Euro 2016, la finale: Spagna-Russia: 7-3
SPAGNA CAMPIONE D'EUROPA
Per la settima volta nella sua storia la Spagna è campione d'Europa. Alla Kombank Arena di Belgrado, la 27° vittoria consecutiva delle Furie Rosse coincide con il 7-3 alla Russia, che non riesce a sfatare il tabù che la vede sconfitta nelle ultime quattro finali disputate. Successo targato Venancio Lopez: orfano per tutta la competizione di giocatori come Fernandao, Aicardo, Lozano e Adri, il commissario tecnico – che non ha mai perso una finale nei 40' – centra l'ennesima impresa. Doppia soddisfazione per Miguelin e Mario Rivillos, autori di sette gol complessivi e premiati con l'Adidas Golden Shoe Award. Sul terzo gradino del podio sale il Kazakistan (alla prima partecipazione della sua storia), grazie al successo per 5-2 contro i padroni di casa della Serbia.
RUSSIA-SPAGNA 3-7 (1-4 p.t.)
Primo tempo senza storia. A sbloccare la partita ci pensa Alex, che raccoglie la rimessa laterale di Ortiz e sigla il vantaggio spagnolo. Dal 15' al 17' la Roja è devastante e segna tre gol uno dopo all'altro. Il raddoppio è ad opera di Pola, che riceve la palla da Mario Rivillos, se la sposta sull'altro piede e lo infila sotto le gambe di Gustavo. Il 3-0 lo sigla Mario Rivollos, con un sinistro volante che non lascia scampo al portiere. Infine il 4-0 ancora di Pola, con una conclusione violenta. Senza Eder Lima (squalificato, in tribuna a soffrire per i suoi compagni), la Russia è una squadra diversa dal solito, ma a 5 secondi dalla fine del primo tempo sigla con Romulo il gol che tiene vive le speranze. Nella ripresa l'Armata Rossa fatica a creare occasioni e così, al 7', Skorovich decide di provare con il cinque contro quattro. La maglia da portiere di movimento la indossano prima Romulo e poi Sergeev, ma la musica non cambia. Anzi, la Spagna trova anche il gol, con Miguelin che ruba palla a Romulo e con tutta tranquillità sigla il 5-1. Poco più tardi, Robinho prova a riaprire la partita accorciando le distanze con un sinistro di precisione e potenza, ma Miguelin prima e Mario Rivillos poi portano la Spagna sul 7-2 con due pallonetti a porta sguarnita. A 15 secondi dalla fine, la rete di tacco di Milovanov che di certo non rende meno amara una sconfitta meritata.
RUSSIA: Gustavo, Romulo, Robinho, Shayakhmetov, Abramov, Davydov, Kutuzov, Sergeev, Pereverzev, Milovanov, Lyskov, Shakirov, Vikulov. Ct. Skorovich
SPAGNA:Paco Sedano, Ortiz, Mario Rivillos, Pola, Raul Campos, Lin, Juanjo, Jesus Herrero, Jose Ruiz, Bebe, Rafa Usín, Alex, Andresito, Miguelín. Ct. Venancio Lopez
MARCATORI: 8'08'' p.t. Alex (S), 15'12'' Pola (S), 16'10'' Mario Rivillos (S), 16'45'' Pola (S), 19'55'' Romulo (R),10'50'' s.t. Miguelin (S), 12'57'' Robinho (R), 14'51'' Miguelin (S), 15'37'' Mario Rivillos (S), 19'45'' Milovanov (R)
AMMONITI:Shayakhmetov (R), Kutuzov (R), Ortiz (S), Robinho (R)
ARBITRI:Alessandro Malfer (Italia), Bogdan Sorescu (Romania),Eduardo Fernandes Coelho (Portogallo) CRONO: Ond?ej ?erný (Repubblica Ceca)
Ufficio stampa Divisione Calcio a 5