“Voglio giocare”, l’urlo del “Boia” all'Olympia Fano: “Un libro per raccontarmi… ma anche per crederci ancora!”
Con un libro, l’ormai popolare “Voglio giocare”, non si può riassumere pienamente una carriera lunga e luminosa.
Si può però far del bene, raccontando alcune parti inedite di un cammino che ha appassionato amici, avversari, tifosi e addetti ai lavori.
Gianluca Boiani è una delle storie più belle che il calcio a 5 nostrano può raccontare.
Una storia che di palazzetto in palazzetto anche quest’anno (il Boia veste i colori dell’Olimpia Fano, Serie C1) non smette di lasciare proseliti… e copie da acquistare e leggere:
“I miei primi 46 anni. A parte gli scherzi, mi sento ancora lo spirito di un ragazzino, anche se gli acciacchi si fanno sentire in uno sport di impatto come il calcio a 5, la motivazione è la stessa che mi contraddistingue da anni.
Una motivazione rimasta invariata, anzi forse vedendo il traguardo è addirittura aumentata. Ogni volta che scendo in campo l'emozione è quella della prima volta e non vedo l'ora che il mister mi chieda di entrare”.
Sul libro presentato nel giugno scorso: “Per quanto riguarda il capitolo libro, è nato da un’idea dell'osteopata Giulio Malfanti che un giorno sul suo lettino mi propone di scriverlo. Da lì la penna di Massimiliano Barbadoro (giornalista del Corriere Adriatico, ndr) nostro amico e mio ex compagno in campo nelle giovanili, i miei articoli e foto custoditi in raccoglitori a casa hanno fatto il resto.
È stata una esperienza fantastica, la presentazione da parte del mitico Matteo Magnarelli alla Arena BCC dei Tre ponti ha visto oltre centocinquanta persone tra amici, giocatori, allenatori e pure le vendite sono andate bene.
Trecento le prime più centocinquanta la ristampa e sicuramente lo scopo benefico alla Montelabbate calcio amputati di cui fanno parte Lollo Marcantognini e Luigi Magi ha contribuito alla riuscita della vendita. Approfitto per dire che ancora ci sono delle copie per chi avesse voglia di avere un libro unico nella sua specie dove la motivazione è l'input principale”.
Giusto anche tornare a parlare di futsal, perché la “stagione del Boia” non è ancora finita...
“Mi piacerebbe disputare nuovamente una Final Eight. E continuare a giocare fino che la passione arde dentro me magari raggiungendo buoni risultati che siano vittorie o altrettanto belle salvezze. In questo voi di Futsalmarche avete un merito determinante, perché fate vivere noi malati di questo sport un qualcosa di magnifico”.
Non fermarti Boia… alla prossima rete, di classe e potenza. Alla tua maniera!
Redazione Futsalmarche.it