Junior Mania - Il racconto delle Finals
DOUBLE CUS ANCONA: SEI NELLA STORIA!
Avevamo iniziato il nostro cammino giornalistico sulla Juniores paragonando questo entusiasmante campionato ad un vero e proprio romanzo. I romanzi, presenti e passati, contengono tante storie che rimangono nel tempo.
C’era il Castelbellino di due anni fa, un gruppo di baldi e fieri giovani al seguito del generale Jacopo Petrucci. Seguito poi, nella scorsa stagione, dal Pietralacroce di Luca Giovagnoli, che arrivò fino alle soglie della massima vetta nazionale arrendendosi solo in semifinale Scudetto.
Quella di quest’anno, però, è una storia diversa, una storia che parte da lontano, proprio negli anni in cui le squadre sopracitate trionfavano. Nella fucina di Via Grotte 19/A, a Posatora, storico quartier generale del Cus Ancona cresceva giorno dopo giorno la classe 1997 e 1998 che, di lì a poco, avrebbe coperto di lustro la società biancoverde.
E’ la storia di una squadra e di un allenatore capaci di ottenere in una sola stagione il tanto sognato “Double”, di arricchire la bacheca con una Coppa Marche e un Titolo Regionale, primi nella storia di questa società in questa categoria.
Ma di storie nella storia ce ne sono tante. Come quella di Michele Pennacchioni, maestro di tattica e di vita, che dopo tanta gavetta si può godere il meritato trionfo.
O quella di Iuri Fioretti, che nonostante la Serie B da protagonista e la Nazionale Under 21 toccata con mano, è capace di emozionarsi per un trionfo giovanile come un birbante alle prime armi.
E non sono finite qua. Altre storie da raccontare sono quelle di capitan Perucci, l'uomo della provvidenza Pellegrino, Bianchi, Giacchetti e Sabbatini che iniziarono il loro cammino proprio tre anni fa, negli Allievi della società anconetana, alzando la Coppa Marche contro l’avversario di sempre, l’ASKL.
C’è poi la favola di Michele Marchionne, al primo anno di attività e assoluto migliore in campo nella finalissima. La rivincita di Gallozzi, compagno dei gemelli Benigni nella storica finale della Rappresentativa Allievi dello scorso anno e primo a rincuorarli a fine gara. I sorrisi di Centonze, Andreoni, Cezar, Paolinelli e La Gatta, insieme a quelli di tutti gli altri componenti della famiglia biancoverde.
Ma la favola più bella, permettetemi di dirlo, è di Aimen Rahali. Un fenomeno nel senso più vero della parola che, dopo mille vicissitudini fuori dal campo, fa piangere di gioia tutti gli appassionati di questa disciplina, che idealmente lo hanno abbracciato dopo la splendida rete realizzata.
Perché un romanzo così bello e così avvincente meritava un finale così. Un finale di un libro da rivivere tutto d’un fiato nelle sue pagine conclusive, per culminare nell’epilogo del 25 Aprile.
Un epilogo dove non esistono vincitori e vinti, ma soltanto protagonisti, come questo sport meraviglioso, immenso contenitore di emozioni, saggiamente ci impone.
TRIANGOLARE
GARA 1
AUDAX S.ANGELO – ASKL 2-2 – Seminario Vescovile 17/04 ore 17.00
Clima torrido in quel di Senigallia e non solo per le temperature climatiche. In un Seminario colmo e bollente di passione, va in scena la prima gara del Triangolare Juniores tra le due formazioni che, solo due anni fa, si contesero il titolo Allievi in quel di Monterocco di Ascoli Piceno.
Partono meglio i padroni di casa che provano subito a far valere il fattore campo, e garantirsi l’accesso alla finalissima. Passata la sfuriata iniziale, i gemelli Benigni iniziano a regalare sprazzi di alto Futsal. In una rapida combinazione tra i due, Alessandro (che risulterà il migliore in campo) sblocca l’incontro. La reazione dell’Audax è veemente e, prima dell’intervallo, il pareggio si materializza ad opera di Ventura.
La ripresa segue l’analogo copione con i bianconeri a tessere le trame, mentre i giallorossi tentano di rendersi pericolosi in ripartenza.
Alla metà dei giri di lancette l’allungo che potrebbe rivelarsi decisivo. Alessandro Benigni intercetta palla sulla trequarti difensiva e sfodera il suo cavallo di battaglia, il dribbling. Scherza il marcatore diretto e si presenta a tu per tu con l’estremo di casa.
Palla sotto la suola e Alessio Conti al bar, 1-2 ASKL. Sembra fatta per gli ospiti ma il destino della partita ha scritto un altro copione. A qualche manciata dalla fine è Gregorini a far esplodere la torcida rivierasca. 2-2, con l’Audax che deve giocarsi tutto in gara 2, al Palacus di Ancona.
GARA 2
CUS ANCONA – AUDAX S.ANGELO 3-2 – PalaCus 20/04 ore 18.00
L’eterna sfida del girone A. Il nord del Futsal giovanile parla da qualche anno le loro lingue. E’ l’ora di Cus Ancona – Audax S. Angelo e la posta in palio è molto alta: la finalissima del 25 Aprile.
PalaCus gremito in ogni ordine di posto, al pari di una normale gara di Serie B, e i contenuti non possono considerarsi da meno. Al pronti via sono i dorici a prendere in mano il pallino di gioco, provando a scardinare l’organizzata retroguardia ospite. Per passare in vantaggio serve però il colpo del campione.
Lo trova Iuri Fioretti verso la metà, danzando tra le maglie avversarie e trovando con un preciso diagonale l’angolino basso. L’1-0 annienta mentalmente i ragazzi di Manocchi che accusano il colpo. Gallozzi inquadra velenosamente la porta, Pigliapoco respinge e Pellegrino e lesto a ribadire in porta. 2-0 con le squadre che fanno rientro negli spogliatoi.
L’Audax inizia il secondo tempo con un solo imperativo, riportarsi immediatamente in careggiata. Il Cus Ancona, dal canto suo, tiene botta, erge il muro e in contropiede allunga sul 3-0, grazie alla rete di puro opportunismo di Sabbatini.
Comprensibilmente i biancoverdi abbassano i ritmi, così che Conti e compagni possono accendere il finale. Il 3-1 arriva grazie ad una rete di Gregorini al termine di una bella azione corale manovrata da quinto di movimento, mentre la seconda rete ospite è realizzata dal capitano direttamente da tiro libero.
Al triplice fischio è però tripudio anconetano, con attimi di tensione con i dirimpettai giallorossi. La terza gara, quella tra Cus Ancona e ASKL, assume i contorni di warm up della Finalissima, in quella che può definirsi un’altra delle saghe del Futsal giovanile.
GARA 3
ASKL – CUS ANCONA 8-5 – Palestra Monterocco 23/04 ore 18.00
Pochi e semplici ingredienti per questo antipasto di finalissima tra ASKL e Cus Ancona. Ai padroni di casa serve un risultato positivo per timbrare la partecipazione al 25 Aprile, agli ospiti l’occasione di far rifiatare i titolarissimi e dare spazio a tanti elementi della formazione Allievi.
Partita, di fatto, mai in discussione ben controllata dai bianconeri che la mettono in freezer già dai primi minuti. Da applausi in ogni caso la prova degli anconetani che onorano l’impegno fino alla fine, rimediando un modesto 8-5.
Nel tabellino dei marcatori si segnala Lorenzo di Fabio, autore di tre reti e di tante giocate pregevoli. Per gli anconetani ottime le prove dei senatori Perucci e Rahali, quest’ultimo in rete tre volte.
Adesso si aspetta un solo appuntamento, l’atto finale di questo romanzo, la finalissima del 25 Aprile al Palascherma di Ancona.
FINALISSIMA
CUS ANCONA – ASKL 3-2 (Dts)
Palascherma di Ancona 25/04 ore 19.00
Per la finalissima di categoria viene scelta come sede il Palascherma di Ancona dopo le ultime due edizioni disputate, cronologicamente, ad Ascoli Piceno e Porto San Giorgio. La risposta di pubblico è incredibile, almeno quattrocento persone affollano le tribune dell’impianto dorico e sono pronte a dare il benvenuto alle due squadre.
Cus Ancona in formazione tipo che prova ad invertire la tendenza negativa contro l’ASKL, data per favorita da moltissimi degli addetti ai lavori. E la partenza non può che confermare ciò. Lorenzo Di Fabio riceve sull’out di destra, un paio di finte e palla all’angolino, i bianconeri sono in vantaggio. I ragazzi di Michele Pennacchioni accusano il colpo, rischiando ben presto di subire il raddoppio.
Un palo dalla distanza di Gallozzi sembra scuotere i biancoverdi ma sono sempre degli ospiti le migliori occasioni di rete. E’ qui che sale in cattedra Michele Marchionne, che alla fine risulterà il man of the match, sfoderando parate a dir poco decisive.
Nella ripresa mister Pennacchioni decide di giocarsi la carta Rahali mentre Sergio Bartolomei insiste con il trio delle meraviglie composto dai “Twins” e da Di Fabio. Il copione non sembra cambiare fino al decimo quando Perucci, appena entrato, pesca l’angolo giusto e rimette in parità le cose. Qui gli dei del Futsal decidono che è il momento di scendere in campo e si materializzano nei piedi di Rahali. Il funambolo tunisino punta due uomini, li supera in un miscuglio di suola e agilità, si presenta davanti all’estremo Carboni e lo scherza con un cioccolatino delicatissimo. 2-1 con il Palascherma che impazzisce di gioia.
L’inerzia è completamente capovolta, ma il copione prefissato viene per l’ennesima volta stravolto. Una palla persa da Perucci, consegna a Benigni Alessandro il 2-2 e il risultato è nuovamente in parità. Si vive d’equilibrio e tensione, prima dei supplementari c’è ancora tempo per un brivido per parte.
Di Fabio, servito magistralmente da uno dei gemelli, si presenta a tu per tu con Marchionne ma viene ipnotizzato due volte dal portierone dorico. Sull’altra sponda Gallozzi parte in azione solitaria, taglia a fette la difesa ascolana ma davanti a Carboni conclude male, stremato dalla corsa. Sarà l’extratime a decidere l’incontro.
I primi cinque minuti filano via senza particolari emozioni, affidando al secondo tempo la possibilità di chiudere la finalissima. Entrambe le contendenti mirano alla prudenza, fino a sessanta secondi dal termine. Rahali riceve palla e tenta la conclusione, un rimpallo favorisce Luciano Pellegrino, ben appostato, che pesca il jolly decisivo.
E’ tripudio biancoverde che può esplodere liberamente al triplice fischio. Una finale bellissima, emozionantissima con il folto pubblico presente a spellarsi le mani dagli applausi.
Ora per il Cus Ancona ci saranno le finali scudetto. Nel turno preliminare l’avversario sarà la Maran Nursia, da affrontare in gara d’andata e ritorno con il primo atto che si disputerà a Spoleto. E come sempre noi di Futsalmarche.it ve ne daremo notizia.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Carlo Ulivi (Dirigente Cus Ancona): “Questi ragazzi si sono rivelati straordinari, portando dentro un cammino che al Cus Ancona parte da lontano. Una società come la nostra, durante la cena che celebra una doppietta storica della juniores, già guarda ai giovanissimi di Andrea Bartolucci e agli Allievi di un certo Peppe Gallozzi, scout e tecnico che marchia a fuoco giovani talenti. Quando i ragazzi passano a Michele Pennacchioni, fanno un salto importante, perché diventano grandi, sotto tutti i punti di vista. Michele in questo è perfetto, la persona perfetta per questa fase di crescita, preparato, appassionato, serio, affidabile, costante, leale, pulito, corretto, sincero, credibile fino in fondo. E i ragazzi hanno approfittato di di questo meccanismo, hanno l'entusiasmo, l'attaccamento, il “compagnerismo” e la gioia di giocare di quando erano Allievi di Peppe e hanno la disciplina, la voglia, la costanza, la perseveranza di Michele. E' la dopietta del Cus Ancona settore giovanile tutto, del Cus società tutta, di tutti i tecnici e dirigenti, di Fabio Carletti e dei ragazzi della prima squadra, di Roberto Carletti che ieri piangeva di gioia e se ci penso mi commuovo ancora. Ho in mente l'allenamento di giovedì. Mi mancano i ragazzi. Ho in mente la fase nazionale, i playoff scudetto. Onore agli sconfitti, Askl Ascoli è una grandissima squadra, forse più forte di noi sotto l'aspetto squisitamente tecnico. Siamo stai più bravi, ma loro restano fortissimi, formidabili, a loro e al loro mister vanno la mia ammirazione e il mio applauso sincero. Non sono parole di circostanza.
Michele Pennacchioni (Allenatore Cus Ancona): “Dopo la vittoria della Coppa immaginare di confermarci anche in campionato era il nostro sogno, anche se sapevamo sarebbe stato difficilissimo. Il secondo posto nel girone ci ha fatto rimettere in discussione e questo ha permesso di superare il momento difficile e arrivare carichi ai playoff, dove poi è venuta fuori la forza di questo gruppo straordinario. Sulla finale poi posso solo dire che affrontavamo una squadra fortissima a cui faccio i miei più sinceri complimenti, a partire dal mister che li guida, e soltanto con una grande prova potevamo pensare di vincere... E' la vittoria di un gruppo, ma soprattutto di un movimento giovanile, quello del CUS Ancona, in cui si è saputo procedere per gradi, gettando dapprima basi solide per poi andare a lavorare per migliorare ogni anno, diventando presenza costante nelle Finals con tutte le categorie, giovanissimi, allievi e juniores. Un lavoro che sono certo non si fermerà qui, perché quando riesci a trasmettere certe emozioni alla persone, poi è difficile rinunciarci. Ci godiamo questo successo e poi penseremo alle fasi nazionali, dove avremo la possibilità di confrontarci con altre realtà e vedere dove saremo capaci di arrivare”
Sergio Bartolomei (Allenatore ASKL): “Le Finali come ogni anno sono equilibratissime e aperte ad ogni tipo di emozione. Noi abbiamo sbagliato troppo nel primo tempo e, in certe gare, le occasioni fallite le paghi alla distanza. Sarebbe stato bello chiudere con due primi posti (Bartolomei in panchina anche con gli Allievi finalisti ndr). Per concludere il discorso volevo dire che è stato comunque bellissima, sia l’atmosfera che il comportamento delle due squadre. Grande avversario il Cus Ancona a cui vanno i nostri migliori auguri per la fase nazionale”.
Peppe Gallozzi
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