Gianmarco Paolini, si carica l'Adverso sulle spalle: "Qui come a casa, il mister Rocchi il mio maestro. Ascoli Futsal? Aspetto di sapere.."
Questa è una storia di uomini coraggiosi, di gente che ha creduto nello sport, nel futsal, prima di tutto. Ne hanno passate tante, ma sono tornati in pista con la voglia e la consapevolezza di avere sulle spalle il peso di un nome importante. Hanno raccolto la stima ed il rispetto di parecchi, a dire la verità, siamo più che certi che qualcuno addirittura li invidia. Si parla al plurale, ma si può racchiudere il tutto sotto un unico soggetto, anzi, progetto.
L’ Adverso Ascoli Piceno c5, che riparte dalla serie C1 con assoluta modestia e tutte le precauzioni del caso. Ma fiero come non mai di giocare con le vestigia bianco e nere nel cuore e riportare in alto il nome del futsal ascolano.
Tre le uscite stagionali per il neo sodalizio piceno: due vittorie ed un pareggio, il turno di Coppa Marche superato e la Tenax Castelfidardo messa alle corde alla prima di campionato. Dodici gol fatti e solo sei subiti.
Di questi, ben cinque sono stati siglati da un unico player, ascolano doc, come tutti gli altri, o quasi. Parliamo del Roscio , Gianmarco Paolini.
Lo abbiamo voluto intervistare per conoscere, attraverso il suo racconto come riparte la nuova Ascoli del futsal.
Ciao Gianmarco, è un piacere per me intervistarti…
“Ciao Rimpia, piacere mio, è la prima volta che vengo intervistato.”
Ah sì, che effetto fa?
“E’ piacevole, rende orgogliosi, dà un senso a tanti sacrifici.”
Sono d’accordo (a dire la verità sembra un pò nervoso, ndr), ma rompiamo il ghiaccio con la solita domandina: chi è Gianmarco Paolini fuori dal parquet?
“Un ventunenne come molti altri, che vive con i suoi genitori ed è fidanzato da due anni. Faccio il venditore porta a porta, in attesa di qualcosa di più stabile, anche se non mi posso lamentare della mia situazione attuale. Ad esempio più tardi ho un appuntamento con un cliente molto importante.”
Se posso chiedertelo, di chi si tratta?
“Del presidente!”
Ok, allora dobbiamo sbrigarci! Dimmi subito come ti sei avvicinato al mondo del calcio a 5…
“Avevo quindici anni e qui ad Ascoli esisteva la gloriosa società del Miracolo Piceno, con cui ho praticamente iniziato dagli Allievi, passando per tre finali scudetto Juniores, fino allo scorso anno… Stagioni fantastiche con i compagni di sempre come Mattia Giorgi, Sestili, Russo.”
E mister Nicolino Rocchi, immagino.
“Certo! Mister Rocchi è per me un vero maestro del calcio a 5. Devo molto a lui, ha sempre avuto molta fiducia in me e credo proprio di aver imparato più con lui che con chiunque altro. Infatti è stato lui lo scorso anno a portarmi al Castorano C5 e quest’anno mi ha cercato con molta determinazione per il nuovo progetto dell’Adverso.”
Infatti, il progetto Adverso, o meglio, il progetto Ascoli Piceno C5. Cosa ti ha convinto ad abbracciare la causa ascolana?
“In primo luogo la convinzione del mister, poi i consigli di Simone Seccardini e un po’ anche la mia ragazza, è molto contenta che io sia rimasto in zona a giocare. Comunque nessuno più di Cottili e Della Posta (il duo alla presidenza, ndr) mi ha fatto sentire ‘a casa’ durante le trattative estive. In ogni modo l’idea di essere tra i protagonisti della rinascita del futsal ascolano mi appassiona molto. Come hai scritto tu: a volte la passione sovrasta il Dio denaro (leggi qui).”
A chi lo dici! Ma veniamo al campo. Un inizio da record per te con 5 gol in 3 partite. Lo ammetterai, alla tua età, può rappresentare un enorme stimolo per migliorare. Che ne pensi?
“Beh, per un giocatore fare gol è sempre uno stimolo. Io non gioco le partite per contare i gol che faccio, a me interessa centrare l’obiettivo di squadra, cioè la vittoria. Comunque non ti nego che alla classifica marcatori guardo con interesse, è importante per me essere tra i primi.”
Cosa ti aspetti quindi da questo campionato di serie C1 appena scattato? (Adverso Ascoli Piceno – Tenax Castelfidardo 3-2, ndr)
“Per me la serie C1, a parte la parentesi lo scorso anno a Castorano, è un mondo nuovo. Ho capito che è un campionato abbastanza fisico dove, per essere chiari, si prendono dei bei calcioni. Pero’ penso che questa stagione per me rappresenti un bivio, a fine anno potrò dimostrare a me stesso ed agli altri di che pasta sono fatto. E’ come quando inizia la carriera nell’esercito, inizi da soldato, poi chissà… Sicuramente la visibilità che può offrire questa categoria è ottima per me.”
L’obiettivo di squadra?
“Una salvezza tranquilla..”
Non mentire!
“Ok, molto tranquilla!”
Già va un po’ meglio (ridiamo, ndr). Ma dimmi, com’è allenarsi con gente come Pierrot (Pierfrancesco Simoni) e The King (Romolo Dorinzi)?
“Beh, è un onore potersi allenare e giocare con chi è stato ed è la storia del futsal piceno, anche la presenza di giocatori di questa esperienza mi ha spinto a firmare per l’Ascoli ad agosto… Ti racconto questa, il giorno che ho saputo che Dorinzi avrebbe firmato ho pensato di avere avuto la fortuna di essere compagno di squadra dei giocatori più forti che il piceno abbia mai conosciuto: Mindoli (lo scorso anno) e Dorinzi, una vera fortuna per me. Come si dice: è come una favola che potrai raccontare ai tuoi nipoti.”
Bellissima immagine. Chi è il compagno a cui sei più legato?
“Bella domanda, direi Guerrieri Simone, ma dopo ciò che ho sentito da Seccardini Simone ho seri dubbi…” (ride, ndr)
Ah, cosa c’è dietro, cosa ti avrebbe detto il Secco?
“ Che lui è il sole ed io l’ombra, non possiamo vivere separati!”
Questo aneddoto mi lascia di stucco, messi uno sopra l’altro sareste alti poco più di tre metri, a chi vorreste far ombra proprio non lo so! (ridiamo, ndr).
Torniamo seri, anche troppo. Nella scorsa stagione, leggiamo da Futsalmarche.it, hai collezionato ben 7 presenze in serie A2, prima che la tua società di appartenenza venisse radiata. Se ti va, parlaci del fallimento dell’Ascoli Futsal R.M. (Cambia subito espressione, gli occhi azzurri e i capelli rossi si trasformano in sottili e malinconiche scale di grigio, ndr)
“Che dire? Nei pochi mesi che sono trascorsi dall’agosto al novembre 2011, ho attraversato uno dei periodi più brutti della mia breve carriera e forse anche della mia vita. Siccome ci avevano parlato di professionismo, perché di professionismo si parla quando ci si allena sia al mattino, sia al pomeriggio, uno si fa dei conti e capisce che non può permettersi di lavorare, quindi fa affidamento solo sugli introiti derivanti dagli accordi sui rimborsi. Invece noi non abbiamo mai potuto nemmeno parlare con la ‘società’, non c’era nessun punto di riferimento, era solo uno scarica barile continuo. Non so cosa sia successo davvero, ma è stata proprio una brutta pagina dello sport ascolano.”
Ma può essere che nemmeno tu sia in grado di dirci a chi siano da attribuire le responsabilità in una vicenda del genere?
“Rimpia, se in un gruppo c’è qualcuno che sbaglia lo si caccia e si riparte. Invece nella nostra storia la colpa è stata di tutti. Per quanto mi riguarda, l’unico che ha cercato di salvare il salvabile è stato Antonio (Bellini, ndr), che a dicembre ha fatto in modo di farci continuare a giocare almeno fino a fine stagione facendoci trasferire a Castorano. E comunque è ancora uno degli unici che si fanno vivi con me, mentre Trasatti, ad esempio, è sparito nel nulla. Con questo non voglio santificare Antonio, anzi ci tengo a dire che aspetto la fine dell’anno per sapere delle cose che potranno darmi delle risposte coi fatti, basta chiacchiere.”
Ho capito, mi sembra più che giusto, poi sento dalle tue parole che, oltre al discorso economico, tu ci sia rimasto molto male a livello personale e sportivo, per cui, voltiamo pagina. Siamo quasi alla fine, tra un attimo ti lascio andare dal presidente. Prima raccontami l’episodio più emozionante che hai vissuto nel futsal.
“Non ho dubbi, di sicuro la semifinale scudetto Juniores contro il Chieti, ai tempi del Miracolo. Quella partita la vincemmo e in finale ci aspettava la famigerata Lazio Calcio a 5. Penso che siano esperienze uniche , che non tutti possono provare… dopo la partita ho pianto, non me lo dimenticherò mai.”
Altra bella immagine. Molto bene, siamo ai saluti.
“Aspetta lasciami ringraziare un po’ di persone prima..”
Ma prego!
“Mister Rocchi tutta la vita, e poi anche i dirigenti dell’Adverso. Non so come spiegartelo ma ci fanno sentire ogni giorno come se fossimo veramente dei professionisti anche se hanno risorse molto limitate. Poi i miei compagni, d’altronde è merito loro se tu e la redazione avete deciso di intervistarmi. Dulcis in fundo la mia famiglia e la mia fidanzata, che mi seguono e mi sono sempre vicine.”
Ok Gianmarco, allora ci siamo, ti saluto e ti auguro in bocca al lupo per la tua stagione e quella di tutto il club, noi vi seguiremo! Grazie della disponibilità.
“Ma grazie a voi di Futsalmarche, siete un' eccellenza a cui ormai non possiamo più fare a meno.”
Prima di chiudere ci terrei a sottolineare che nell’intervista sono state chiamate in causa persone con dichiarazioni importanti. Vorrei ricordare loro che il sacrosanto diritto di replica è, come sempre, garantito ed assicurato e potrebbe rappresentare una prerogativa essenziale per rendere chiare delle dinamiche e delle vicende che ancora oggi risultano misteriose. Futsalmarche.it prima, ed il sottoscritto poi, sono a disposizione per qualsivoglia chiarimento o comunicazione in merito.
Rimpiazzista Futsalmarche
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Commenti
VERGOGNATEVI, soprattutto Sabatini che è ripartito pure dalla serie D
ah,un altra cosa...siccome il sig. paolini è un ragazzo che se la ricrede molto,immagino ora che avete fatto l'intervista come camminera 28 metri sopra il cielo...arecala da ssa pianta!!!
...e molti la pensano come me in ascoli.
arrivederci
L'IMPORTANTE CHE QUANDO SEGNA FA IL GIRO DEL CAMPO.
-io sono il primo a dire che gli fa onore giocare gratis soprattutto x la nostra citta
-se non si perdesse nelle saputezze sarebbe anche un bel giocatore...ma diventa irritante.
è molto saputo...e lo sanno tutti.
ma allo stesso momento è anche bravo.stop.
non è un offesa,è un consiglio da chi lo conosce mooolto bene.
ma che domande fai??????.10 anni fa il miracolo piceno,ascoli c5(alci)gia davano rimborsi spesa ai gicatori ascolani....xfavore
V E R G O G N A
Per Cristian: fatti i capelli come Dio comanda!!!!!!!! !!!!
SE POI PARLIAMO DI UNO CHE A 21 ANNI SE SEGNA ESULTA(IN MANIERA UN PO' ESAGERATA)O NON VUOLE PERDERE..BE IO NE HO VISTI MOLTI...QUINDI IN BOCCA AL LUPO PER QUELLO CHE FAI...E PENSARE CHE IN QUELL'ANNO IN CUI AVETE FATTO LA SEMI FINALE NAZIONALE NELLO SPAREGGIO PLAY OFF PAREGGIAVAMO 2-2 FINO A 10 MIN DAL TERMINE.....BEI RICORDI E BELLAAAAAAAAAAA
Finale nazionale ;)...poi persa contro la lazio in cui giocava mentasti che ieri ha giocato contro la serbia....cmq daje ragà quest'anno salite ve lo dico io.....facile
è proprio vero...Baiocchi è un vero filosofo..! e allora giù merda su di lui e su Paolini...! Purchè se ne parli!!!
Un ringraziamento sincero a quelli che si sono ricordati del loro allenatore e anche a quelli che invece non si sono ricordati perchè comunque grazie a tutti loro ho vissuto esperienze fantastiche e indimenticabili . Un grossissimo in bocca al lupo a niccoloò e china per l'avventura che stanno per cominciare in serie A2
MISTER PER ME E' E SARA' SEMPRE UN VANTO POTER DIRE DI AVER GIOCATO E IMPARATO CONTRO DI VOI, E DALLE VS PAROLE NE SARO' ANCORA DI PIU' FIERO.GRAZIE E UN GROSSO IN BOCCA AL LUPO ANCHE A TE GIANMARCO...
ma quale henrque pianta.... ma fatemi il favore trio delle meraviglie.B.A B.A DCS.siete ridicoli :-x
Citazione Esperto:
e stefano balloni con quei pantaloncini rialzati...è forte ma lo sbruffone.sii piu' umile fenomeno...da baraccone.
a stasera diavolacci
prima di parlare di lui sciacquati la bocca con la soda....sei un ridicolo chiunque tu sia...
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