Il Portos Femminile nelle mani di Katiuscia Acciarresi: “Un sogno giocarla questa Final Eight. L’Az Gold Women? Squadra tostissima.”
Tempo di Coppa. Tempo di Final Eight.
Tra Pescara e Montesilvano iniziata oggi la straordinaria kermesse del calcio a 5 italiano (questo il sito dedicato all’evento www.finaleight2014.com).
Final Eight di serie A. Final Eight femminile. Final Eight under 21.
Un triplice evento di clamoroso fascino.
Noi marchigiani ci siamo. Non potevamo mancare. E lo diciamo gonfiando il petto.
Con due squadre. Il PesaroFano nel torneo giovanile.
E con il Portos Femminile nella Coppa Italia femminile 2013-2014.
Per la prima volta nella sua storia, il team del patron Salvatore Giorgi sarà in campo per giocarsi il prestigioso titolo, accanto ai top team italiani.
Ad un giorno dall’inizio dell’evento rosa abbiamo raggiunto telefonicamente Katiuscia Acciarresi. Portierone titolare della formazione sambenedettese da due stagioni, nonostante la giovane età.
La voce è carica, elettrica e decisa. Proprio come l’estremo difensore è in campo.
Ciao Katiuscia, sei un po’ emozionata per domani?
“Emozionata è dire poco. L’anno scorso siamo andate a Pescara a vedere questa manifestazione. Solo a fare da spettatrici siamo andate in fibrillazione. Perché ti rendi conto subito della grandezza di un torneo del genere. Non avrei mai e poi mai creduto di poterci partecipare. Ed invece…”
… ed invece?
“Invece è un sogno che si avvera. Ma ancora non ci credo che domani sarò lì nel mezzo di una porta. Al centro della scena. Ci abbiamo creduto dopo aver vinto di 3 all’andata sull’Ita Salandra. A quel punto ci siamo dette di provarci. E siamo riuscite a guadagnare questa storica qualificazione.”
Domani scatta il torneo in rosa. Il terzo quarto in programma alle ore 18,30 mette di fronte il tuo Portos all’Az Gold Woman. All’esordio subito le campionesse d’Italia, attraversate però da una crisi economica esplosa con la protesta di 15 giorni fa. Che avversario ti aspetti?
“E’ un avversario tostissimo. Non credo che le loro difficoltà societarie influiscano per nulla. In un evento come questo tutti danno il 101% senza pensare ad altro. Ho letto le dichiarazioni del loro mister Segundo: afferma che preferiva incontrare ai quarti noi o il Locri. Parole che ci danno ulteriori stimoli…”
Temi qualcuno in particolare delle tricolori neroverdi?
“Non conosco benissimo il loro roster. So che sono un grande collettivo con ottime giocatrici, ma mi rallegro di non trovarmi di fronte a futsaliere come Amparo, per cui avrei perso il sonno. Da collega stimo molto Marika Mascia.”
In campionato il Portos Femminile è scivolato nel girone A al quarto posto, dopo aver a lungo ballato sul podio. Un voto per il campionato disputato sinora?
“Lo dividerei in tre fasi. Nella prima parte di stagione il voto è 5. Ovviamente si è pagato l’adattamento al nuovo mister e alle nuove compagne.
La seconda fase è da 8½. Non assegno il dieci perché pur avendo vissuto una fase magica, potevamo fare percorso netto, ma non abbiamo sfruttato tutte le occasioni capitateci.
A quest’ultimo periodo assegno un 6-. Purtroppo sono arrivati gli infortuni ed è arrivata pure la stanchezza che ci ha appannato un po’.”
E che voto daresti al portiere Katiuscia Acciarresi, alla seconda stagione di serie A?
“Sicuramente sono migliorata sul piano dell’esperienza. Quest’anno abbiamo la miglior difesa (solo 39 reti subite), un primato di cui vado orgogliosa da dividere ovviamente con le mie compagne.
Onestamente non mi saprei dare una valutazione che lascio volentieri agli altri…”
Il Portos Femminile ha un contesto decisamente professionale. Allenatore e diverse giocatrici stranieri, dedite unicamente al futsal. Per te che sei una ragazza lavoratrice quant’è dura mantenerti ed allenarti a questi livelli?
“Per me è solo un grande onore potermi allenare e condividere questa esperienza con elementi di tale spessore e professionalità. Hanno grandissime capacità e spesso sono io che devo cercare di capire loro. Per esempio Katia Balona mi ha insegnato davvero tanto. Peccato che sia fuori per infortunio…”
Parlaci di mister Manuel Almeida?
“E’davvero un’ottima persona, oltre che un grande allenatore. Riesce ad alternare momenti di serietà ad altri più lievi, mantenendo sempre altissimo il livello di concentrazione. E’ dotato di un grande carisma e ha la stima incondizionata di tutto l’ambiente.”
Cosa ti senti di promettere ai tifosi del Portos e a tutti i marchigiani che verranno a vederti o tiferanno da casa?
“Mi farà piacere vedere amici, parenti, volti amici sulle tribune. Io gioco per la passione e vedere qualcuno che me ne immette mi darà ancor più la carica. Cercheremo di mettercela tutta, andando più avanti possibile. Marchigiani, tifate per noi.”
Siamo ai saluti. Una dedica per quello che comunque vada è un grandissimo traguardo, cioè giocare da protagonista nel massimo contesto nazionale possibile, sotto gli occhi di tutti.
“Una dedica enorme va ai miei genitori. Se riesco a coniugare questa passione per il futsal al lavoro, è certamente merito loro che mi danno una grossissima mano ogni giorno.”
Non ce l’ha voluto dire. Per il pudore tipico di chi non vuole sentirsi un’eroina.
Ma a taccuino spento certe confidenze si sussurrano. Più facilmente.
Katiuscia lavora anche 13-14 ore al giorno. Nella sua pizzeria aperta quasi un anno fa.
Riuscendo pure a fare il portiere in una squadra di serie A.
Allora, vai portierone. Metti la bandana e vola come solo tu sai fare.
Le Marche sono tutte con te!
Trasformista
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Commenti
uno dei portieri piu forti in italia, merito di grandi preparatori che avendola prelevata acerba a tolentino ,l'hanno fatta crescere e maturare. puo'ancora migliorare e crescere e con lei andremo molto lontani.
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