivo e solo a quelle che hanno creduto in me.”

 

 

 

Le Marche in rosa ritratte con bellezze locali in maschera

Grazie Elisa, un piccolo in bocca al lupo per la gara contro l’Emilia Romagna ed uno grande, immenso per la semifinale di mercoledì.

 

 

 

Trasformista

 

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