Speciale Elezioni. Montemurro: "Parola d'ordine cambiamento. Sono consapevole di poter dare molte idee innovative a questo Futsal!"

 

Mese importante Dicembre.

Per il Futsal soprattutto.

Nel periodo pre-natalizio, infatti, si voterà per la carica di Presidente della Divisione Nazionale Calcio 5 e tutti gli occhi degli addetti ai lavori, e degli appassionati, sono rivolti alla battaglia elettorale che impazza in questi giorni.

Andrea Montemurro, Antonio Dario e Alfredo Zaccardi saranno, in rigoroso ordine di candidatura, coloro i quali tenteranno la scalata ai vertici del pallone a basso rimbalzo.

Futsalmarche.it ha deciso di seguirne da vicino gli sviluppi, intervistando i tre candidati, sottoponendogli uguali domande sui temi caldi dei loro programmi.

Perché la Presidenza è di uno, ma il Futsal è di tutti, e senza la base la vetta crollerebbe ben presto.

 

Il primo intervistato, in esclusiva assoluta, è Andrea Montemurro attuale presidente della Roma Volley, fautore di un cambiamento quasi radicale del sistema, sostenuto nella sua campagna da personaggi illustri quali Hernan Crespo, Vinicus Bacaro e Andrea Rubei. Tante idee e tanti progetti che andiamo a scoprire direttamente insieme a lui.

 

Salve Andrea e grazie di essere con noi

“Grazie a voi di questa possibilità.”

 

Qual è stata la molla che l’ha spinta a candidarsi?

“Ovviamente lo slancio iniziale deriva la passione per uno sport che vivo da oltre 20 anni, dopodiché  la voglia di sbloccare l'immobilismo che ho visto nell'ultimo periodo e in ultimo la consapevolezza di poter dare molto in termini di idee ed innovazioni.”

 

La parola chiave del suo programma?

“Cambiamento.”

 

Cosa c'è da salvare dei precedenti mandati e cosa invece andrebbe migliorato/perfezionato?

“Da salvare ovviamente molto perché per principio non si butta mai nulla del lavoro passato. Bisogna migliorare moltissimo e soprattutto rinnovare, specialmente in termini di comunicazione, visibilità e  rapporti con gli sponsor.”

 

Che idea ha in merito alla gestione tecnica delle formazioni nazionali ?

“Non credo sia una gestione funzionale.”

In cosa l'Italia del Futsal deve necessariamente crescere?

“Deve crescere nella visibilità , nei settori giovanili , nella consapevolezza di non essere uno sport secondario.”

 

Settore giovanile. Cosa ha intenzione di fare a livello concreto per potenziare un ambito spesso solo nominato e mai approfondito realmente?

“Con Hernan Crespo e tanti altri campioni del calcio stiamo creando il progetto -Futsal in Soccer- che consentirà finalmente al Futsal di essere riconosciuto come uno sport propedeutico per il calcio . Detto questo le cose da fare sono molteplici ma molto passa per il processo di emulazione del bimbo che viene spinto a praticare uno sport dopo averlo visto in TV con l'idea di  emulare  le gesta dei suoi campioni preferiti”

 

Aspetto mediatico. Cosa propone il suo programma a riguardo?

“La visibilità è il primo punto del mio programma. Propongo visibilità televisiva nazionale e regionale a costo zero per ogni categoria, visibilità televisiva ma anche radiofonica con la creazione di uno spazio dedicato in una radio partner e molto molto di più. La Divisione non deve pagare la visibilità ma ottenerla a costo zero anche attraverso sponsor  nazionali interessati ad entrare nel circuito.”

 

Si è parlato spesso di vicinanza e rapporto diretto con le società, come si può arrivare a creare qualcosa di tangibile?

“Bisogna ridare centralità alle società e viverle come clienti della Divisione dedicando loro tutte le attenzioni che meritano. Per questo nasce un numero verde dedicato alle società , un nuovo software per tesseramenti e liste gare, uno sportello bandi e uno sportello fiscale , tutto ovviamente gratuito per le società.”

Ora si avvia anche il rinnovo delle cariche regionali. Le società di calcio a 5, tuttavia, hanno un diverso peso politico rispetto a quelle del Calcio. Indipendentemente dal loro numero possono votare solo un consigliere. Le sembra giusto? Perché?

“Sono dinamiche della Lega Dilettanti che al momento preferisco non giudicare, ovvio che qualcosa vada rivisto.”

 

Parlando di femminile. Il movimento nazionale sta andando molto forte, ma non sembra poggiare su basi solide. Ci sono 17 squadre d’Elitè, 38 di Serie A (una B mascherata per attirare) ma ci sono tante regioni che non hanno nemmeno un campionato. Non è un controsenso? Come si potrebbe ovviare?

“Il Femminile è il futuro. Il Futsal in rosa è lo sport in maggiore ascesa in Italia e quindi bisogna lavorare per consentire alle società di programmare con serenità. Io credo in una revisione dei campionati a partire dalla Serie A d’Elitè."

 

Qual'è il motivo per cui gli elettori dovrebbero preferirla rispetto agli altri candidati?

“Per la non continuità con il passato e credo per l'assoluta innovazione del programma . Chi decide di votare me non è contento di come stanno andando le cose e non vuole che continuino ad andare così.”

 

Conosce la geografia del Futsal marchigiano e che importanza le attribuisce?

“Una forte importanza, il territorio delle Marche oggi rappresenta un tassello importante nella geografia del Futsal italiano.”


 

Peppe Gallozzi

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