Danilo Governatori, l'emozione del debuttante in C1: "Sarà un Castelbellino più giovane e dinamico. Favorite? Corinaldo e Ascoli."
Per chi è sempre stato dietro le quinte non è per nulla facile affrontare il palcoscenico da solo.
Per chi è abituato a lavorare con il sipario calato, nessuno a osservare, è difficile quando c'è un pubblico curioso, che si aspetta da te grandi cose.
“Sarà un avvio di stagione decisamente emozionante”, le prime parole di Danilo Governatori, nuovo allenatore del Castelbellino C5.
Lui che è sempre stato il secondo di qualcuno (su tutti di Gabriele Pieralisi nel San Giuseppe Jesi), da quest'anno sarà il solo e l'unico.
Da secondo promosso a primo. Da Jesi a Castelbellino.
“Pace (il presidente) e Allegrini sono miei amici d'infanzia. La fiducia c'era a prescindere. In più negli anni ho accumulato esperienze varie. Il progetto poi mi piaceva, progetto giovane per ragazzi del posto.”
Che aria si respira a Castelbellino?
“Ho avuto una brevissima esperienza come giocatore circa quindici anni fa, c'era anche Braconi... è un mondo che conosco, una realtà con i piedi per terra, piena di passione. Oggi sono proprio queste realtà dilettantistiche che permettono al movimento di andare avanti e personalmente, mi permettono di andare avanti con serenità e tranquillità. Diciamo che qui non si fa il passo più lungo della gamba.”
Come invece è stato fatto dove?
“A Jesi.”
Apriamo una breve parentesi: tu che sei stato una delle colonne portanti del San Giuseppe, cos'è successo?
“Il Castelbellino è una società con i piedi per terra. Al San Giuseppe è mancato proprio questo negli ultimi anni. Quando vai ad affrontare campionati nazionali con un dispendio di risorse enorme, se vuoi rimanerci, devi stare a quelle condizioni, altrimenti non ci stai. E se sai di non potercela fare, cambi. Ho visto lo scorso anno che alcune squadre, come il Lucrezia e il Cus Ancona, riducendo il budget, ce l'hanno fatta, anche se adesso è un altro campionato.”
Credi che aver viaggiato sopra le proprie possibilità abbia affondato la società jesina?
“Anche. Certo quello è stato il primo passo verso il baratro. Per funzionare bene la società deve avere l'amalgama giusto, funzionare a 360 gradi.”
Come ti senti a ereditare la panchina da Braconi?
“Marco era un giocatore/allenatore e fino allo scorso anno spostava gli equilibri. Dal punto di vista del gruppo è una perdita importante. Noi quest'anno punteremo sul collettivo, sulla forza di un gruppo coeso, più giovane, più dinamico, anche se con meno esperienza.”
Quanto è cambiata la squadra?
“Molto. Abbiamo deciso di puntare sui giovani, il più grande ha 29 anni, gli altri quasi tutti 23, 24, fino ad arrivare ai ventiduenni. Nella prima parte della preparazione mi sono anche avvalso dei ragazzi della juniores, seri e determinati. Ho portato con me alcuni ragazzi del San Giuseppe Jesi (Di Ronza, Signorelli, Petrucci).”
Quando ti è arrivata la proposta dal Castelbellino, hai detto subito si?
“La proposta mi ha fatto subito gola, non ci ho pensato più di tanto. Sapevo che il San Giuseppe non avrebbe avuto futuro.”
Lasciamo il passato alle spalle e dedichiamoci al campionato che sta per cominciare. Panoramica della C1.
“La C1 l'ho seguita sempre a distanza, anche grazie a voi di Futsalmarche. Credo da sempre che sia un campionato difficile, ci sono società che lo affrontano da anni. Ho più timore ad andare a giocare nei loro campi, che della squadra in sé; parlo di Torre S. Patrizio, Bocastrum, Montegranaro, campi piccoli. Comunque sarà un campionato livellato.”
Chi temi?
“Corinaldo (la prima avversaria sabato a Castelbellino) e Adverso Ascoli, i loro organici, già forti, si sono addirittura rinforzati: nel Corinaldo è ritornato Balducci (Eugenio), l'Ascoli ha preso giocatori dalla serie B.”
Le altre squadre?
“Il Bocastrum sarà difficile da affrontare, è una realtà calda. La Torrese, se riesce ad avere una costanza di gioco, farà bene. Le matricole la scorsa stagione hanno stravinto: il Cus Macerata non lo conosco, ma so che ha fatto molto bene, il Fano le ha vinte praticamente tutte. Il Real Fabriano è un esperto della categoria. Diciamo che non vedo partite facili. Rispetto per tutti, paura per nessuno.”
Dove arriverà questo Castelbellino?
“Quando parte tre quinti del quintetto titolare (Mancini, Bonazza, Valeriano, Barchiesi, Braconi) è già un bel cambiamento. Il nostro obiettivo è cercare una conferma. Credo che potremo puntare a posizioni di media/alta classifica; ma prima occorre trovare una salvezza tranquilla poi magari dire la nostra. Dobbiamo trovare i giusti equilibri.”
Quanto è importante per voi la Coppa Marche (prima fase superata ai danni del Virtus Fabriano)?
“E' un obiettivo. Con il San Giuseppe abbiamo vissuto la più bell'avventura, vincendo la Coppa Marche poi la Coppa Italia, emozioni che non si vivono tutti i giorni.”
Te lo vuoi fare un in bocca al lupo?
“Si, mi faccio un in bocca al lupo. Per me è un'esperienza nuova, un'emozione che sto vivendo giorno per giorno. Il mio motore principale è la passione, la voglia di stare con i ragazzi. Posso fare un in bocca al lupo anche a voi?”
Certo.
“Grazie per quello che da sempre ci mettete a disposizione. Grazie del sito e dell'ottimo lavoro.”
Grazie Danilo. E non aver paura di goderti quel palcoscenico.
Lady Futsal
Alice Mazzarini
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Commenti
Ma come si fa a fare certi confronti... Traini per 2 anni consecutivi ha vinto il premio come miglior portiere del campionato ed ha giocato tanti anni in campionati nazionali tra serie A2 e B ... L'unica spiegazione che posso dare a questa affermazione è che a scriverla sia Baiocchi in persona o qualche suo amico...
Ecco le favorite per la vittoria finale:
Corinaldo, Ascoli, Torrese e Fano C/5. Sì Signori: il Fano C/5. Ha entusiasmo, corsa, agonismo e qualità da vendere; il tutto condito da una panchina lunga e da un bravissimo allenatore che in questi ultimi anni ha fatto passi da gigante. Per me il Fano C/5 può arrivare tra le prime quattro e, considerando, che il livello medio del campionato è ancora più scarso dello scorso anno, non mi meraviglierei che riuscisse addirittura a vincere il Campionato! Forza Fano C/5! Viva il Calcio a 5 fanese!
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