Arcangelo Grossi (Riviera delle Palme): "La giustizia federale sportiva: due pesi, due misure. Come trattare uno stesso identico caso in modo esattamente opposto."
Sono appena finiti i sessanta minuti più emozionanti che il futsal marchigiano ricordi, tra le solite immancabili polemiche.
Una giornata da ricordare, certo, ma che non può e non deve far dimenticare i mali atavici del nostro sistema. Del nostro mondo futsal.
Per questo, FutsalMarche.it è lieta di ospitare e concedere spazio alla società Riviera delle Palme c5 che, per voce del proprio numero uno, Arcangelo Grossi, ci aiuta a raccontare una vicenda tanto spiacevole quanto difficile da credere possibile.
Prima di ascoltare le parole del presidente però, guardiamo ai fatti e per farlo riportiamo fedelmente il pezzo copiato dal sito internet della società rivierasca (www.rivieradellepalmec5.it), scritto il giorno seguente all'uscita del comunicato n.172.
"Premessa importante e doverosa: la A.S. Riviera delle Palme C5 è soddisfatta e contenta per l’esito del reclamo avanzato per impraticabilità di campo dalla C5 Sambenedettese che ha dato la giusta vittoria ai sambenedettesi contro l’Audax Montecosaro (Serie C2, girone C). GIUSTIZIA E' FATTA!!
Nella guida pratica alla Regole del Gioco del Calcio a 5 vi è scritto testualmente: 'Nel caso specifico del calcio a cinque l’impraticabilità del rettangolo di giuoco è da rilevarsi soltanto nei casi in cui la gara si svolga all’aperto'. Ciò che fa sorridere (amaramente) è il metro di giudizio discordante utilizzato in due situazioni UGUALI (non simili) dagli organi di giustizia sportivi della federazione marchigiana.
La gara Juventina - AS Riviera delle Palme del 13/11/2010 fu sospesa per impraticabilità di campo dovuta alla condensa (condensa presente sin prima della gara tanto che la AS Riviera delle Palme avanzò riserva scritta, prima della gara, sulla inadeguatezza del campo di gioco, imputando le colpe esclusivamente alla società ospitante).
La gara Audax Montecosaro - C5 Sambenedettese non è stata giocata per impraticabilità di campo dovuta alla condensa.
Il nostro reclamo, avanzato al Giudice sportivo, è stato respinto mentre quello della C5 Sambenedettese - uguale al nostro dato che lo abbiamo fornito noi su gentile richiesta della C5 Sambenedettese con la sola aggiunta di un precedente di altra federazione regionale, trovato in seguito - è stato accolto, e non dal giudice sportivo ma dalla commissione disciplinare!!
E non si parla di vizio formale.
Ed allora? Perché due pesi e due misure? Forse la Juventina è più simpatica ed introdotta del Montecosaro? QUESTA E’ UNA VERGOGNA! L’ennesima!! Probibilmente non sarebbe cambiato nulla ma quei tre punti, in quel momento della stagione, sarebbero stati, per noi fondamentali."
Ecco invece cosa ci ha detto il presidente Grossi, cercato ed ascoltato dallo Stilnovista.
Salve presidente. Ben trovato!
"Ciao a tutti."
Abbiamo visto tutti il pezzo pubblicato sul vostro sito. Come prima cosa voglio chiederti: cosa ti senti di aggiungere a riguardo?
"Che dire? Alla luce della decisione presa dalla Commissione Disciplinare, in perfetto contrasto con quella espressa dal Giudice sportivo nel corso del campionato, sorge il sospetto che le regole del gioco non siano uguali per tutti e che, pertanto, sia lecito generare nella mente dei partecipanti ai vari campionati del calcio a cinque il tarlo del sospetto."
Un sospetto di che tipo?
"Di fronte a due decisioni contrastanti che regolano lo stesso caso le considerazioni alternative non possono che essere due: la prima è che il Giudice sportivo e/o la Commissione Disciplinare siano due organi malfunzionanti ed incapaci di garantire ciò per cui esistono e, dunque, debbano essere rimossi dal loro incarico. La seconda è invece, cosa ancor più grave, che qualcuno è in malafede.
Premesso che a tutti si concede il beneficio del dubbio è altrettanto vero che pensar male non è peccato"
Il campionato è però ormai terminato. Con quale speranza hai deciso di dar voce a questo libero sfogo?
"Questo mio intervento nasce dal fatto che già in precedenza, ed in tempi non sospetti, avevo espresso, sul nostro sito, dubbi e perplessità in ordine ad alcune decisioni prese nei nostri confronti dal giudice sportivo. Purtroppo oggi i miei dubbi si sono trasformati in certezze.
In ogni caso mi preme precisare che questa esplicita denuncia ha il solo scopo di migliorare il mondo del calcio a 5 a cui dedico da più di venti anni tempo, denaro ed energie.
La mia denuncia ha, e deve avere, un gran valore in quanto, come hai ricordato tu stesso, il campionato è ormai terminato e non ho alcun interesse riferito al campo in quanto la mia squadra è meritatamente retrocessa da più di due mesi."
Cosa ti senti di proporre allora per migliorare il nostro amato calcio a 5. Cosa c'è che non va?
"Beh, quest’anno non ci siamo fatti mancare proprio nulla: partite spostate a piacimento, ricorsi in vetta ed in fondo alla classifica, campi irregolari ed arbitraggi a volte scandalosi. Un vero e proprio mix esplosivo che nuoce gravemente al nostro amato sport.
Credo che sia un grave errore cullarsi sugli allori e bearsi del gran numero di squadre che ogni anno si iscrivono ai vari campionati, se poi viene meno lo spirito sportivo dei decani del calcio a 5 e si finge di ignorare i problemi esistenti. Noi abbiamo l’obbligo di ristabilire la lealtà sportiva che sta venendo a mancare ed i fatti degli ultimi tempi ne sono la chiara dimostrazione."
Perfetto. La tua denuncia, caro Presidente, ci lascia interdetti da un lato, ma anche speranzosi dall'altro. La redazione di FutsalMarche.it ti saluta calorosamente con un grande 'in bocca al lupo'.
"Grazie e crepi il lupo. Spero che la mia denuncia faccia bene al movimento del calcio a 5 in genere ma, se così non fosse, prendetelo come il legittimo sfogo di un presidente deluso.
Lasciami fare inoltre i miei più vivi complimenti alla società Porto San Giorgio per la promozione ed un grande in bocca al lupo a tutte le squadre impegnate nei play out e nei play off."
La doverosa chiusura alle parole del presidente Grossi sono, infine, le due comunicazioni ufficiali (la prima pubblicata nel comunicato n.172 del 07/04/2011 e la seconda pubblicata in quello n. 74 del 24/11/2010).
RECLAMO ASS. CALCIO A 5 SAMBENEDETTESE AVVERSO DECISIONI MERITO GARA MONTECOSARO/SAMBENEDETTESE DEL 14.2.2011 – CAMPIONATO REGIONALE DI CALCIOA CINQUE SERIE C2 GIRONE “C” (Delibera del Giudice Sportivo del Comitato Regionale Marche - Com. Uff. n. 157 del 16.3.2011).
Il Giudice Sportivo del Comitato Regionale Marche, con delibera pubblicata sul Com. Uff. indicato in epigrafe, sulla base degli atti ufficiali, rilevando che la gara emarginata non si era disputata per impraticabilità del campo, ne disponeva la ripetizione dandone mandato al competente Comitato Regionale. Avverso tale delibera ha proposto rituale reclamo l’Ass. Calcio a 5 Sambenedettese chiedendo l’applicazione della sanzione sportiva della perdita della gara a carico della società ospitante e, conseguentemente, l’aggiudicazione della stessa a proprio favore. A dire della reclamante, la responsabilità per la mancata disputa della gara doveva ascriversi unicamente alla società Montecosaro per difetto di manutenzione del proprio impianto sportivo e conseguente impraticabilità dello stesso, accertata dall’arbitro, per lo stato del fondo reso particolarmente scivoloso dalla condensa ivi presente. Sentito a chiarimenti, l’arbitro ha precisato di avere accertato e decretato l’impraticabilità del campo di gioco perché particolarmente scivoloso e, quindi, pericoloso a causa dell’umidità. La società ospitante, da lui invitata ad intervenire, provvedeva con degli stracci ed accendendo il riscaldamento, tuttavia, non funzionante, rimanendo quindi inalterate le condizioni del campo di gioco. Motivi della decisione La Commissione, letto il reclamo ed esaminati gli atti ufficiali di gara, ascoltato l’arbitro, udito in camera di consiglio il Giudice relatore, ritiene il gravame fondato e quindi meritevole di accoglimento. Va preliminarmente rilevato che, in base alla normativa federale vigente in materia, al momento dell’iscrizione al campionato, la società deve dimostrare di avere la piena e permanente disponibilità di un impianto di gioco che risponda ai requisiti richiesti. Ciò comporta che, qualora intervengano fatti ad esso relativi che determinino l’impossibilità di effettuare una gara, la relativa responsabilità ricada, inevitabilmente, sulla società ospitante, salvo accadimenti di eventi impeditivi determinati da forza maggiore.
Nel caso di specie, l’A.S.D. Audax Montecosaro deve ritenersi responsabile dell’inefficienza dell’impianto. E’ infatti riscontrabile dagli atti che la causa che ha determinato l’impraticabilità del terreno di gioco è riconducibile al cattivo stato di manutenzione dell’impianto e, peraltro, non è stata dedotta né comunque provata l’eccezionalità dell’evento. La giurisprudenza sportiva è costante nell’evidenziare come la forza maggiore postuli l’assenza di ogni responsabilità, a titolo di dolo o di colpa, di chi la invoca. Richiede inoltre che venga fornita dallo stesso la prova rigorosissima che il fatto si è verificato senza colpa dell’agente. Nel caso di specie era dunque onere della società ospitante, per escluderne la responsabilità, dimostrare che l’impedimento fosse assoluto e che nessun addebito, neppure a titolo di colpa, potesse esserle mosso. Tale prova è mancata. P.Q.M. la Commissione, in accoglimento del gravame come sopra proposto dall’Ass. Calcio a 5 Sambenedettese, annulla l’impugnata delibera ed applica all’A.S.D. Audax Montecosaro la sanzione sportiva della perdita della gara suindicata con il punteggio di 0 a 6. Ordina restituirsi la tassa reclamo.
GARA DEL 13/11/2010 JUVENTINA F.F.C. - RIVIERA DELLE PALME
Letto il reclamo ritualmente preannunciato dalla Società Riviera della Palme con il quale la stessa viene a richiedere la punizione sportiva della perdita della gara in danno della Società Juventina. Sostiene la reclamante che la Società ospitante non avrebbe provveduto a quanto di sua competenza in ordine alla idoneità del terreno di gioco. Sostiene sempre la reclamante che, prima dell'inizio della gara il terreno di gioco presentava parti bagnate sulle quali i calciatori scivolavano e che nonostante gli interventi del custode, tale inconveniente non veniva risolto. Rileva altresì la reclamante che i direttori di gara dopo aver constatato l’eliminazione di tali anomalie, davano inizio all'incontro, sospendendolo poi definitivamente per la nuova sopraggiunta impraticabibilità del terreno di gioco.
Ritenendo la Società Riviera delle Palme che tali fatti possano ricondursi a quanto contenuto nell'art. 17 del CGS chiede la sanzione della perdita della gara nei confronti della Società ospitante.
Letto il referto arbitrale dal quale si evince che i direttori di gara prima di dare inizio all'incontro hanno richiesto ed ottenuto che le parti bagnate del terreno di gioco fossero asciugate anche con l'ausilio del riscaldamento.
Preso atto che gli arbitri hanno ritenuto, successivamente a tali interventi, che il terreno di gioco fosse idoneo per l'inizio della gara dando così inizio alla stessa.
Dalla lettura del referto arbitrale si evince che successivamente a causa del peggioramento del terreno di gioco i direttori di gara ritenevano di sospendere definitivamente la stessa.
Ritenuto che ogni decisione in merito al regolare svolgimento della gara sia di esclusiva competenza dell'arbitro e che l'umidità che ha reso impraticabile il terreno di gioco non possa essere causa imputabile alla Società ospitante, si decide di respingere il reclamo, incamerando la relativa tassa, confermando la delibera riportata nel C.U. n. 69 del 17/11/2010.
Tale delibera viene assunta nel presente C.U., e successivamente alla delibera di ripetizione della gara riportata nel precedente C.U.n.69 del 17/11/2010 in quanto, per un disguido, il preannuncio di reclamo, sebbene ritualmente proposto nei termini, non è stato visionato da questo Organo di Giustizia Sportiva.
Lo Stilnovista
Commenti
Audax-Sanbenedettese NO.
Niente pesi e misure diverse..
Questo stralcio dal ricorso su Juventina-Riviera mi fa pensare.....
La cronaca del prepartita racconta di dieci dirigenti locali operosi nel tentare di asciugare il terreno di gioco e di alcuni dirigenti ospiti (forse un paio) che stavano all'interno dello stanzino dell'arbitro a fare riserva scritta senza mettere al corrente la società ospitante.
SEGUE...
Di cosa stiamo parlando? La Riviera delle Palme è stata palesemente discriminata. E giustamente la Commissione, se trattasi esclusivamente di "condensa", ha fatto assolutamente bene a dare la vittoria a tav. alla Samb C5.
Una squadra, tanto furba quanto inutile per la crescita del movimento calcio a cinque, se ne resta tranquillamente in C2 grazie ad una vittoria a tavolino. Altre società molto più serie e con SETTORI GIOVANILI alle spalle retrocedono dopo un anno di sacrifici e soldi spesi NON PER PAGARE GLI STIPENDI AI MERCENARI per questioni legali e non tecniche. VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!
Io credo he le partite vadano giocate sul campo, anche perchè non tutti hanno i loro santi protettori in lega.....
Io sono del parere che i due casi sono completamente differenti l'uno dall'altro ma caro sospetto... il tuo commento è quello che più si avvicina alla realtà e alla LEALTA' sportiva!
il problema è che la sentenza di audax-samb è stata emessa il giorno prima dell'ultima partita di campionato stravolgendo tutta la griglia dei play out del girone C..... e poi non si è mai visto dare la vittoria a tavolino ad una squadra che non si è presentata al campo.
Anche se la federazione ha dimostrato di non dare peso a chi è onesto ci tengo a precisare che la sentenza è sulla partita in cui la samb si è presentata ma non si è potuto giocare. Per come se la sono girata a proprio favore federazione e ospiti, la partita in cui la samb non si è presentata (nonostante l'arbitro si sia regolarmente presentato) è come se non è stata mai messa in programma!
E qui mi chiedo... Visto che il reclamo fatto dalla samb si riferisce alla partita del 14 marzo in cui è stata sancita l'impraticabilità del campo, perché hanno aspettato il martedì successivo alla partita fantasma del 22 marzo, quella che la samb si è dimenticata di disputare? Riflettete gente.... riflettete...
Riviera... D'accordissimo!
andatevi a rileggere le sanzioni che hanno riportato le partite portos ripa di quest'anno o la vergogna della finale dell'anno scorso porto san giorgio picchio davanti credo a 1000 persone. scene da farwest con carabinieri in campo e invasioni di campo e caccia ll'uomo. vogliamo continuare?
Riguardo alla Samb C5, se i motivi sono legati alla condensa, giusta la vittoria del ricorso... E cmq, nel caso il ricorso fosse stato respinto, la gara si sarebbe dovuta rigiocare (da quello che si sa, la Federazione ha commesso un ulteriore errore...e cioè quello di stabilire d'ufficio la data della gara - al suo secondo rinvio - senza ascoltare le parti e senza aspettare una settimana dal secondo rinvio...tempo nel quale la Samb aveva fatto ricorso. Quindi, la Samb ha fatto bene a non presentarsi...pendendo un ricorso...che poi ha vinto... Tanto dovevo x la cronaca e per dire quindi che i play-out potevano essere cmq scongiurati anche con una vittoria contro il Montecosaro...sul campo.
La SAMB ha fatto ricorso il GIORNO DOPO LA PARTITA IN CUI NON SI SONO PRESENTATI!!! Non parlate di cose che non sapete per favore... Caro Riviera nel momento in cui la Federazione ha fissato il secondo recupero, il RICORSO NON C'ERA. C'è la copia della raccomandata a testimoniarlo. Grazie.
PER AUGUSTO PARLANO I FATTI
mi sembra che i due casi sono simili, ma non identici. andrebbero trattati a parte, ed il commento che posso fare su quello che è stato detto da Arcangelo Grossi è che molto probabilmente la sua protesta è corretta e giustificata e sono solidare con loro.
la decisione della Federazione non sembra corretta, un peccato.
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