Francesco Battistini, ct (e non solo) delle Marche rosa: "Abbiamo diverse assenze, ma cercheremo di rendere fantastica questa avventura."
Allenatore della Rappresentativa delle donne in carica. Commissario tecnico degli uomini in carica. Allenatore della Rappresentativa maschile dal 2001 al 2007. Allenatore della Tre Colli Ancona (serie C1) in carica. Fondatore e allenatore del CUS Ancona dal 1995 al 2008. “Persona di sport come poche”. Lui è Francesco Battistini, il traghettatore della spedizione marchigiana femminile al 'Torneo delle Regioni', in scena dal 31 marzo al 9 aprile in Basilicata.
Quando si parte per l'Avventura?
“Domani mattina alle 10 da Ancona.”
Con cosa andate giù?
“Tre pullman. Arriveremo domani sera nel tardo pomeriggio.”
Un altro mezzo, no?
“Le trasferte le abbiamo sempre fatte in pullman, tranne che per andare nelle isole.”
Una volta arrivati lì dove alloggerete?
“E' la prima volta in assoluto che tutte le Rappresentative alloggieranno nello stesso posto.”
Una specie di villaggio olimpico?
“Esatto. Credo sia stata scelta questa opzione per sviluppare lo spirito aggregativo.”
Il tuo curriculum dice 'allenatore della Rappresentativa donne' e 'Commissario Tecnico di quella maschile'; perdonami, so' che non è la stessa cosa altrimenti non sarebbe stato possibile, ma mi vuoi spiegare allora cosa significa?
“Sono il trait-d'union con lo staff dirigenziale della Rappresentativa maschile e la Federazione. In poche parole collaboro con Mirko Angeletti, il mister.”
So che sei stato allenatore della Rappresentativa maschile dal 2001 al 2007; come mai la scelta di passare al gentil sesso?
“E' successo tutto quasi per caso. Collaboro con il Comitato Regionale da quindici anni. Giorgio Moretti, oltre a essere il delegato regionale marchigiano è anche un mio ex compagno di università, nonché carissimo amico e un giorno m'ha chiesto se mi avrebbe stimolato l'idea di andare ad allenare la Rappresentativa femminile perché senza allenatore; avrei avuto la possibilità di allenare le ragazze più brave della regione. Mi sono detto, perché no?”
Quanto è diverso allenare i due sessi?
“Da parte delle ragazze c'è più motivazione, attenzione, più voglia d'imparare; sono come delle spugne. I ragazzi, visto che è il “loro” sport danno le cose più per scontate.”
Che Rappresentativa sarà?
“Abbiamo dovuto rinunciare ad alcune ragazze cammin facendo per problemi di lavoro. La maggior parte della squadra è formata da '89-'90-'91, punteremo sulla loro freschezza.”
Per problemi di lavoro ha dovuto rinunciare anche Silvia Giosuè. So che non è bello, per chi rimane, parlare di chi non sarà presente, ma è davvero un peccato.
“Silvia ce l'avrei portata anche a piedi, ma è stata corretta fin da subito dicendoci che non ce l'avrebbe fatta.”
Chi ha la fascia di capitano?
“Fino alla scorso anno ce l'ha avuta Ilaria Minnetti poi ieri s'è laureata in medicina, brava, e dalla prossima settimana inizierà il tirocinio. Il suo posto sarà preso da Claudia Catena, già capitano dei Dolphins; Claudia è da tanti anni con noi, conosce bene la manifestazione, i ritmi. É una ragazza carismatica, non è autoritaria, ma autorevole.”
Che squadra sarà rispetto allo scorso anno? Nella precedente edizione veniste eliminati senza mai perdere, pareggiando (1-1) addirittura contro l'Umbrasil, campioni d'Italia in carica.
“Sarà una squadra più giovane, meno esperto, più fresca.”
Quale sarà il vostro punto di forza?
“Vista la difficoltà del girone abbiamo lavorato tanto per cercare di subire il meno possibile, puntando sulla rapidità delle giocatrici e cercando di sfruttare le ripartenze.”
Parliamo del girone: Piemonte Valle D'Aosta, Sicilia e Lazio. Quale temi di più?
“La Sicilia, per il temperamento. Il Lazio è una regione competitiva avendo tante squadre in cui pescare. Il Piemonte, lo scorso anno battuto 3-0, ha nel suo territorio una squadra che ha vinto la Coppa Italia di serie C.”
In generale chi temi?
“Veneto, Campania, Puglia, Lombardia, regioni che hanno più numeri e più squadre in serie A.”
Cosa significa questo Torneo per l'intero movimento?
“Servirà a far giocare partite ad alto livello, competitive, ad alta intensità. E poi che bello quando la sera le Rappresentative si ritrovano a commentare le partite, a raccontare la loro giornata. E chi non accetta di venire non sa che cosa si perde!”
Perché, esiste la possibilità di rifiutare? Non si gioca anche per arrivare a giocarsi queste convocazioni?
“C'è chi non ha voglia, c'è chi non accetta questo tipo di sfide, non sa perdere. Ti farei intervistare una mia giocatrice al ritorno per farti capire quante emozioni si provano in quella settimana. Le ragazze vivranno sette giorni da professionista, vivranno una realtà che nel quotidiano non vivono.”
Come ho fatto con Nico Sgolastra Astrogol, ti va di raccontarmi una giornata tipo?
“La Rappresentativa femminile gioca sempre di mattina, s'inizia alle 10. Sveglia alle ore 6:45, 7:15 colazione perché ci vuole un'oretta ad arrivare al campo dove bisogna essere alle 9. Partita e si torna in albergo, pranzo abbondante e sostanzioso poi pomeriggio libero; di solito le ragazze vengono a vedere la partita degli uomini.”
Tu, sempre di fretta?
“Esatto! (ride) Stacco con una, inizio con l'altra!”
Arriviamo alla sera.
“Tutte le Rappresentative si ritrovano a cenare insieme, poi alle 23, 23:30 in camera.”
Non è un po' troppo tardi vista la sveglia mattutina?
“Diciamo che non stiamo con il fucile spianato; sappiamo, però che le ragazze sono responsabili.”
Che Torneo delle Regioni sarà per le Marche?
“Lo scorso anno abbiamo capito di essere più forti di quello che pensavamo cammin facendo. In questa edizione vogliamo dire la nostra.”
Intervistando, qualche mese fa, Giorgio Moretti, ho carpito quanto per lui sia importante che il movimento di futsal femminile cresca.
“Giorgio è sempre stato sensibile alla questione. Il calcio a 5 femminile è nato e cresciuto con lui, con i suoi mandati regionali, è un po' la sua creatura. Il futsal maschile ha già delle cifre da capogiro, speriamo possa migliorare qualitativamente.”
Il futuro in rosa come lo vedi?
“ Le società devono crescere e investire sulle scuole-calcio e sui campionati giovanili, altrimenti rischiamo di rimanere nel limbo.”
… Come il calcio a 11 femminile...
“Lì i campionati nazionali hanno svuotato i serbatoi di quelli regionali, un rischio che spero non si verifichi da noi.”
Passiamo a parlare di serie C1, della Tre Colli Ancona, ti va? Martedì avete preso una boccata d'ossigeno con la vittoria sul Chiaravalle (3-1).
“Una partita importante, da dentro o fuori, è andata bene, abbiamo conquistato la vittoria meritatamente. Aver vinto questa partita ci ha ridato morale ed entusiasmo, dopo le ultime perse per poco: ci mancava un centesimo per fare una lira.”
Come mai questa stagione?
“A dicembre sono iniziati i problemi, la squadra si è ritrovata con pochi giocatori e non era tanto per le partite quanto il non riuscire ad allenarci, quello era il problema. Un problema d'organico con qualche ragazzo che è andato via, con Noviello che ha avuto dei problemi di pubalgia così ci siamo trovati a questo punto ( quart'ultimo posto con 28 punti, a due lunghezze dal Chiaravalle, a cinque dal Montecchio)”
Vi sareste mai immaginati un campionato così?
“Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma ce l'immaginavamo migliore di quello che è stato.”
In prospettiva play-out?
“In queste ultime partite dovremo cercare di fare più punti possibili, cercando di recuperare due punti sul Chiaravalle anche se loro, calendario alla mano sono avvantaggiati.”
Lo scorso anno vi siete classificati secondi dietro la Buldog Lucrezia; che ne pensate della loro immediata promozione?
“Un organico di primo livello, era già forte lo scorso anno. Il loro punto di forza è che hanno otto giocatori sullo stesso piano, con la stessa qualità e intensità di gioco.”
Non sarai un po' troppo impegnato mister?
“Di lavoro faccio il dirigente sportivo e tutto questo mi piace. Finché dura...”
Mi hanno detto che sei un milanista sfegatato.
“Bè, non proprio, lo sono dell'Ancona!”
Allora, diciamola così, sei un anti juventino tanto che, mi hanno detto, non riconosci il Mondiale 2006 perché vinto da Lippi.
“Diciamo che le stellette della FIGC si sono fermate a tre; diciamo che non ho una grossa ammirazione per Lippi.”
Francesco, grazie per la disponibilità e in bocca al lupo!
“ Crepi e grazie al sito per la disponibilità. Speriamo di tornare a casa con tante soddisfazioni sia nel femminile che nel maschile, cercando di tenere alto il nome del calcio a 5 marchigiano!”
Visto che si parla di donne, visto che l'ho intervistata in occasione della vittoria dei Dolphins in Coppa Marche a Falconara, visto che ce l'ho amica su Facebook faccio un in bocca al lupo al capitano, Claudia Catena “tutta ricci e sorrisi” che mi risponde: “ […] Darò tutto quello che posso come faccio sempre, sperando che i risultati siano dalla nostra parte!”
Lady Futsal
Alice Mazzarini
Commenti
Grazie di esistere.
Mi raccomando torna vincitore!
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