Stefano Marchetti e l’impresa Pieve d’Ico: “Un’emozione impagabile vedere un paese intorno alla squadra. Vogliamo ancora sognare!”

Per giorni la loro festa campeggiava più o meno dappertutto. La storia del Pieve d’Ico è molto di più di una semplice promozione in Serie C1. Pieve d’Ico è la squadra di un intero paese, dove ogni persona si riconosce nel miracolo sportivo condotto da questi giocatori.

I “ragazzi di Mercatello” hanno fatto qualcosa di meraviglioso, portando la loro gente nell’olimpo del Futsal regionale e di fermarsi non ne vogliono proprio sapere.

La festa di venerdì scorso, canti, balli, spettacoli, fuochi d’artificio è stato qualcosa che riconcilia con il Futsal. Un raro esempio di passione popolare, di attaccamento alla squadra e alle proprie radici. Il Pieve d’Ico sbarca meritatamente nella massima serie regionale, e con lui i tanti ragazzi che si sobbarcano sacrifici e chilometri per seguirlo in ogni campo.

Grande merito va dato ad un condottiero come mister Stefano Marchetti, capace di forgiare una squadra di uomini prima e giocatori poi. La vittoria del campionato è la degna ciliegina di un’annata da sogno che vuole essere un punto di partenza e non di arrivo.

 

Mister, anzitutto complimenti

“Grazie, sono ancora emozionato a giorni di distanza”

 

Un intero paese in festa, scene che difficilmente si vedono. Quanta emozione c’è?

“Sì è vero vedere un paese stringersi intorno alla squadra è un'emozione impagabile, è stata senza dubbio una marcia in più avere in media centoquaranta persone che incitano soffrono e gioiscono per i nostri ragazzi.”

 

La vostra forza è sempre stata il grande attaccamento tra di voi. Che tipo di gruppo hai allenato quest’anno?

“Lo zoccolo duro di questa squadra è senza dubbio stata la società, un gruppo di amici che sanno quello che vogliono ed hanno ambizioni e mete ben precise. L'estate scorsa dopo aver creato il nostro gioiellino le idee erano ben chiare, essere competitivi in tutti i fronti e mi sembra proprio che lo siamo stati.”

 

Il momento in cui hai pensato quest’anno ce la facciamo…

“Senza dubbio le Finals di Coppa Marche a Porto San Giorgio ci hanno dato consapevolezza e solidità di squadra, da quel momento non ho mai avuto dubbi di potercela fare.”

Chi ritieni sia stato determinante per il raggiungimento dell’obiettivo?

“Abbiamo un gruppo solido di grande qualità ognuno di loro si è messo a disposizione della squadra con grande passione e volontà, non c'è una prima donna ma ci sono tanti operai che lavorano sodo per la Pieve.”

 

Adesso la Serie C1. Con che spirito l’affronterete? C’è ancora voglia di stupire?

“Siamo orgogliosi di essere entrati nell'Elitè del calcio a 5 marchigiano. In tutti questi anni La Pieve è sempre stata competitiva e di certo cercheremo di esserlo anche nella massima categoria regionale.”

 

Che estate sarà quella di mister Marchetti? Riposo o subito al lavoro per la nuova stagione?

“Riposarci non è nel nostro DNA come si dice: il ferro va battuto finché è caldo. quest'estate lavoreremo sodo per creare un grande Pieve che possa ancora far sognare e divertire un piccolo ma "grande" paese come Mercatello sul Metauro.”

 

Ci sono dei ringraziamenti che ti senti di fare?

“Mi piacerebbe ringraziare il presidente Cucchiarini e tutti i dirigenti per la fiducia dimostrata nei miei confronti, i nostri ultras che sono stati davvero il sesto uomo in campo ed un grazie a te Peppe e a tutta la redazione di Futsalmarche per l'eccellente lavoro svolto”

 

Peppe Gallozzi

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