Il Grillo Sparlante: Buon campionato a tutti!
Una nuova rubrica. Senza appuntamento fisso. Parole in libertà. Su argomenti da approfondire. Da capire. Per riflettere.
L’autore un amico. Amico nostro e del calcio a 5 marchigiano. Di cui è amante ed vi esercita come dirigente sportivo.
Di mestiere fa il programmatore. Ma un giorno farà solo il poeta. Perché le sue parole colpiscono il cuore. E non le scacci dalla mente. Rovistatrici pedisseque dei giardini della memoria.
Per noi di Futsalmarche condurrà una rubrica, il Grillo Sparlante, nostra derivazione non troppo fantasiosa del proprio cognome.
Per chi non lo conoscesse si chiama Massimo Grilli. E questa è la sua prima avventura.
Buona lettura.
BUON CAMPIONATO A TUTTI
Sembra ieri il caldo pomeriggio campano in cui il Pesaro Fano under 21 si cuciva sul petto il tricolore, una cavalcata lunga quasi 8 mesi, una marcia che è diventata via via sempre più imponente. Poi la gioia, per loro che ci hanno creduto, per noi appassionati che finalmente vedevamo una compagine marchigiana issarsi su uno dei gradini più alti delle competizioni nazionali. Dopo alcuni anni in cui ci abbiamo provato finalmente il traguardo è giunto, ed è cominciato l’anno zero per il nostro movimento, che ora come non mai non può più fare finta di niente, deve imparare a programmare, deve imparare ad avere pazienza e soprattutto deve avere il coraggio di puntare sui giovani. Una parola spesso usata come gardenia da mettere nei vestiti da sera nelle serata di gala, una parola sempre pronunciata, una parola abbandonata a sè.
Ora si ricomincia, prima il campionato regionale, poi i campionati nazionali e mi viene spontaneo augurare il mio buon campionato a modo mio.
Buon campionato alle nostre compagini di serie A. Una che sa cosa vuol dire programmare, sa cosa vuol dire lavorare mattone su mattone e sogna, l’altra che lancia la sfida e tinge la rosa di tricolore, puntando sui talenti, spesso abbandonati solo per far posto ad una esterofilia che a volte ti porta alla fine.
Buon campionato alle compagini di serie B, in un campionato che sembra un torneo di Subbuteo, ridotto ai minimi termini per la crisi schiacciante del nostro paese. Un campionato per certi versi finto: finte retrocessioni, squadre di facciata, ancora una volta la Divisione pensa al numero e non alla qualità in un torneo che ha ormai perso il suo splendore e vive di stelle comete che passano in fretta senza lasciare traccia. Ci sarà chi ci mette l’entusiasmo della prima volta, l’irriverenza di chi non ha nulla da perdere, chi sogna il grande salto, chi tenta un’altra impresa conquistata l’anno scorso e c’è chi ha bruciato troppo in fretta i suoi sogni e ora ricomincia.
Buon campionato alle compagini di C1. Un altro novello Icaro si è bruciato in fretta e lascia il posto di chi sa e vuole lavorare con i giovani. Poi tanto equilibrio, nuove scommesse di società che hanno capito che unendo le forze si può volare in alto, di compagini che sognano un posto al sole, compagini che cercheranno una nuova identità dopo l’azzeramento della rosa, compagini che ancora una volta giocheranno per il gusto di fare sport, attenti ai passi e fieri della pochezza di mezzi. A volte la passione il senso di un gruppo valgono più mille milioni.
Buon campionato alle compagini di C2, una nobile decaduta a sconquassare i piani, un girone dispari e soprattutto vedo tanto entusiasmo di chi per la prima volta abita questi piani, tanto entusiasmo di chi vive la realtà sportiva ancora come amicizia, tanto entusiasmo di sogna, e sarà un cammino lungo da vivere in un fiato.
Buon campionato ai ragazzi della serie D, un pianeta sconosciuto e bistratto per i comitati regionali, un mondo dove l’alfabeto è diverso, un campionato con i gironi fantasma. Eppure qui puoi anche respirare l’aria pulita dello sport vero, di trovare ancora un gruppo di amici che si divertono dietro un pallone dopo una settimana di lavoro, vivendo ogni partita con quello spirito che alle alte sfere a volte neanche si sfiora.
Un mondo da riscoprire per chi non ha la puzza sotto il naso, un punto di partenza per chi pensa che nello sport si può ancora programmare, anche un sogno. Un campionato che quest’anno segna il passo, sicuramente la crisi ha le sue colpe, ma certamente il grado di attenzione dei comitati ha fatto sì che si scegliessero altre strade, nessuno qua pretende chissà cosa, solo un po’ di attenzione e passione.
Buon campionato ai nostri giovani, spesso nominati, ma spesso ignorati, portati - lo ripeto - come fiore bello nelle serate di gala, ma poi lasciati a se stessi. Voi siete il futuro di questa disciplina, abbiate pazienza, siate umili, imparate ad osservare ed ascoltare, seguite il mister, dialogate e abbiate voglia di crescere senza fretta. Giocate sempre per divertirvi e imparate le prime regole fondamentali della vita proprio sul parquet: si vince e si perde, ed è un arte che s’impara vivendo quella di accettare il risultato che viene.
Buon campionato alle compagini femminili, dopo la crescita costante poteva essere l’anno giusto, ma qualcosa si è perso, la rappresentanza in A dimezzata, una C1 che poteva essere qualcosa di più, ma l’entusiasmo di queste ragazze farà bene soprattutto anche a noi vecchi dirigenti, un entusiasmo vero non finto, una voglia di giocare e divertirsi che spesso arranca nelle elucubrazioni mentali delle società.
Infine buon campionato a noi dirigenti, presidenti che ancora una volta siamo ancora qua, che ancora ci crediamo nonostante tutto. A noi che dovremmo imparare l’arte del confronto senza polemica, animati dallo scopo unico di far crescere questo sport, noi tutti che dovremmo imparare le parole 'giovani', 'programmazione', e soprattutto 'pazienza': se cerchiamo nuove forze dobbiamo noi stessi essere primo esempio. Noi che spesso lottiamo come Don Chisciotte contro i mulini a vento, noi che a volte ci stanchiamo, ma poi torniamo più agguerriti di prima.
Massimo Grilli
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