Mr Renzoni sul Buldog Lucrezia: “Siamo lavorando bene, ci manca solo un jolly offensivo. La B di quest’anno? A me piace così.”
A meno di due settimane dall’inizio del campionato, l’amichevole tra la Maran Nursia (compagine che milita nel girone D di serie B, lo stesso di Civitanova e delle due squadre di Porto San Giorgio) e Buldog Lucrezia ci ha permesso di fare una breve chiacchierata con Elia Renzoni, storico condottiero dei marchigiani, come noto inseriti nel girone C.
Premettiamo che, in un contesto molto impegnativo per Peverini e compagni (per la forza dell’avversario, ma anche per un campo come quello – bellissimo, ma enorme – del Salicone di Norcia), gli uomini del presidente Amorino, nonostante l’assenza di Fiscaletti, hanno messo in campo tanto sangue freddo.
Inoltre si è evidenziata una eccellente fase difensiva, resistendo alle folate dei bluarancio locali per tre quarti del match, con il fortino di Anselmi che aveva ceduto, nel primo tempo (concluso sull’1-0), solo a causa di una sfortunata deviazione.
Ben oltre la metà della ripresa la girandola dei cambi ed un roster più profondo hanno avvantaggiato gli umbri ed il tabellone è stato fissato sul 6-1, anche grazie alla zampata di un Lourencete, che ha mostrato di essere già in forma campionato, nonostante un piccolo risentimento.
Ha sorpreso anche la buona verve di Dario Vitale, impegnato in un match vero dopo i lunghi mesi post-infortunio.
Bene anche gli altri, compresi i giovani, da cui Renzoni ha preteso ritagli brevi, ma intensi, nelle varie fasi di gioco.
“In queste tre settimane di lavoro – confida il tecnico del Lucrezia – ho visto un gruppo con una grande disponibilità; i nuovi acquisti hanno dato, a chi già c’era ed ai giovani emersi dalla juniores, il giusto atteggiamento in ogni allenamento.
Lourencete è un giocatore che ha la categoria nella testa e nelle gambe; Vitale, poi, non lo devo far conoscere io, visto che ha fatto più serie A che altre categorie, ma quello che mi preme sottolineare è la voglia che ha messo in campo, in questo periodo, per recuperare appieno dopo il pesante infortunio.
Praticamente è da giugno che lui, ogni giorno, ha lavorato in vista della preparazione e, anche nella partita contro la Maran Nursia, finché ha retto atleticamente, ha dimostrato quanto potrà essere importante per noi”.
Mister Renzoni non nasconde, però, che non disdegnerebbe affatto un ulteriore colpo da parte della società.
“È chiaro che a noi manca un jolly, un giocatore offensivo in grado di gratificare la nostra fase di attacco. Quindi siamo attenti a quello che potrebbe proporre il mercato in questa ultima fase.”
Nonostante le polemiche (nemmeno troppo velate) di Amorino sulla rivoluzione dei gironi, che costringerà il Buldog a trasferte piuttosto impegnative nel profondo nord, Renzoni ha le idee chiarissime che non collimano con quelle della società. Spiegaci.
“Per me professionalmente e per il progetto è un bene non trovarsi ad affrontare una serie C1 allargata come qualcuno di aspettava: la serie B deve essere la serie B, ci devono essere le trasferte, ti devi confrontare con realtà anche molto diverse dalla tua, a partire da allenatori che si conoscono meno e su cui non puoi lavorare al meglio durante la settimana.
Certo, per la società e per il momento economico che stiamo vivendo, non è un bene; ma, da sempre, Lucrezia ha sempre fatto della programmazione il suo forte e sono sicuro del fatto che non si sia fatta sorprendere troppo da questa situazione.”
E la conclusione, inevitabilmente, è sugli obiettivi della stagione…
“Porsi degli obiettivi è quanto mai necessario. Quello che ho chiesto ai ragazzi, e non è una frase fatta, è di giocarsela con tutti. La partita con la Maran Nursia ha dato buone risposte in questo senso: contro una squadra più tecnica e con giocatori di alto livello, ho visto la squadra confrontarsi egregiamente per larghissimi tratti, occupando sul campo spazi e mantenendo le distanze giuste con grande intensità. Se impareremo ad essere costanti sotto questo punto di vista, ci potremo salvare… e bene!”
Non resta che aspettare il 27 settembre, quando Anselmi e soci andranno a Belluno a sfidare una delle squadre storiche del fusal italiano: non una partita interlocutoria, ma un primo esame per mostrare di che pasta si è fatti.
Pa.To
Paolo Augusto Menconi