La C1 vista dal Trasformista - Analisi 28-29-30° giornata
CUS MACERATA: TRIONFO BIANCOROSSO
Cus Macerata campione. E promosso in serie B.
Etabeta vincitore dei play off. Senza giocarli per lo stacco dei 10 punti. In attesa dello spareggio contro la 2° classificata della C1 emiliana (andata fuori casa il 14 maggio, ritorno il 21 al Pala Trave) per accedere al nazionale.
Non si giocheranno dunque i play off. Per la prima volta nella storia della C1 marchigiana da quando è stata introdotta la regola dei 10 punti.
Si disputeranno entrambi i play out. Anche qui primizia assoluta.
Il Castelbellino va a fare compagnia alla Sangiorgese nel retrocedere in serie C2.
Questa l’estrema sintesi di una regular season 2015-16. Completamente in linea con i nostri pronostici. Doveva essere il campionato del dislivello. E così è stato.
Ci sarebbero voluti 65 punti per fare i play off. Non ne sono bastati addirittura 60 al Futsal Coba per accedervi.
Mai così bassa la soglia salvezza. Sufficienti per il salvifico decimo posto 33 punti. Uno in meno di quelli fatti dal Città Futura Montecchio.
Si è segnato di più dello scorso anno, 1885 reti contro le 1779 segnature del 2014-15.
Ancora una volta la C1 si è dimostrata terreno fertile per le matricole. Futsal Cobà 3°, DLF Dinamis 4°, Futsal Portos Colonnella 6°, Cagli 7° ed il solo Futsal Sambucheto 12° dovrà combattere ancora per salvarsi.
Questo a dimostrazione imperitura che le differenze tra chi sale dalla categoria di mezzo regionale al salotto buono del nostro futsal detiene in sé le caratteristiche per non trovarsi in difficoltà poi al piano superiore.
E’ stato appassionante il campionato nella lotta di testa. Ma solo perché si è arrivati al fotofinish. Ma senza cambi di rotta. E soprattutto con un quasi percorso netto delle duellanti.
E’ stato palpitante il torneo nel finale per la lotta per evitare i play out. Tante squadre coinvolte. Una sola ad esultare.
In definitiva è stata una regular season noiosa. Troppe le differenze in campo. Quasi mai chi precedeva in classifica ha lasciato punti alla sua dirimpettaia di turno.
Per la prima volta nella nostra carriera di scriba abbiamo sbagliato il prono della vincente di C1. Avevamo giurato sul Futsal Cobà, squadra delusione della stagione seppur con mille attenuanti. Ha vinto il Cus Macerata, insignita solo di podio nei nostri studi estivi.
I biancorossi hanno prevalso sull’Etabeta per 3 punti maturati alla fine. Uno in sostanza per le ultime 7 giornate.
Un misuro punto in un campionato così lungo lo può cambiare un dettaglio. Un tiro libero, una parata, un quinto di movimento ben eseguito, un golasso nel finale. Tanto per citare alcuni esempi.
Insomma la differenza tra due club entrambi meritevoli del salto di categoria l’ha fatta una sfumatura. Fortuna compresa. Perché i cussini hanno incontrato un Futsal Portos Colonnella in disarmo. I fanesi quando i caffetteros volavano con l’organico al completo, Leleco compreso.
Non abbiamo sbagliato i prono sulla sorpresa. Il DLF Dinamis ha confermato la bontà delle parole espresse in sede di prono. A lungo a contatto col vertice i Cecchini boys sono calati solo nel finale. Con le energie in profondo rosso. Anche per via di diversi infortuni.
Ma il ruolo di rivelazione dell’anno va dato certamente anche al Grottaccia. Campionato al di sopra di ogni aspettativa per il sodalizio cingolano. Flessione finale fisiologica che non cancella l’annata aurea dei ragazzi di mister Massimo Marchegiani.
Ma per il pagellone finale, i titoli di MVP, bisogna aspettare anche i play out.
E allora una rapida occhiata a come hanno vissuto i club gli ultimi 180’ minuti.
Il cielo è biancorosso sopra le Marche. Dopo la Coppa Marche Il Cus Macerata si aggiudica anche il campionato. Per un memorabile double destinato agli annali. Nelle ultime tre la difficoltà maggiore era tutta nella trasferta di Cingoli. Col Fano e con il DLF Dinamis, nel giorno della festa, ai cussini è bastato un tempo per chiudere i giochi. Ma al Pala Quaresima il primato ha tremato per dieci lunghi minuti. Chiuso un primo tempo in immeritato vantaggio capitalizzando tutto quanto di buono prodotto, Il Grottaccia era riuscito a tornare in parità nella ripresa. Sul 2-2 tutto poteva accadere. Con ritmo altissimo e ribaltamenti continui. Fino ai timbri di Galeazzo e Carpineti. A far calare il sipario sul torneo. Significativo che l’eroe del Pala Quaresima sia stato Sebastiano Traini, il giovane portiere ascolano. Parate decisive le sue a stoppare le percussioni dei vari Banchetti, Diop e Fufi. Come in coppa. E dire che si è alternato in stagione con Stefano Marè, il Muro Umano utilizzato solo in casa. Poteva essere un problema questa staffetta preordinata. Invece E’ stata una forza. Perché questo è il segreto degli uomini di Bacosi e Zampolini: il gruppo. Un gruppo completo ed affiatato. Un gruppo capace di sopportare e supportare l’inizio lento di Bacaloni, le lune storte di Petetta, l’infortunio di Maccioni, le assenze di Vallucci. Chi c’era ha fatto bene. Di più. Ha scritto la storia del futsal marchigiano.
Etabeta, la testa in Emilia Romagna. Non è servito ai fanesi battere Nuova Ottrano e Adverso Ascoli per presentarsi in testa all’ultimo giro. Con la testa già alla post season è arrivato il pari contro il solito ottimo Cagli. Ora con lo sguardo rivolto ai confini nordici ricaricare le pila è obbligatorio. Perché per la B si può, si deve.
Futsal Cobà, 60 senza lode. Non è bastato chiudere a sessanta punti per cercare di salire i B, obiettivo stagionale fallito. Le ultime gare (Cagli, Sangiorgese, Adverso) sono state tutte vittorie agevoli per gli sharks. Utili per salutare alcuni luogotenenti che lasciano (Dorelli, Ricci) e testare i nuovi talenti (su tutti Mancini, il classe 1996 autore di 6 reti in 120’).
DLF Dinamis Falconara, il meritato riposo. Il successo interno sul Castelbellino è l’unico delle ultime 5 gare. Ma la testa era già alla prossima stagione. Con trasferte fatte con organico ridotto e allenamenti sospesi nell’ultimo periodo per via dei tanti infortunati. Si è rivisto in campo bomber Pergolini per scampoli di gara prima dell’operazione al ginocchio. Buon recupero, bomber!
Grottaccia, un finale immeritato. Le tre sconfitte finali non rendono merito alla sensazionale stagione dei gialloblu del presidente Tiziano Cimini. Se il Pala Badiali si dimostrano ancora tabù e se la trasferta di Montecchio è vissuta come ultima gita di classe, col Cus Macerata Diop e company dimostrano pur perdendo tutto il loro valore. Con una bella consolazione: Joele Banchetti capocannoniere.
Da tempo mentalmente in ferie è il Futsal Portos Colonnella. Senza più obiettivi stagionali e soprattutto esausto per un campionato giocato senza troppi effettivi. La vittoria finale contro la Sangiorgese addolcisce le inopinate sconfitte patite con Eagles Pagliare e Sambucheto. Con la ciliegina della prima rete nella categoria di uno che abitualmente fa il dirigente: Giovanni Di Cesare!
Onora il suo grande campionato sino in fono il Cagli. Dopo la sconfitta troppo passiva subita dal Futsal Cobà mister Pieri chiede ai suoi un finale degno. E i giallorossi non si tirano indietro. Pareggiando in rimonta contro un Città di Falconara in salute e andando a mettere paura ad una mammasantissima come l’Etabeta. Un’altra rivelazione del torneo.
Città di Falconara, finale di stagione da urlo. I citizens chiudono il proprio torneo con una striscia aperta di 10 risultati utili consecutivi (7 vittorie e 3 pareggi). Niente male per un team da tempo fuori dai giochi, ma abituato dal suo mister Massi Neri a cercare sempre di migliorarsi. E deve risolvere il problema dei troppi pareggi (9), molti subiti come a Cagli nel finale.
Adverso Ascoli, l’impresa è compiuta. Palesemente sotto organico per tutta la stagione i bianconeri centrano al Pala Savelli l’obiettivo stagionale della salvezza. Le restanti gare, perse, servono solo a concludere la stagione. E per tirare il fiato dopo un’annata dove i luogotenenti di Nicolino Rocchi hanno avuto poco tempo per risparmiarsi. Coppa Marche compresa.
Città Futura Montecchio, sospiro(ne) di sollievo. La salvezza arriva dagli altri campi. Centrato soffrendo il successo su di un DLF Dinami risicato, i future citizens avevano fallito completamente la gara di Filottrano. Regalando un tempo alla Nuova Ottrano. Buon per Poggiaspalla company che al Pala Dionigi arrivi un Grottaccia vacanziero anche per via delle squalifiche. E soprattutto che inciampi il Futsal Sambucheto…
Fano, la stagione in una notte. Il destino dei fanesi si deciderà nello spareggio salvezza contro la Nuova Ottrano (in stagione regolare doppia vittoria, 2-0 a Fano, 4-1 a Filottrano). Il pari subito all’ultimo dal Castelbellino non lascia troppo l’amaro in bocca perché non avrebbe cambiato nulla. Il passo decisivo per giocarsi il play out in casa è stato compiuto battendo l’Eagles Pagliare. Prestazione assolutamente da ripetere di nuovo stasera al Pala Trave.
Eagles Pagliare, mezzo miracolo compiuto. Con 5 vittorie nelle ultime 6 gare le aquile biancorosse sono riuscite a guadagnarsi la partecipazione ai play out. E a disputarli pure tra le mura amiche. Avessero vinto pure a Fano, sarebbe stata salvezza. Ma sarebbe stato davvero chiedere troppo alla Banda Bachetti, priva nell’occasione del suo faro l’Imperatore Neroni. Stasera presente per incendiare il palazzo dello sport di Via Vecchi curiosamente di nuovo di fronte a quel Futsal Sambuchetto battuto per 7-6 solo 7 giorni fa.
Futsal Sambucheto, maledetti gli ultimi sessanta minuti. Da Pagliare a Pagliare. Dalla possibile salvezza vincendo l’ultima, allo spareggio per giunta da giocare fuori casa contro chi ti ha appena battuto. E’ quanto capita a Delcuratolo e company, relegati a questa situazione da una classifica avulsa negativa contro Fano e Eagles Pagliare. Vanificate le buone prestazioni di Castelbellino e in casa contro il Futsal Portos Colonnella, ora sempre l’impresa contro una squadra di casa col morale a mille.
Nuova Ottrano, tutto secondo i piani. Per tutta la stagione i Figli di Ottrano hanno avuto la percezione che il loro futuro sarebbe dipeso dai play out. Tanto che questo era diventato l’obiettivo stagionale. Centrato grazie ad un gran primo tempo contro il Città Futura Montecchio. In mezzo due prestazioni discrete a casa di Etabeta e Città di Falconara, seppur senza il suffragio di punti. Ma ora serve l’impresa, da fuori lontano dal Pala Galizia dove non si vince dal 27 novembre.
Castelbellino ai saluti. Non riescono a mantenere la categoria gli orange di Roberto Pace. Seppur ci provino sino all’ultimo, anche quando è sancita la retrocessione matematica (vedi pari contro il Fano). Serviva fare un filotto contro Sambucheto e DLF Dinamis, ma al cospetto dei falconaresi finisce la corsa di un gruppo volenteroso costretto a pagare dazio di fronte a squadre superiori sul piano tecnico.
Sangiorgese, quasi quasi ce la fai… I ciutizens sfiorano il raggiungimento del primo punto in questo torneo di C1 pe loro sciagurato sotto il piano dei risultati. Ci vanno vicini proprio nel derby contro il Futsal Cobà arrivando nella ripresa sul -1 prima di cedere per 8-4. Lo sfiorano a Colonnella prima di cedere per 10-8. Tutta esperienza in visto di prossimi campionati più consoni all’organico sangiorgese.
A risentirci col racconto dei play out.
Marco Bramucci
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