Paolo Perugini e la sua voglia di ricominciare. L’Ill.Pa, la nuova C2, il Futsal marchigiano e come finì alla Tenax Castelfidardo

Il Futsal regionale, da sempre, racconta belle storie.

Una di queste sta accendendo la curiosità degli appassionati negli ultimi giorni, soprattutto alla luce di un importante colpo di mercato.

Stiamo parlando dell’ Ill.Pa Calcio a 5 e del suo nuovo allenatore, Paolo Perugini.

Perugini è uno dei totem delle Marche a basso rimbalzo, avendo allenato in carriera dalla SerieA fino alle categorie giovanili.

E ha deciso, pochi giorni fa, di sposare il progetto del presidente Nunziato Loriano, intenzionato più che mai a portare la compagine recanatese nelle terre nobili del Futsal di casa nostra.

Il tecnico anconetano è reduce dall’addio prematuro alla Tenax Castelfidardo nella scorsa stagione e porta dietro tanta voglia di riscatto.

Con lui arriveranno sicuramente giocatori importanti per la C2 per mettere in moto una macchina che vuole arrivare il più lontano possibile.

 

Ciao Paolo e bentornato su Futsalmarche.it

“Un saluto a tutti i lettori!”

 

Cosa rappresenta questa nuova avventura all’Ill.Pa per te?

“Entusiasmo di ricominciare in un ambiente dove c’è grande euforia per aver vinto la SerieD. Affronteremo il campionato come una matricola, in un impianto bello ed accogliente per la categoria. Sono uno a cui piacciono le sfide e piace allenare, è la passione che muove ogni cosa.”

 

Un progetto ambizioso e lungimirante da quanto si apprende. Quali sono gli elementi che ti hanno spinto ad accettare la proposta?

“In primis la logistica, essendomi avvicinato notevolmente a casa e riuscendo a combaciare alla perfezione con il lavoro. Il Presidente mi è piaciuto subito, non è uno di quelli che si stanca e smette, ha passione credo voglia continuare per anni a portare avanti questa società. Questo è il reale motivo, cerco un progetto lungo che ci porti a migliorarci nel tempo. E sono convinto di aver fatto la scelta giusta”

L'Ill.Pa promossa in Serie C2

Non abbiamo mai avuto modo di parlarne direttamente. Come si è conclusa la tua stagione alla Tenax Castelfidardo? (Perugini fu esonerato dopo la sconfitta con il GLS Hatria del 10/12/2016 nda)

“Diciamo che il feeling tra me e il presidente non è mai scoppiato pienamente. E’ difficile mettere persone a svolgere i rispettivi incarichi e poi non rispettarne le competenze. Si deve poter dare la possibilità di sbagliare, senza aspettare l’errore. La sconfitta decisiva fu quella di Atri, che in quella settimana prese quattro brasiliani, e venivamo da altri tre KO contro Angelana, Civitella e PSG che sono arrivate nei primi tre posti. In quella settimana, quella della gara con l’Hatria, si era creato un clima difficile, pesante, e i giocatori hanno disputato quella gara in condizioni assolutamente non ottimali. L’esonero non lo discuto, è nei poteri di un presidente, discuto il contesto in cui si è lavorato, pieno di eccessiva pressione. Quando facevamo risultato era come se fosse dovuto e non lo si viveva con entusiasmo. Paradossalmente il mio allontanamento ha liberato i ragazzi dal clima che ti dicevo, e ci tengo a dire che la squadra è stata eroica nella situazione in cui si è ritrovata”

 

Torniamo al Futsal marchigiano. Con l’esplodere di nuove forze come PesaroFano e Futsal Cobà, possiamo definire in crescita il livello?

“E’ in crescita nelle realtà dove chi investe lo fa con l’idea di portare avanti un discorso per molto tempo. E’ fondamentale avere una base, un settore giovanile, come lo ha il PesaroFano. Se il Futsal Cobà non inizia a sviluppare una programmazione seria dal basso  rischia, una volta che i fondi finiranno, di chiudere tutto. Nel passato è sempre stato così da molte parti. Ricordo Porto San Giorgio con Trasatti, o il Miracolo Piceno con i Bellini. Costruire da sotto per un’idea duratura, questo secondo me serve per il salto di qualità”

 

Capitolo settori giovanili. Come si sta lavorando a tuo parere? Ritieni siano stati fatti dei passi in avanti in questa direzione?

“Negli ultimi anni c’è tanto entusiasmo ma poca organizzazione, e di conseguenza anche poca comunicazione. La Federazione intesa come Comitato deve lavorare di più per formare gli educatori e gli istruttori. Sarebbe opportuno iniziare a fare dei piccoli tornei anche per esordienti, pulcini, anche mischiati alle società di calcio se questo può servire a crescere”

Come ti immagini il prossimo campionato di Serie C2 e quali dovranno essere le componenti imprescindibili per ben figurare?

“Viste le retrocessioni che si pensa di inserire, le società dovranno strutturarsi in maniera competitiva, e il livello si alzerà notevolmente. Sarà un bel campionato con un tasso tecnico superiore a quello degli ultimi anni. Non dovranno mancare l’agonismo, le qualità tecnica e la presenza di allenatori preparati che devono saper strutturare le proprie formazioni”

 

Hai dei saluti e ringraziamenti da fare?

“In primis a te e Futsalmarche per l’attenzione che ci date. Ci tengo a ringraziare Carlo Castorina per l’avventura di tre anni e mezzo alla Tenax e tutti i giocatori che sono stati magnifici.”

 

Peppe Gallozzi

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