Serie A2/A: Analisi 13° giornata

Categoria A

 

SUPER PESAROFANO A VICENZA!

Rodrigo da Silva e Pedaleira: i due nuovi innesti del PesaroFano

Niente di meglio. Solo così si può riassumere la risposta data dal PesaroFano a qualche interrogativo (per carità, legittimo) dopo la rivoluzione del mercato e le due sconfitte interne consecutive a cavallo della pausa natalizia.

Ci ha pensato un gigantesco Tonidandel a trascinare i suoi ad una vittoria meritata, quanto sofferta, in casa della Menegatti Metalli dei tre marchigiani (mister Albertini ha anche provato la mossa psicologica di schierarli tutti nel quintetto base); un successo voluto e, a lungo, tenuto in mano dai ragazzi di Osimani, ma che sembrava sfumato sul più bello. Italservice in vantaggio in avvio con una punizione griffata da Tonidandel.

Il primo tempo è intenso ed equilibrato, con rossiniani che possono finalmente schierare il crack Pedaleira ed il cavallo di rientro Da Silva; è proprio quest’ultimo ad andare vicino alla rete del raddoppio, ma un intervento di Sgolastra ed il palo dicono di no.

Moretti dice di no in un paio di circostanze, ma nulla può sul gran tiro dello stesso Sgolstra, per il più classico dei gol dell’ex. I veneti hanno un fuoriclasse come Alemao che, nelle Marche, è ben conosciuto ed è proprio lui a finalizzare una palla recuperata dal possesso dell’Italservice ad un soffio dalla sirena di metà gara.

È proprio qui che rivediamo la grande squadra che non risente del contraccolpo e rientra in campo per una ripresa di lusso: Tonidandel trova subito il pareggio; poi arriva anche il 3-2, firmato ancora dal capitano a sfruttare al meglio le prime fasi giocate in superiorità numerica per l’espulsione di Grumiche.

Il match sembra indirizzato, anche perché i veneti, già privi degli squalificati Santana e Batata, devono fare a meno anche dell’altro uomo “equilibrio” Grumiche; ma i marchigiani non riescono ad infliggere il colpo del k.o. e, con Belloni portiere di movimento, i padroni di casa acciuffano il pareggio quando è già iniziato l’ultimo minuto.

Ma non sarà 3-3 il finale perché c’è Pedaleira che, quando mancano solo 8 secondi, trova, grazie anche ad una deviazione, il pertugio per infilare il 3-4. Un risultato che assume valore anche in termini di classifica, visto che apre una piccola crepa alle spalle del quinto posto (ultimo per i play off).

 

In una trasferta sulla carta ostica, conferma il trend clamoroso la capolista Imola, che va ad espugnare Cagliari con il punteggio di 5-3 (per gli emiliani nove vittorie ed un pareggio nelle ultime dieci). Ancora doppietta per Marcio Borges (sei reti nelle ultime due per il vice-pichichi del girone) che si somma alla tripletta di Revert Cortes.

In scia resta Milano che piega la Maran Nursia (con Mindoli inutilizzabile in panchina per un problema al ginocchio), con il punteggio di 6-4, in cui brilla la tripletta di Silveira.

Dopo la pesante sconfitta incassata ad Arzignano, il Came Dosson conferma il non eccellente stato di forma, sudando le proverbiali sette camicie per venire a capo del match contro l’Aosta (finisce 6-4, ma match in bilico praticamente fino allo scadere). Tripletta anche per Bellomo.

Nel match che vedeva in campo più di uno scudetto, il Prato si conferma forza da play off, piegando di misura (3-2) la resistenza di un indomito Arzignano, che subisce anche due espulsioni.

Chiude il tabellone l’importantissima vittoria in zona salvezza (4-2) del Carmagnola ai danni del Carrè Chiuppano, cui non è stato sufficiente l’avvicendamento in panchina con la promozione di Nicolas Gulizia nel ruolo di player manager.

 

Nella prossima partita occasione d’oro per il PesaroFano, che potrebbe sfruttare il match contro una Maran Nursia in grande difficoltà (gli umbri dovranno fare a meno ancora del portiere Barigelli squalificato), per sfruttare una serie di incroci pericolosi che vedranno coinvolte le principali avversarie in zona play off.

 

Pa.To

Paolo Augusto Menconi