Dalla C2 alla serie B sempre più in alto con la Tenax Castelfidardo nel cuore! Ecco a voi il fidardense doc Andrea “Bob” Schiavoni
Dalla Tenax per la Tenax, eccolo qui Andrea Schiavoni, classe 1992, prodotto interamente maturato nel vivaio della società del patron Castorina ed ora punto fermo della prima squadra di Perugini.
Dalla Juniores alla serie B, dalla vittoria in Coppa Marche alle due promozioni ottenute, dall’esordio a Filottrano alla ribalta nazionale, solo ventuno anni ma un palmares di tutto rispetto per il Bob fidardense che di smettere di togliersi soddisfazioni non ne vuol proprio sapere.
Lo raggiungiamo telefonicamente in esclusiva per Futsalmarche.it
Ciao Andrea e grazie della disponibilità
“Grazie a voi di Futsalmarche per l’intervista e per tutto il servizio che date a questo sport”
Com’è stato l’impatto con questa serie B spesso criticata dall’esterno?
“Difficile ma tutto sommato buono, ricordo per esempio l’esordio a Tollo, in Abruzzo. Era una partita difficile, stavamo rischiando e anche molto quando il mister decide di buttarmi dentro. Appena entrato, quasi per magia, ho segnato l’1-0 che tra l’altro è il primo goal in serie B della Tenax, una bella emozione”
Come ci presenti la tua Tenax e mister Paolo Perugini?
“La Tenax, per me che ormai la vivo da 5/6 anni, è una società magnifica, seria e professionale. La forza di questa società è quella di puntare molto sul vivaio e di fare sempre il passo proporzionato alla gamba. Il mister direttamente non lo conoscevo ma è inutile dire che mi ha fatto subito un’ottima impressione. Tatticamente è preparatissimo e in ogni allenamento non ci sono pause, lavoriamo con grande intensità”
Dove ti senti che vi può portare questo cammino?
“Spero in alto. Eravamo partiti con l’obiettivo della salvezza, ora dopo due mesi di campionato, conosciuto il valore degli avversari, penso che possiamo toglierci qualche bella soddisfazione”
In squadra ci sono compagni con tanta esperienza, da chi cerchi di “rubare” qualcosa?
“Posso risponderti da Junior e Piersimoni. Junior più che altro per un discorso di ruolo in quanto è un centrale come me, Gabriele invece è uno che con la palla nei piedi ha sempre qualcosa da insegnarti.”
C’è un giocatore che, se potessi scegliere, vorresti sempre al tuo fianco?
“Facundo Di Iorio, siamo al secondo anno insieme tra prima squadra e juniores, c’è feeling e una bella intesa, sceglierei lui.”
Lo Schiavoni ragazzo e lo Schiavoni giocatore, ce ne parli?
“Mah, lo Schiavoni ragazzo è un tipo tranquillo, riservato che da poco ha iniziato anche a lavorare. Come detto cerco di essere il più professionale possibile, non come Facundo (risata ndr). Lo Schiavoni giocatore è un giocatore con i piedi per terra conscio dei suoi limiti e dei suoi pregi. Cerco durante l’allenamento di ridurre al massimo le carenze per rimanere a certi livelli”
Toglici una curiosità, il soprannome Bob da cosa nasce?
“(altra risata ndr) nasce da quando eravamo piccoli. Giocavamo al campetto con i più grandi e per scherzo ci davamo i soprannomi dei trattori e a me toccò Bobcat, da lì per tutti sono Bob.”
Capitolo Rappresentativa Marche, un cammino per te sfortunato, cos’è successo?
“Hai detto tu, sfortunato. Ci ho provato diversi anni, il primo anno fui convocato ma annullarono il torneo per il terremoto in Abruzzo; gli anni seguenti ebbi tanti problemini fisici che m’impedirono di allenarmi con continuità e quindi di rispondere alla convocazione. In Basilicata invece ero pronto finalmente, ma passò la famosa regola dei fuoriquota che limitava le partecipazioni, così la scelta ricadde su Ganzetti e Viola e io dovetti rimanere a casa.”
C’è un giovane secondo te di cui in futuro “sentiremo parlare”?
“Te ne dico due: Facundo Di Iorio e Michele Sarzana. Miei compagni sia in prima squadra che in under 21 e fidati, meglio da compagni che da avversari.”
Ancora una breve carriera la tua, ma c’è una partita che ricordi nostalgicamente?
“L’esordio a Filottrano, contro la Nuova Ottrano (oggi allenata dall’ex Mirco Penna ndr). Avevo 17 anni e mi trovai catapultato in una partita decisiva in quella C2. Entrai e segnai forse il goal più bello di tutti quelli che ho realizzato, ancora oggi ci ripenso.”
Chi ha il grande merito di aver portato Schiavoni nel futsal?
“Il mio cammino, come quasi tutti i ragazzi che si avvicinano a questo sport, passa inevitabilmente per il calcio. Una volta smesso i miei amici mi parlarono della Tenax e soprattutto uno di essi Roberto Capecci (scomparso nel 2008 ndr), tutto questo lo dedico a lui. E poi, come non menzionare, Carlo Castorina che da sempre ha creduto in me.”
Concludiamo con il consueto betting di fine intervista
Porto San Giorgio – Montesilvano?
“Due fisso”
Dove arriva la Tenax?
"Quinta / Sesta posizione."
Quanti goal fa Schiavoni?
"Otto (è già a tre ndr)."
Peppe Gallozzi
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Commenti
Grazie Frizzo, numero uno in tutte le occasioni!! in bocca al lupo per il proseguio del campionato
Ho imparato molto da te in questi anni, grazie capitano!!
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