Intervista ad Andrea e Luca Maggiori, fratelli e mister del Chiaravalle e San Costanzo. Domani per la prima volta sfida in famiglia.
Se fratelli si nasce, avversari (almeno in questa stagione) si diventa.
Intervista doppia ad Andrea e Luca Maggiori rispettivamente mister del Chiaravalle Futsal e del Real San Costanzo, entrambi protagonisti venerdì a San Costanzo della prima sfida stagionale targata serie C2 girone A. Andrea classe '68, Luca classe '73.
Come è nata la vostra passione per il calcio a 5?
Andrea: “Nel lontano 1990 a Chiaravalle. Facevo tornei estivi di calcio a 5 poi una sera a cena mi ritrovai con Roberto (Osimani) allora mister/giocatore, il presidente Massimo Balducci e altre persone oggi scomparse. Iniziai da lì.
Luca: “Quando ero più piccolo giocavo a calcio a 11 e seguivo Andrea che, oltre ad essere un grande appassionato (nonché giocatore anche lui, ndr) di calcio a 11 lo era anche di futsal. Poi ho iniziato a fare tornei estivi”. Quindi la passione che hai la devi a tuo fratello? “Puoi dirlo forte!”.
Cos'è per te il calcio a 5?
Andrea: “Uno sport che mi ha dato e mi sta dando tanto rispetto al calcio. Purtroppo è ancora uno sport sottovalutato dal punto di vista giovanile, per ora i ragazzi che vengono da noi non hanno sogni...”. Cioè? “Usano ancora il futsal come ripiego, invece secondo me dovrebbe essere la base, presentato come l'ABC del calcio poi ognuno sceglie la propria strada.”
Luca: “Una grossa passione. É divertimento abbinato a forti emozioni.”
Chi ha iniziato ad allenare per primo?
Andrea: “Io nella stagione 2005/06 a Montesicuro serie B. Ho fatto una pausa ributtandomi nel futsal giocato, poi mi sono rotto tibia e perone, nel 2008 sono tornato a Chiaravalle e non mi sono più mosso né ho più smesso di allenare.”
Luca: “Lui. Io ho iniziato con il Leopardi Falconara con il presidentissimo, lo chiamo ancora oggi così Bramucci. Mi sembra fosse la stagione 2008/09.”
L'apice della tua carriera.
Andrea: “Il campionato vinto con il Chiaravalle nel 2008/09. Finalista di Coppa Marche sempre con il Chiaravalle nel 2010/11.”
Luca: “Sono fiero di essere uno dei pochi marchigiani ad aver giocato in serie A. Ho smesso con il calcio a 11 per andare a Jesi alla guida di Roberto (Osimani, sempre lui, ndr).”
Un tuo pregio e difetto in panchina.
Andrea: “Il pregio è che so vedere anticipatamente cosa potrà accadere. Difetto: vivo troppo intensamente le partite, per questo a volte non sono lucido nei cambi. Spesso mi sento un leone in gabbia... Quando vedo Osimani lì seduto che scrive... non so come faccia (ride, Roberto è un suo grande amico, ndr)!”
Luca: “ Ho il pregio di essere meticoloso e scrupoloso in più so leggere anticipatamente gli avversari in modo da trovare difetti e contromosse. Difetto: a volte sento troppo la partita, non so che darei per entrare in campo e giocare!”
Pregio e difetto di tuo fratello?
Andrea: “Premetto che non l'ho mai visto in panchina, forse una sola volta, nel femminile. Conoscendolo credo sia un grosso trascinatore. Difetto: spero ce ne abbia uno venerdì (sorride,ndr), magari l'inesperienza nella categoria.”
Luca: “Ha talmente tanti pregi mio fratello, ho talmente tanta stima di lui. Sia da giocatore che da allenatore è sempre stato esemplare. Difetto: non me ne vengono in mente. Forse anche lui a volte è sopra le righe, vorrebbe sempre il massimo dai suoi ragazzi non riuscendo però spesso a scrollarsi le situazioni di dosso.”
Domani derby in famiglia: se potessi chi non faresti giocare del San Costanzo/Chiaravalle?
Andrea: “ Gianluca Boiani.”
Luca: “ Mio fratello. Dà troppe direttive, senza di lui sarebbero “persi”. Lui è un'ottima guida.”
Cos'ha il Real San Costanzo/Chiaravalle che tu non hai?
Andrea: “Il San Costanzo era già una buona squadra lo scorso anno. Con l'arrivo di Luca e qualche altro elemento si è rafforzata, Luca è molto bravo a sfruttare l'entusiasmo in un ambiente.”
Luca: “Più anni di esperienza in queste categorie C1 e C2. I giocatori hanno una mentalità più pronta, anche se al momento i risultati non danno loro ragione.”
Quando hai saputo che Luca/Andrea te lo saresti trovato avversario in panchina in campionato, cos'hai pensato?
Andrea: “Mi ha fatto piacere. Appresa la notizia sono stato contento perché era fermo da un anno. Ci siamo già sfidati da giocatori e comunque non guardo in faccia nessuno, quando gioco voglio vincere.”
Luca: “Ho pensato che sarebbe stato un grande stimolo, perché stimo mio fratello. Nei due derby di famiglia vorrei riuscire a far vedere quanto ho imparato da Andrea, magari vincere e magari sfotterlo (ride, ndr)!”
Che partita sarà?
Andrea: “Il campo di San Costanzo è piccolo, si potrebbe pensare a tanti gol, ma lo scorso anno finì 2-1. Gli episodi faranno la differenza.”
Luca: “Una partita difficilissima. Io non ho un gruppo di giocatori, ma di pazzi (ride, ndr), può essere tutto o niente. Sarà una partita di gol. Il mio modo di giocare è all'attacco quindi sarà una partita all'attacco.”
Se dovessi mandare un messaggio all'altro prima della partita di domani, cosa scriveresti?
Andrea: “Solo “in bocca al lupo”. Questo messaggio gliel'ho già inviato a inizio campionato.”
Luca: “Un grande in bocca al lupo, occhio al Real San Costanzo!”
Chi vince?
Andrea: “Loro partono favoriti. Noi siamo abbonati al pareggio (quattro nelle ultime quattro gare), loro alle vittorie, arrivano da ben quattro consecutive...” Gliela stai gufando? “No, figurati (ride, ndr). Loro arrivano con il morale alto, noi con un po' di amaro in bocca. Siamo due buone squadre, spero che vinca chi sfrutterà meglio le carenze avversarie.”
Luca: “ Lui avrà fatto il diplomatico, pareggio, vincono loro... Io dico noi! Non sono per nulla scaramantico.”
Dove arriveranno Chiaravalle (attualmente a 7 punti) e Real San Costanzo (15 punti)?
Andrea: “Quest'anno il campionato è da prendere con le molle. Dipende ognuno quale obiettivo si è posto. Il Chiaravalle ha cambiato molti giocatori, si è ringiovanito. I miei ragazzi devono prendere fiducia nei propri mezzi; se la passata stagione eravamo Gnesi dipendenti, ora stiamo gettando le basi per il futuro cercando di costruire una squadra giovane con esperienza. Io guardo il campionato da sotto, il mio obiettivo è la salvezza.”
Luca: “La società mi ha chiesto una salvezza tranquilla, però, per come stanno andando le cose, per come sta rispondendo il gruppo, per i piccoli miglioramenti che vedo partita dopo partita... Ringrazio Daniel Martin per avermi lasciato una base importante.”
Non ho fatto l' “in bocca al lupo” a nessuno dei due. Non penso neanche “vinca il migliore”. Penso solo alla bellezza della sfida. Ho immaginato le loro vite sportive, due avventure parallele, lo sguardo di entrambi sempre proiettato in avanti. Ho immaginato i loro sguardi che nei loro lunghi cammini ogni tanto si sono incrociati, per supportare e imparare. Qualunque sarà l'epilogo, la bellezza dello sport, del calcio a 5 avrà avuto la meglio.
Lady Futsal
Alice Mazzarini
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Commenti
RSS feed dei commenti di questo post.