Silvia Giosué, il meglio deve ancora venire: "L'orgoglio di rappresentare le Marche, l'onore di far parte della Vis Concordia, una famiglia per me."
Silvia Giosuè, la ragazza dei punti esclamativi e delle 'faccettine', sinonimi della sua solarità che, al solo leggere si percepisce. Nono anno di futsal, capitano della Vis Concordia Morrovalle, campionato FIGC di serie C regionale, ma “se serve una mano, facendo parte della stessa società, gioco anche con la Vis nel campionato CSI!”.
Causa lavoro, questa è la seconda intervista che faccio via mail; il che non è che mi faccia impazzire, ma, visto che è l'unico modo... L'intervista è un po' anomala, il rinvio dei campionati non mi fa pensare a loro, così parliamo sì, di calcio a 5 marchigiano, ma poco, andando a scoprire più che altro i suoi pensieri, il suo modo di vedere e vivere la realtà. Unica cosa: l'intervista, così come mi è arrivata, arriverà a voi (a parte gli infiniti punti esclamativi, minimo quattro, ridotti a uno per frase, e le faccine che la redazione austera vieterà di sicuro.)
Questa volta la redazione mi aiuta poco, così faccio qualche gaffe (la troverete leggendo) e qualche ricerca. La prima cosa che mi colpisce è che, sul suo profilo Facebook, tra i personaggi che la ispirano c'è Mahatma Ghandi. Le chiedo cosa la colpisce di lui.
“Ciao! Innanzitutto scusami se ti ho creato qualche disagio non potendo rispondere al telefono, ho capito che ci tenevi molto a parlare di persona, però, tra una cosa e un'altra a casa ci sto poco ed era difficile che mi beccavi... Inoltre, parlando, tante cose non mi sarebbero venute in mente e me sarei inciacciata di sicuro. Quindi per una parte mi è andata bene così! Già, come prima domanda direi che mi hai spiazzato abbastanza! Ammiro Ghandi perché il messaggio che trasmette è bello e forte, la Non Viloenza: viviamo in un mondo in cui almeno una volta al giorno, se va bene, si sente parlare di atti di violenza nei confronti di tutti, familiari, sconosciuti ecc., ma anche nel piccolo, nella vita di tutti i giorni, uno per farsi rispettare non ha bisogno di farlo con la forza, le parole servono ad evitare tutto questo. Liga (Ligabue) scrive "scegli tu tra botte e rime" (il paragone con Gandhi adesso non c'entra niente, però mi è venuto in mente e secondo me rende bene l'idea)....io scelgo rime!
Sempre su Facebook, tra le 'informazioni su di te, due frasi mi colpiscono: “Gli altri vedono la realtà e si chiedono perché; io sogno l'impossibile e dico perché no? (G.B.Snaw)"
“Non mi piace lamentarmi tanto di quello che ho intorno; se si può migliorare perché non farlo? Se non ci sono le prove che una cosa è impossibile da fare o da raggiungere, perché crederci? Difficile non vuol dire impossibile! Dimostrare che una cosa, all'apparenza impossibile, alla fine, dopo tanti sacrifici, si può raggiungere...è bellissimo!”
“Il meglio deve ancora venire”
“Ancora Ligabue! E' vero, non è detto che si va sempre verso il peggio, la vita può anche migliorare! Speranza 4ever!”
Prima gaffe: parliamo di Rappresentativa Marche (impegnata in aprile in Basilicata) ; so' che devi scegliere tra calcio a 11 e futsal.
“In Rappresentativa ho iniziato la mia avventura qualche anno fa, convocata da mister Battistini: allenamenti e partite sono stati entusiasmanti, far parte di questa squadra ti rende orgogliosa e allo stesso tempo responsabile di dare tutto in campo perché stai rappresentando il calcio a 5 di una regione intera, delle Marche. In quel momento sei la bandiera di tutte le ragazze che giocano il calcio a 5 della tua regione! Fantastico, davvero un'emozione bellissima, adrenalina al massimo! Poi lo scorso anno ho dovuto abbandonare prima del 'Torneo delle Regioni' per un infortunio proprio in un'amichevole con la Rappresentativa. E quest'anno ho dovuto lasciare proprio all'inizio, perché già si sapeva che il torneo sarebbe durato una settimana intera e mi restava difficile farlo per il lavoro.
Della rappresentativa calcio a 11 non so niente, credo ci sia stato un errore, non ho mai giocato a calcio a 11, anche se all'inizio, vedendo Holly e Benji, era quello il mio sogno, ma poi ho conosciuto il calcio a 5 e la mia passione si è spostata totalmente!”
Quando hai iniziato a capire che avresti voluto giocare a calcio a 5?
“Fin da piccola (penso dai 6 ai 15 anni!) ho iniziato a giocare a calcio ai giardini pubblici perché la maggior parte dei miei vicini di casa erano maschi! Le Barbie non mi piacevano tanto! Da lì, sfidandosi ogni giorno con questo gruppo di amichetti, mi si formava il carattere, la competitività, giornate intere a correre dietro al pallone, stupendo... Poi Holly e Benji è stato il colpo di grazia! Avrei voluto andare a giocare con qualche squadra di calcio a 11, conoscevo il Porto Sant'Elpidio, ma prima dei 14 anni non mi era permesso... Aspettando aspettando ho iniziato d'estate a fare qualche torneo di calcio a 5 con amici e da lì qualche allenatore ha iniziato ad osservarmi. Nel 2002 sono venuta a conoscenza che esisteva la GS Nuova Morrovalle calcio a 5 già da due anni e, grazie alla mia amica Silvia Rogani che mi ha avvisato, abbiamo iniziato insieme quest'avventura. La squadra si sarebbe trasformata negli anni in Vis Concordia Morrovalle e da lì non mi sono più allontanata!”
Quanto calcio a 5 femminile c'è dalle tue parti?
“Di ragazze e squadre che giocano a calcio a 5 ce ne sono una marea (io sono in provincia di Macerata, ma si parla delle Marche in generale), basti pensare che sono stati fatti più gironi, serie A nazionale da quest'anno, serie B in fase di costruzione, serie C e serie D, anche per livellare meglio i campionati; oltre al FIGC c'è anche il movimento CSI con più gironi, quindi credo che questo fenomeno stia crescendo di anno in anno, andando man mano verso il miglioramento.”
Cos'hai tu più di un'altra per essere arrivata a questo punto? (premiata dal nostro sito, tra l'altro, come miglior giocatrice nell'ultima edizione di Coppa Marche a Falconara, persa dalla Vis Concordia in finale contro i Dolphins).
“Non mi sento assolutamente arrivata, anzi, sento che devo crescere ancora tanto e voglio farlo! Credo solo che la voglia di fare, di reagire a certe situazioni, l'impegno, la serietà e la costanza alla fine, in qualche modo, vengano ripagati!”
Pregi e difetti della Silvia calciatrice.
“Uff...domandona....non dovrei dirli io... come pregio direi che ho voglia sempre di migliorarmi, non sono mai troppo soddisfatta di dove arrivo. Difetti: non sono dotata di molta "fisicità", non sono proprio un gigante quindi, magari, con avversarie un po' più "fisiche" soffro un po' di più... Altro difetto è che sono abbastanza testona quindi, se penso una cosa, per farmi entrare un concetto in testa che magari è l'opposto, mi ci vuole un po'!”
Pregi e difetti della Silvia persona.
“Sono una persona semplice, cerco di pensare sempre positivo, non mi aspetto dalla vita chissà cosa... mi accontento e mi emoziono per le piccole cose di tutti i giorni! La testardaggine fa parte anche della mia vita fuori dal campo!”
Che tipo di ragazza sei fuori dal campo?
“Più o meno ho risposto sopra! Ho un lavoro che mi piace, la famiglia che mi appoggia, amici che mi vogliono bene... che voglio di più?!”
Cosa apprezzi di una persona.
“La sincerità, la spensieratezza nel dire le cose senza essere troppo costruiti, la disponibilità di aiutarti quando ne hai bisogno, la gentilezza!”
Cosa apprezzi di un' avversaria.
“La sportività, ovviamente, di cui non tutti sono dotate... purtroppo... E il rispetto che deve mostrare nei tuoi confronti, sia che sia più forte, sia che sia più debole.”
La definizione di squadra per te.
“Insieme di persone unite dalla stessa passione, dallo stesso cuore, per raggiungere l'obiettivo comune, che può essere la vittoria di una partita, di un campionato, o semplicemente superare dei limiti che si hanno.”
Cosa ti trasmette la tua?
“Le più svariate emozioni... il coraggio, la voglia di fare, di superare limiti, di spronare anche gli altri. Pensare che qualcuno conta su di te, l'entusiasmo, la sintonia, anche arrabbiature, confrontarsi per risolvere problemi....Un po' di tutto, una squadra è una vita nel piccolo, c'è tutto: gioie e dolori, si cade e ci si rialza!”
Come si fa a tenere unita una squadra di donne?
“Da come dicono tutti è più complicato allenare una squadra di donne rispetto a una di uomini... siamo più particolari, diciamo! Io credo che se l'obiettivo finale e la passione è comune, è difficile che una squadra non sia unita....se ci si rispetta tutto viene da sé.”
Sofia (Luciani, da me intervistata un mese fa) mi ha detto che ha molta stima di te, che le piaci perché sei sempre sorridente; ti ritrovi in questa descrizione?
“Prima di tutto la ringrazio per avermi citato nella sua intervista e le rispondo che anch'io ho molta stima di lei, sia come giocatrice (forse la più forte di tutte che abbia visto, anche per la giovane età!) che come persona! Il fatto che sono sempre sorridente è vero, me lo dicono tutti! Sinceramente mi dicono che rido anche mentre gioco, ma io non me ne rendo nemmeno conto. Comunque se faccio una cosa che mi piace e mi diverte lo dimostro così, non lo tengo nascosto! Vivere è una cosa che mi piace!”
Sbirciando qua è la ho visto che nel 2008 hai vinto il 'Carlino d'Oro', trofeo messo in palio da 'Il Resto del Carlino', riservato al settore giovanile maschile e al calcio a 5 femminile. Ho letto che eri in buona compagnia: arrigo Sacchi, i fratelli Inzaghi, Alberto Zaccheroni, Cesare Prandelli, Edoardo Reja (che ti ha premiato); che ricordi hai di quel giorno? (so' anche che, oltre al diploma hai vinto un pass per passare un'intera giornata nel ritiro della tua Inter).
“Di quel giorno mi ricordo che ero molto emozionata, stare a contatto con giocatori e allenatori di serie A è stato veramente forte! Essere premiata in una manifestazione così grande è stato davvero bello e motivo di orgoglio anche per la mia famiglia che mi ha accompagnato per l'occasione! Avevo vinto una giornata per vedere l'Inter in ritiro, ma per qualche motivo (mi sembra perché c'erano le feste di Natale) avevano rimandato la giornata e poi non sono più potuta andare. Che sfortuna!”
Grazie a...
“Prima di tutto grazie a mamma che m'ha fatto! E che mi segue sempre! Grazie alla mia società, la Vis Concordia (Presidente Renato Ferretti) che mi ha trattato sempre benissimo, non mi ha fatto mai mancare niente, disponibile sempre a risolvere i vari problemini che ci possono essere... Grazie a Paolo Tamburrini, Team Manager della Vis, per la sua passione di giornalista, fotografo, cameramen che mette in risalto tutte le nostre gesta!
Grazie al mister Paolo Buschittari, che mi fa migliorare dal lato tecnico, ai preparatori Alessandra Persichini e, dal lato fisico Angelo Serrani; Luigi Foresi, massaggiatore e Graziella Cardinali, cuore della Vis! Grazie a tutte le compagne che negli anni hanno fatto parte della mia squadra, ovviamente un Grazie più forte a quelle attuali, che mi sopportano, sostengono e lottano al mio fianco! Grazie ancora a Tiberi Giuliano, "guida spirituale" con i suoi consigli sempre utili e azzeccati! Spero di non aver dimenticato nessuno sennò mi ammazzano!
Per non sbagliare grazie a tutti!.
Grazie anche a te Alice e a voi di Futsal Marche per lo spazio che mi avete dedicato! Ciao!"
Lady Futsal
Alice Mazzarini
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